AZIENDE E PRODOTTI

Euvite e i vitigni autoctoni della Calabria

Si è concluso con successo (16 giugno) l’educational tour della stampa specializzata ed operatori nel cuore dell’ Enotria – la Calabria vitivinicola.
L’azione fa parte dell’innovativo e coraggioso progetto Euvite costruito in partnership con Edizioni Informatore Agrario per promuovere questo territorio che gode di scarsa visibilità nel panorama enologico nazionale.
L’associazione Euvite, costituita nel 2008, è composta da 5 aziende private vitivinicole Librandi di Cirò (Crotone), Malaspina (Reggio Calabria), Poderi Marini (Cosenza) Serracavallo (Cosenza) e Statti (Catanzaro).
Un progetto delle eccellenze calabresi altamente lungimirante come sottolinea il presidente di Euvite – Nicodemo Librandi - destinato ad incrementare il consumo e l’enoturismo in Calabria e a divulgare i vitigni autoctoni, in particolare Gaglioppo, Magliocco, Greco Bianco e Mantonico.
Il progetto vale 547 mila euro, il 70% frutto di finanziamento a fondo perduto e ha ricevuto in questi giorni il riconoscimento di” eccellenza nell’utilizzo dei fondi europei” dal Programma nazionale Rete Rurale 2007-2013.
Ad oggi la Calabria conta 13 Igp e 9 Dop con 3112 ettari vitati nel 2011. Attraverso lunghi lavori di ricerca, ha spiegato Anna Schneider ricercatrice del CNR Torino, sono stati recuperati 300 vitigni da cui sono stati individuati e descritti 120 diversi genotipi.
Numerose le testimonianze del panorama scientifico e della ricerca enologica italiana, come
Franco Manini del CNR Torino che ha presentato l’importante lavoro di omologazione e registrazione nel catalogo delle varietà di vite inviata al Ministero (Mipaaf) inerente 4 cloni di Gaglioppo, 4 di Magliocco dolce e 1 di Pecorello.
Nel contesto anche Donato Lanati, Dora Marchi del centro Servizi e ricerca per la viticolture e l’enologia Enosis Meraviglia di Fubine ( Alessandria) sottolineando l’importanza dell’origine, dell’autoctono come tratto vicente, evidenziando la ricchezza di aminoacidi del Gaglioppo e le recenti vinificazioni dei primi spumanti calabresi a base Greco Bianco.
Un momento di particolare rilevanza è stato conferito dalla degustazione alla cieca svoltasi a Borgo Saverona in cui i vini più importanti di Euvite si sono confrontati con quelli più blasonati di Francia
Dimostrando che non sono secondi ai grandi nomi.
Dopo la tre giorni calabre di Euvite siamo rientrati concludendo che la viticoltura in Calabria è una realtà molto vivace in via di espansione sul territorio nazionale e nell’export verso mercati come la Germania o sud-est dell’Asia.
E perché no, prossimamente nel est-europeo?
Euvite segna un punto di svolta nella realtà enologica calabra mettendo le basi per comunicare la ricchezza dei vitigni e vini propri tutti da scoprire.

Carmen Pascu
Associata ASA



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