FATTI E PERSONE

Gli autotrasportatori conferenti ortofrutta: un’indagine di SOGEMI ne svela comportamenti e abitudini

Sogemi ha promosso una ricerca per conoscere meglio quali sono le principali esigenze degli autotrasportatori che ogni giorno varcano con i loro automezzi i cancelli del mercato Orto- frutticolo per rifornirlo di frutta e verdura.
Nel mese di luglio 2011 sono state effettuate interviste ad un campione significativo di autotrasportatori che conferiscono merce al Mercato con l’obiettivo di esplorare i seguenti ambi- ti: informazioni relative agli automezzi in ingresso; il profilo degli autisti; la provenienza e i percorsi degli auto- mezzi in entrata e in uscita; le modalità di arrivo / sosta / ingresso e scarico in mercato; le modalità di permanenza e ripartenza dal mercato; le esigenze e l’interesse a nuovi servizi alla persona e agli automezzi. Dalla ricerca è emerso che i prodotti vengono conferiti principalmente con autoarticolati e bilici (69%) e, per il 26%, con autocarri di portata superiore ai 35 quintali.
Alla guida degli automezzi ci sono prevalentemente dipendenti di aziende di autotrasporto che per l’84% vengono a Milano almeno una volta alla settimana. Il 73% dei conferenti viaggiano a pieno carico e per il 65% scaricano tutto il loro carico al Mercato di Milano.
I prodotti trasportati provengono per il 61%daun’unicaaziendae peril63% arrivano a Milano dalla direttrice stradale proveniente da Sud (42% dalla Sicilia e dal Sud Italia, 6% dal Centro Italia e 15% dall’Emilia Romagna).
Gli autotrasportatori che provengono dall’estero ammontano al 4% del totale. Il 34% degli autisti, tra andata e
ritorno, percorre oltre 1.500 Chilometri per ogni viaggio . Il grosso degli arrivi si concentra tra la mezzanotte e le tre del mattino. Il 40% di loro scaricano appena arrivati in mercato e il 32% scaricano dopo un’ora, ma ben il 28% degli intervistati dichiarano che il loro automezzo viene scaricato più di due ore dopo il loro arrivo.
Come ovvio, il problema principale con il quale essi si devono confrontare è il poco tempo a disposizione e la fretta con cui devono conseguentemente raggiungere il mercato, ragion per cui molti di loro non effettuano alcuna sosta durante il viaggio.
La maggioranza degli intervistati è con- scia del fatto che la sottoscrizione di un abbonamento potrebbe concorrere a ridurre per lo meno il tempo di attesa alle porte di ingresso del mercato, tutta- via,solamenteil17% degli autotrasportatori dispone di un abbonamento di ingresso e sosta sull’area mercatale. Per inciso, ben il 61% dei non abbonati sono dei frequentatori assidui del mercato (conferiscono merce almeno due volte la settimana).
Gli intervistati in generale dichiarano soprattutto uno scarso livello di soddisfazione per i tempi necessari per l’espletamento delle operazioni di ingresso (pagamento del parcheggio e rileva- zioni statistiche di legge sulle quantità di prodotti conferiti), per i tempi di attesa prima di scaricare e per la scarsa disponibilità di spazio per effettuare le manovre per lo scarico.
Di contro, il 64% ha evidenziato la propria soddisfazione per l’affidabilità degli addetti allo scarico e il 50% si è detto altresì soddisfatto per la velocità con cui gli addetti
scaricano la merce, pur, come detto, lamentando i tempi lunghi di attesa a volte necessari prima dello scarico vero e proprio.
Di fatto, le esigenze principali degli autotrasportatori conferenti merce emerse dalla indagine sono risulta- te essere tutte indirizzate verso la rapidità.
I tempi di ingresso e di scarico verranno drasticamente ridimensionati a seguito del previsto affida- mento del servizio di scarico, carico e movimentazione delle merci tramite una gara ad evidenza pubblica (per inciso la ricerca ha evidenziato anche il raddoppio dei tempi necessari per lo scarico laddove gli autotrasportatori si devono avvalere di due o più cooperative). Sogemi, comunque, si è già attivata per definire, in accordo con gli operatori, opportuni interventi organizzativi e strutturali finalizzati a velocizzare il più possibile i tempi necessari per l’ingresso dei mezzi nel mercato.
Gli approfondimenti sono in corso, ma è già emerso come, indipendentemente da quale iniziativa venga attuata, per il raggiungimento dei risultati attesi sia comunque imprescindibile il raggiungimento di un sensibile incremento del nume- ro degli abbonati rispetto a quelli che di volta in volta acquistano un biglietto per il pagamento della tariffa di parcheggio.
In questo senso è allo studio una operazione di sensibilizzazione sulla convenienza e sull’importanza di sottoscrivere abbonamenti per un numero di accessi adeguato alle proprie esigenze. (SOGEMI News)


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