LUOGHI

Friuli Venezia Giulia: Via Dei Sapori diventa un “caso” studiato dalla Bocconi

Lo studio sul Consorzio inserito nell’International Master in Management Food and Beverage

Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori diventa un caso, studiato dall’Università Bocconi di Milano. Lo studio sul consorzio portabandiera dell’eccellenza agroalimentare del Friuli Venezia Giulia è infatti inserito nel Master internazionale in Management Food and Beverage che la celebre università tiene per i futuri manager internazionali dell’industria alimentare e della ristorazione. A realizzarlo sono stati la dott.ssa Ludovica Leone e il prof Giuseppe Soda, che lo hanno presentato a Milano nello showroom di Moroso.

Nel decennio della riscoperta della memoria e dell’identità, la ristorazione può divenire un elemento chiave nel processo di riscoperta e di valorizzazione della cultura alimentare, contadina e produttiva. E questa - hanno sottolineato i docenti della Bocconi- è la visione che ha alimentato la creazione e lo sviluppo del progetto che ha preso corpo e si è organizzato nel Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori.

Il Consorzio non è la prima realtà italiana che aggrega ristoranti di alta qualità, ma – viene evidenziato nello studio della Bocconi - si distingue dalle esperienze preesistenti per una serie di ragioni:
mette insieme ristoranti di una specifica zona territoriale, accomunati dallo stesso concetto di eccellenza del prodotto e del servizio
ha l’obiettivo di valorizzare mediante la ristorazione di alta qualità le risorse agroalimentari locali, dalle più note a quelle di nicchia
mette in contatto i ristoranti con i produttori e i viticoltori locali
conduce attività di promozione e di educazione alla cultura enogastronomica di una specifica regione attraverso varie attività, quali la pubblicazione di libri e la realizzazione di eventi enogastronomici di alto livello, fra cui le Cene spettacolo in location di particolare suggestione di cui sono attori tutti gli associati.

Dall’iniziale collaborazione tra 20 ristoratori, il gruppo ha allargato i propri confini con i fornitori, in modo da creare “un’intera filiera collaborativa del gusto. In questo network di imprenditori che si sviluppa in orizzontale (tra competitori) e in verticale (a monte), i ristoranti rappresentano la componente creativa e distributiva di un network di artigiani e imprese detentrici di conoscenze e know-how di altissimo livello, che producono cibo e materie prime legate alla tradizione.” Oggi fanno parte del gruppo, accanto ai 20 ristoranti fondatori, anche 44 aziende tra vignaioli e artigiani del gusto, unite dal fil rouge dell’innovazione qualitativa e di una produzione fortemente ancorata al territorio.

Fra le chiavi del successo del Consorzio – viene evidenziato nello studio - c’è il fatto che, fin dall’inizio, ha lavorato con lo sguardo rivolto al territorio di appartenenza, il Friuli Venezia Giulia. Il suo obiettivo più alto, infatti, non è la promozione tout court dei singoli marchi dei consorziati, ma piuttosto – puntando su un effetto traino – l’innalzamento del livello dei prodotti e della cucina regionale, nonché della conoscenza da parte del consumatore finale dei prodotti di qualità meno noti del Friuli Venezia Giulia.

Il risultato più importante che è stato raggiunto? Secondo lo studio della Bocconi è probabilmente il cambiamento più profondo e difficile, che riguarda la mentalità, lo spirito dei partecipanti al Consorzio e la capacità di mettersi insieme. Allargando la prospettiva, il Consorzio ha promosso una cultura del fare squadra nel territorio che si è propagata a molti altri comparti. Un progetto in cui hanno creduto sia le Istituzioni (l’Ersa - Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo; le Camere di commercio di Pordenone, Udine e Trieste; il Comune e la Provincia di Udine) che gruppi privati quali la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, la Riedel e il Centro Porsche di Udine attraverso l’Eurocar. In particolare, con la Camera di Commercio di Udine sono stati elaborati progetti di grande interesse, che hanno dimostrato, con largo anticipo sui tempi, come privato e pubblico possano collaborare con successo.

