AZIENDE E PRODOTTI

Buone notizie per i merluzzi


Secondo uno studio UK, grazie ad una gestione efficace i livelli di stock di merluzzo sono aumentati – tuttavia gli stock non saranno sostenibili per almeno un anno.

Dopo anni di pesca eccessiva il merluzzo sta ora tornando sui banchi di pesce. Mangiare merluzzo finora era stato considerato dagli ambientalisti un crimine e i consumatori erano spinti a compare pesce alternativo, per esempio le gallinelle di mare.
Ma una ricerca svolta dal Marine Stewardship Council (MSC) e altre società di pesca mostra che una gestione efficace ha incrementato la quantità di merluzzo. L’organismo di certificazione, che certifica quali varietà di pesca siano sostenibili, ha dichiarato infatti che se si segue il trend attuale, il merluzzo potrebbe a breve essere certificato come sostenibile. Richard Benyon, il Ministro della pesca anglosassone, ha recentemente dichiarato al Guardian che il merluzzo – in pastella con purè di piselli – era il suo piatto preferito. Ma gli appassionati di merluzzo dovranno aspettare ancora un po’ prima di poter di nuovo assaporare il merluzzo senza sensi di colpa: gli stock di pesce non saranno sostenibili per almeno un anno o forse due o tre, ha detto Claire Pescod di Msc: “Le cose sono migliorate molto, ma non possiamo mollare proprio adesso.”
Lo Chef Hugh Feamley-Whittingstall ha detto che aspetterà una certificazione completa della Msc prima di mettere il merluzzo nel menu. “Non vedo l’ora di riavere il merluzzo nella lista dei pesci che è lecito mangiare, ma in tutta coscienza non posso promuovere il consumo di un pesce i cui stock sono, secondo gli scienziati, ancora al di sotto dei limiti di sicurezza, mentre i pescatori devono ancora gettarne gran parte in mare, per lo più si tratta di pesci morti”, ha detto. “Se sai che il tuo merluzzo è stato pescato in modo selettivo ed a basso impatto, allora questa è la scelta migliore che uno può fare per il merluzzo bianco britannico” ha aggiunto.
Alcuni ambientalisti sono prudenti, sostenendo che un pieno recupero degli stock potrebbe richiedere molti anni. Paul de Zylya di Friends of the Earth ha dichiarato: “Ci aspettiamo il recupero degli stock di merluzzo bianco a causa della chiusura delle attività di pesca di merluzzo bianco del Mare del Nord, ma tutto ciò non vuol dire che gli stock siano ad un livello sufficientemente alto”. “Siamo vicini all’ estinzione – e la pesca di merluzzo bianco nel Mare del Nord è stata bloccata proprio perché la pesca commerciale ha diminuito tantissimo gli stock ittici. Il Regno Unito una volta era autosufficiente per quanto riguarda il pesce per tutti i 12 mesi dell’anno. Oggi usiamo i nostri stock ittici in sei mesi.”
Paul inoltre sostiene che togliere le specie dalla lista di quelle in pericolo di estinzione troppo presto potrebbe portare ad un ritorno della pesca eccessiva. “E’ inutile dire che il merluzzo bianco e altre specie stanno recuperando se siamo ancora lontani dai livelli di sicurezza in cui si riproduce il pesce adulto, la loro prole sopravvive e livelli generali sono sostenibili.” Anche altre varietà di altre specie di pesci precedentemente in pericolo , stanno mostrando segni di miglioramento: la sogliola pescata con tramagli nel canale occidentale, l’aringa del Mare del Nord pescata con reti da posta, e alcuni pesci dell’estuario del Tamigi. La gallinella invece, secondo i dati del Mcs, è ancora a livelli di rischio. Il Progetto Inshore, un sondaggio di 450 aree costiere di pesca del Regno Unito svolto da Msc e altre aziende di pesca, in collaborazione con il governo, mostra interessanti prospettive per il merluzzo. L’organizzazione dice: “Gli stock di merluzzo nel Mare del Nord – spesso percepita come una specie da evitare al consumo – continuano a mostrare una forte ripresa e oggi si stanno avvicinando a un livello che potrebbe corrispondere agli standard del Msc. Il rapporto mostra che la gestione degli stock ha prodotto un impatto positivo.”
(Fonte: Bbc, traduzione AIOL – www.aiol.it)


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