QUALITA'

Ristorazione: biologico canale in crescita, +3,5% su anno nel 2012
Nomisma: bacino di utenza 11%, ancora molte potenzialità per settore

“Il biologico non cresce solo nei consumi domestici (+9 per cento a livello tendenziale nel primo semestre 2013 nella GDO e +8 per cento nei punti vendita specializzati) ma anche nel fuori casa”, dichiara Silvia Zucconi, coordinatore Area agricoltura e industria alimentare Nomisma, che partecipa alla presentazione del progetto Bio Gourmet per le imprese della ristorazione dell’Emilia Romagna. “Nel 2012 la ristorazione biologica ha raggiunto 290 milioni di fatturato (14 per cento del giro d’affari del biologico alimentare in Italia) segnando un +3,5 per cento rispetto al 2011. Un ottimo risultato se si confronta ciò che è accaduto ai consumi extra-domestici in generale. Ancora tante le opportunità del canale ristorativo bio: l’11 per cento è l’attuale bacino di utenza (un italiano su dieci ha avuto almeno una occasione di consumare una colazione o un pasto in un locale biologico negli ultimi 12 mesi), anche perché il 33 per cento degli attuali clienti ha provato un locale bio per caso. Tra le altre motivazioni: la curiosità (31 per cento), la qualità dei prodotti offerti (18 per cento), abitudine a consumare bio anche tra le mura domestiche (14 per cento). Solo il tre per cento dei clienti ha scelto un locale bio poiché era segnalato da una guida. L’iniziativa bio gourmet valorizza quindi l’importanza di comunicare al consumatore offrendo al tempo stesso la garanzia di un disciplinare” conclude Zucconi. Bio Gourmet è un marchio volontario ideato da Confesercenti Emilia Romagna, Fiepet, Eco-Bio Confesercentio Bologna e con il supporto tecnico di Federbio) dedicato alle piccole imprese del settore della ristorazione che utilizzano nella preparazione delle proprie proposte prodotti provenienti da agricoltura biologica certificata secondo le normative vigenti. (www.ilvelino.it)

 


Torna all'indice di ASA-Press.com