AZIENDE E PRODOTTI

Da tabù a cool: a Londra si vende hamburger di cavallo
Addio al rispetto per l'animale: sempre più pub vendono horseburger, ed i clienti apprezzano

Nel mondo agroalimentare, gli scandali sono generalmente negativi: tolgono fiducia al consumatore, si portano dietro un codazzo di controlli e sprechi, che riducono i consumi e deprimono il profitto.
Tuttavia, può esserci anche un effetto positivo: una sorta di fascino del proibito, un desiderio di gustare qualcosa di nuovo.
E' la storia dello scandalo di carne di cavallo in Gran Bretagna. All'inizio, disprezzo e sfiducia, sia per il marcato controllo nella filiera alimentare che per il ruolo del cavallo, considerato animale da compagnia.
Poi, la voglia di sperimentare, di imitare il resto del Vecchio Mondo. Riassume Lauren Johnson, del pub Three Compasses, di Hackney: "La carne di cavallo è considerata di altissima qualità nel resto d'Europa. Abbiamo pensato che anche qui si dovesse provare un prodotto così buono".
Allora, diversi pub e locali, concentrati a Londra, hanno iniziato a produrre e servire horseburger: il classico panino, ma a base di carne equina.
E gli affari vanno bene: vuoi per la voglia di trasgredire, vuoi per la qualità della carne, si vendono circa 100 horseburger alla settimana, coi clienti che spesso arrivano dalle periferie o dalla campagna per gustare quella che viene considerata "Una rara specialità".

(Matteo Clerici - www.newsfood.com)

 


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