CORSI E CONCORSI

A lezione di Dop, Igp e Stg

Il corso di formazione itinerante, finanziato dall'Ue, si terrà a Parigi, Lisbona e Milano e sarà tenuto da Csqa. Si tratta di un percorso di 12 incontri, iniziato a novembre 2013 e che si concluderà a febbraio 2015

Csqa è l’unico ente di certificazione coinvolto nell’erogazione di un corso di formazione itinerante (Parigi, Lisbona e Milano) finanziato dalla Commissione europea in merito alle Denominazione origine protetta (Dop), Indicazione geografica protetta (Igp) e Specialità tradizionale garantita (Stg).
L’iniziativa, finanziata dall’Unione europea, si compone di un percorso di 12 incontri, iniziato a novembre 2013 e che si concluderà a febbraio 2015, a cui partecipano circa 30 iscritti per ciascuna sessione. L’attività di formazione coinvolgerà quindi complessivamente 360 funzionari europei ed extraeuropei che si occuperanno, per le autorità competenti dei propri Paesi, dei controlli in materia di Dop/Igp/Stg. Del numero totale di partecipanti, il 70% proviene dalle Pa dell’Unione europea e il 30% da Paesi extra Ue fra i quali Tailandia, Cina, Brasile, Egitto, Tunisia, Marocco, Libano, Giordania e Lituania.
Oltre a Maria Chiara Ferrarese, responsabile Ricerca e sviluppo di Csqa, sono coinvolti docenti del calibro di Corinne Couillerot, project manager di Redd Sa, Irina Kireeva e Bernard O’Connor, Studio Legale associato Nctm O'Connor, Leo Bertozzi, ex direttore del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano e attuale presidente del comitato italiano della Federazione italiana latterie, e Massimo Vittori, secretary general di OriGIn, di cui Csqa è socio. OriGin è l’alleanza mondiale delle associazioni di produttori e delle istituzioni che lavorano nel settore dei prodotti d’origine; rappresenta circa 350 consorzi di produttori di 40 Paesi e ha lo scopo di favorire una protezione giuridica efficace delle indicazioni geografiche, denunciare gli abusi e valorizzare i prodotti d’origine come strumento di sviluppo sostenibile.  
“Il corso su Dop/Igp/Stg - ha detto Pietro Bonato, direttore generale di Csqa - si colloca nell'ambito del programma Btsf-Better training for safer food che la Commissione europea promuove per accrescere la conoscenza e la professionalità degli Stati membri, e non solo, armonizzando la legislazione, rispetto alle tematiche di maggiore interesse come ad esempio il controllo delle Denominazioni di origine, la sicurezza alimentare, il bio e l’e-commerce. Contribuire al raggiungimento di questo traguardo è per noi motivo di grande orgoglio”.
“Da docente - ha detto Maria Chiara Ferrarese, Agro, food & packaging executive manager e Project & innovation executive manager di Csqa - mi sono resa conto di quanto sia importante il processo di formazione di professionalità specifiche, che la Comunità europea sta portando avanti. I corsi rappresentano momenti di incontro e confronto tra culture e approcci al food diversi, che contribuiscono ad armonizzare le procedure europee in materia di Dop/Igp/Stg. L’Italia, in questo settore, si colloca certamente tra i Paesi più preparati e all’avanguardia così come evidenziato anche dal rapporto della Commissione Europea che recentemente ha verificato l’Italia”.
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