“Inutile nasconderlo: che il lavoro di 12 anni da parte di un gruppo di ristoratori, vignaioli ed artigiani del gusto sia diventato materia di studio in un’Università di grande prestigio internazionale come la Bocconi è per noi fonte di orgoglio, ma pure di impegno a proseguire sulla strada dell’innovazione che ha animato questo sodalizio fin dalla nascita - commenta il presidente del Consorzio Walter Filiputti- Ed è la dimostrazione più concreta di quanto sia necessario osare e, in un’epoca di profondi cambiamenti, avere una visione del futuro, con tutti i rischi che ciò comporta. Avevano fatto così i nostri padri, che ci ricordano che “il lavoro è il sale della vita.”

Informazioni : Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori
Tel 0432 538752 , info@friuliviadeisapori.it , www.friuliviadeisapori.it

“I Solisti del Gusto- Il Caso del Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori
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FRIULI VENEZIA GIULIA VIA DEI SAPORI
I Ristoranti: Ai Fiori di Trieste, Al Bagatto di Trieste, Al Ferarùt di Rivignano, Al Grop di Tavagnacco, Al Lido di Muggia, Al Paradiso di Paradiso, Al Ponte di Gradisca d’Isonzo, All’Androna di Grado, Campiello di S. Giovanni al Natisone, Carnia di Venzone, Costantini di Tarcento, Da Nando di Mortegliano, Da Toni di Gradiscutta, Là di Moret di Udine, La Primula di S. Quirino, La Subida di Cormòns, La Taverna di Colloredo di M.Albano, Lokanda Devetak di San Michele del Carso, Sale e Pepe di Stregna, Vitello d’Oro di Udine.

Al percorso gastronomico di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori si affiancano anche vignaioli e distillerie, eccellenze nel settore agroalimentare e artigiani del gusto: insieme, il gruppo è il portabandiera di quanto di meglio offre a tavola il Friuli Venezia Giulia.
I vignaioli e i distillatori eccellenti: Castello di Buttrio, Castello di Spessa, Castelvecchio, Di Lenardo, Edi Keber, Ermarcora, Eugenio Collavini, Fondazione Villa Russiz, Forchir, Giorgio Colutta, Il Carpino, Jermann, Livio Felluga, Livon, Marco Felluga, Petrussa, Produttori Ramandolo, Ronco delle Betulle, Tenuta Villanova, Venica&Venica, Vistorta, Zidarich, Nonino Distillatori in Friuli dal 1897.

Le eccellenze dell’agroalimentare e dintorni: l’Aceto di Sirk; i salumi d’oca e i prodotti di Jolanda de Colò di Palmanova; il prosciutto al cartoccio di Dentesano; il prosciutto crudo di San Daniele di DOK Dall’Ava; le golosità a base di trota di FriulTrota di San Daniele; il pesce crudo dell’Alto Adriatico di Ittica Quarnero; il Montasio del Consorzio per la tutela del formaggio Montasio; il prosciutto di Sauris IGP di Vecchio Sauris; i tartufi di Muzzana Amatori Tartufi; le specialità di Gusti eccellenti delle Dolomiti Friulane (confettura di fico del Consorzio Figo Moro Caneva, Pitina dell’Ass. produttori Pitina della montagna pordenonese, guanciale friulano di Dhort 1931 di Aviano, miele di tiglio dell’Apicoltura Avianese, Latteria Pradis); i pani de Il Forno di Tarcento; i sorbetti d’autore di Della Negra a Mortegliano; i dolci della Pasticceria Simeoni di Udine; la Gubana Maria Vittoria di Dok Dall’Ava Bakery; il caffè di Oro Caffè di Udine. E ancora, i magnifici coltelli di QM - Qualità Maniago e Lis Lavanderia per tovaglie di qualità.
Con la collaborazione di : Camera di Commercio di Udine, Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia,Centro Porsche di Udine.
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