QUALITA'

Made in Italy: Google, 150 eccellenze si raccontano su web

Martina, disegno strategico per migliorare e-commerce Dop Italia

Il progetto "Made In Italy: Eccellenze in Digitale" si arricchisce di 48 nuove mostre, portando a 150 le vetrine presenti sulla piattaforma google.it/madeinitaly, appositamente realizzata dal Google Cultural Institute per presentare le eccellenze produttive del nostro Paese. Attraverso racconti, immagini e documenti storici, gli utenti di ogni parte del mondo possono scoprire le eccellenze del sistema agroalimentare e dell'artigianato italiano, e le tradizioni del Made in Italy. Ai prodotti più noti, come il Pomodoro di Pachino, il Radicchio Variegato di Castelfranco o il vetro di Murano si affiancano eccellenze meno conosciute come il fungo di Borgotaro, unico micete certificato in Europa, o la pietra di Cuneo, particolarmente apprezzata da Leonardo da Vinci e citata nei suoi scritti, o ancora il tessile di Prato con i cui tessuti sono stati realizzati gli abiti de "Il gladiatore" con Russel Crowe, o di Mel Gibson in "Braveheart".
Il lavoro presentato al 'Digital Venice' ha detto il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina ''rientra in un più ampio disegno strategico per contribuire a migliorare la presenza web del mondo wine&food italiano, cogliere al meglio le opportunità dell'e-commerce e proteggere le nostre eccellenze. Avremo talenti digitali al lavoro nei territori rurali e nuove mostre virtuali sui prodotti DOP e IGP del nostro Paese. Questi strumenti possono dare un contributo importante a raggiungere l'obiettivo di far arrivare l'export del Made in Italy agroalimentare a 50 miliardi di euro nei prossimi 5 anni".
"Con Made in Italy: eccellenze in digitale abbiamo voluto creare un progetto di ampio respiro per valorizzare le eccellenze italiane e aiutare le imprese che le producono a cogliere le opportunità di business offerte da Internet'' ha concluso Giorgia Abeltino, Responsabile Public Policy and Government Relations di Google in Italia - aiutando le piccole e medie imprese ad aumentare la propria capacità di fare export per far conoscere i prodotti del Made in Italy oltre i confini nazionali e promuovere nel mondo prodotti d'eccezione, relegati spesso a mercati di nicchia".(www.ansa.it).



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