RECENSIONI

Si fa non si fa
di Barbara Ronchi della Rocca
Vallardi Editore
239 pagine, € 12,90.


Dal Piemonte a Roma con “Si fa non si fa”, il bon ton di Barbara Ronchi della Rocca



“Si fa non si fa”, questo è il tema della interessante guida delle buone maniere scritta da Barbara Ronchi della Rocca per la Vallardi Editore, una curiosa carrellata sul comportamento con stile, in contrapposizione con i difetti del “cattivo gusto”, o meglio... “delle pessime abitudini”, presentato a maggio a Torino-Lingotto Fiere in occasione del “Salone Internazionale del Libro” con la presenza di Platinette e Guido Barosio.



Dopo la presentazione torinese, il libro è stato recentemente presentato a Roma da Licia Colò ( http://www.liciacolo.it/benv.html ) che nella trasmissione “Alle Falde del Kilimangiaro”
ha ospitato in molte puntate Barbara Ronchi della Rocca, che oltre ad essere inviata per i Paesi stranieri presentava anche notizie su cosa fare o non fare quando si è ospiti in altre nazioni.
Le buone maniere sono il biglietto da visita che ci contraddistingue ovunque e in ogni occasione, sono sinonimo di rispetto verso l’ambiente che ci ospita e gli altri, e variano dal comportamento in occasione di feste, ricevimenti e incontri sia personali che con famigliari o con gli amici. Nella guida al galateo non manca lo spazio ai moderni mezzi di comunicazione che in verità hanno una gran necessità di norme comportamentali sia nell’uso dei cellulari che nella corrispondenza e nei social network! E che dire del comportamento a tavola e in viaggio?
Personalmente su questi due argomenti d’uso quotidiano e sul “mal comportamento” ho già scritto molto, ma molto avrei ancora da dire e non sempre ho seguito le regole del bon ton di Barbara Ronchi della Rocca su “cosa non dire” e ho lasciato che la bocca dicesse ciò che cuore e mente le dettavano... senza anestesia...
Forse non entrerò mai come esempio di bon ton nelle pagine dei suoi libri, forse simpaticamente Barbara mi indicherà come esempio da non seguire, ma non è colpa mia se con le buone maniere non tutti capiscono al primo sguardo... sorridente e mi costringono spesso ad usare freccette ironiche. Per riscattarmi e non essere un pessimo esempio per voi che state leggendo, consiglierò la lettura di questo manuale che oltre ad insegnare a mantenere un comportamento elegante, raffinato e cortese, vi divertirà anche, e qualcuno si riconoscerà in quelle buone maniere che vi consiglierà Barbara Ronchi della Rocca e altri si riconosceranno in quelle pagine di “da non fare” e se hanno il senso dell’humour sapranno sorridere di sé stessi!
Alcuni comportamenti descritti nelle pagine mi hanno fatta sorridere perchè ho riconosciuto eventi che purtroppo fanno parte dell’inciviltà e ve ne faccio partecipe, dandovi un esempio di ciò che troverete nelle pagine di “Si fa non si fa”.
Come afferma “L’introduzione”, anche i galatei invecchiano e ciò che andava bene per i nostri nonni o i genitori non va più bene ai giorni nostri. Viaggiamo di più, siamo più a contatto con gli altri e con la moderna tecnologia del cellulare e del computer abbiamo a disposizione molte e nuove possibilità di essere maleducati e se ci manca il buon senso e la parola “rispetto degli altri e di sé stessi”... ci è sconosciuta, allora affidiamoci ai consigli di una esperta di buone maniere, come Barbara Ronchi della Rocca!
La maleducazione è sempre in agguato per chi poco o nulla usa l’intelletto e come giustamente dice il libro: “Le buone maniere sono una forma superiore di intelligenza”.
Il primo capitolo “Come essere” è una simpatica carrellata sui personaggi: da quelli sciatti, noiosi, monotoni, volgari, banali e antipatici a quelli chic o perlomeno gradevoli, simpatici, educati, dai modi gentili e divertenti... ma con garbo.
Un capitolo riguarda la casa, la vita in famiglia e in condominio; altri trattano l’argomento fuori casa, in viaggio, alle feste, le ricorrenze, sul lavoro, l’ospitalità e l’arte di stare a tavola, come comportarsi nei luoghi pubblici e tanti altri argomenti interessanti e divertenti, tanto da rendere piacevole la lettura.
Ma poichè sto scrivendo per un sito legato all’agroalimentare e alla ristorazione mi soffermerò su questo argomento, anticipandovi qualche piacevole “intermezzo” al bar, al ristorante, ai pranzi, nei negozi.
Secondo il galateo non occorrerebbe ringraziare il barista o il cameriere, ma condivido il suggerimento di Barbara: “Un -grazie-, un sorriso e un -per favore- non sono mai di troppo”.
Al ristorante: ottimo il consiglio di non appoggiare il telefonino accanto al tavolo, pronti a rispondere. Oltre ad offendere chi è con noi disturba chi è seduto ai tavoli vicini.
Se decidiamo di pranzare in campagna, in un agriturismo, non parcheggiamo dove ci fa comodo ma a discapito degli altri, non buttiamo a terra cartacce, mozziconi, e non arriviamo in ritardo mettendo in crisi i ritmi della cucina e del servizio.
Anche in albergo rispettiamo gli orari di servizio, non procuriamo disturbi agli altri scorazzando, urlando.
E qui mi fermo per non privarvi del piacere di scoprire mille argomenti interessanti e vi invito a non perdervi questa piacevole lettura!
Il bon ton è qualcosa che una persona o possiede per sua natura o non ha proprio: è come il fascino che non appartiene mai ai più belli, ma è quel qualcosa che li rende belli anche se non lo sono!

Barbara Ronchi della Rocca, esperta in galateo ha prestato i suoi consigli come Consulente di Cerimoniale del Quirinale, si occupa di ricerche storiche di ricostruzione di ambienti e stili di vita a Casa Savoia e presso le Corti Europee tra Ottocento e Novecento. Collabora con riviste, giornali e televisioni, tra cui Rai e Mediaset.

Le buone maniere non guastano mai: a scuola di Bon Ton con Barbara Ronchi della Rocca
"La vera eleganza" di Barbara Ronchi della Rocca
http://www.it.wikipedia.org/wiki/Platinette
http://www.guidobarosio.it/
Si ringrazia la dot.sa Silvia Pilloni, addetto stampa e la Vallardi Editore per il materiale fornito (www.vallardi.it)

di Alexander Màscal
foto d’archivio di Barbara Ronchi - Matteo Saraggi



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