SALUTE E BENESSERE

Fast food: piccoli passi verso un cibo migliore

“Dato il ruolo dei fast food nella dieta degli Americani, questo tipo di ristoranti sono gli unici che possono permettere un aumento nella qualità dell’alimentazione degli Stati Uniti, attraverso miglioramenti nelle componenti nutrizionali offerte dei menù” afferma Mary Hearst, professore associato della St. Catherine University in Minnesota.
In uno studio apparso recentemente sull' American Journal of Preventive Medicine, Hearst e il suo team hanno valutato se le catene di ristoranti fast-food abbiano incrementato o no la qualità delle offerte dei menù statunitensi monitorando i dati tra il biennio 1997/1998 e 2009/2010. Sono state scelte 8 catene tra le 22 presenti nel database del Nutrition Coordinating Center Food and Nutrient. Per la loro valutazione i ricercatori si sono basati sul Healthy Eating Index (HEI)-2005 creato dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA). Nel corso dei 14 anni passati tra i due rilevamenti, però, il progresso è stato molto piccolo: tra le catene di ristoranti analizzati, solo 6 hanno effettivamente migliorato la qualità dei cibi in accordo con le segnalazioni degli esperti di salute pubblica. Nonostante tutto, per tutti i ristoranti considerati il punteggio finale è risultato inferiore a quello attribuito alla dieta americana ordinaria, che di per sé non raggiunge valori ottimali. Come dire: sul fronte nutrizione, per gli statunitensi rimane ancora molto lavoro da fare. (Andrea Mulas - www.unita.it)

 

 

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