FATTI E PERSONE

Acquacoltura, un settore da sfruttare meglio

Il 50 per cento del pesce consumato a livello mondiale è allevato. Tracciabilità, sicurezza, sostenibilità ambientale e prezzi vantaggiosi sono le principali ragioni di una crescita a due cifre a livello mondiale per il settore dell'acquacoltura, che nei prossimi dieci anni arriverà a produrre 79 milioni di tonnellate di cibo in più, confermandosi un comparto in continuo sviluppo. Dati emersi alla seconda edizione di 'Aquamed', la mostra-convegno dedicata all'industria dell'acquacoltura sostenibile, che ha dato appuntamento a Milano a tutti gli operatori del settore.
 
SEMPRE MENO SARÀ IL PESCE SELVAGGIO - Si riducono invece le riserve degli stock naturali, al punto che la stessa Unione europea imporrà, con la prossima programmazione agricola, limiti severissimi al prelievo in mare aperto, applicati in particolare nel Mediterraneo. Questo significa che il pesce selvaggio sarà sempre di meno e costerà sempre di più. In questo contesto l'acquacoltura giocherà il ruolo chiave nell'approvvigionamento di pesce.
 
LOMBARDIA PRIMA REGIONE PER CONSUMO PESCE - In questo scenario spicca la Lombardia che, tra grandi laghi e fiumi, dispone del 60 per cento dell'acqua dolce italiana. Non solo, la Lombardia è anche la prima regione in Italia per consumo pro capite di pesce e prima nell'allevamento e produzione di trote, storioni e anguille, con vere e proprie eccellenze esportate in tutto il mondo come il pregiatissimo caviale e l'anguilla.
 
INTERESSANTE OPPORTUNITÀ DI REDDITO - "L'acquacoltura è un'interessante opportunità di reddito per gli agricoltori e un'opportunità di sviluppo economico e sostenibile del territorio - ha spiegato l'assessore all'Agricoltura, intervenuto nel corso della mattinata -. Tra gli animali allevati, il pesce è infatti quello che ha un altissimo indice di trasformazione e cioè consuma meno mangime a parità di carne prodotta. Dobbiamo però sfruttare meglio la vicinanza tra produttori e consumatori, anche incentivando il consumo di pesce fresco locale. A questo scopo abbiamo sottoscritto a dicembre un protocollo di intesa con l'associazione Piscicoltori Italiani e con Milano Ristorazione per introdurre nei menù delle mense scolastiche la trota allevata negli impianti lombardi di acquacoltura".
(Lombardia Notizie) 


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