AZIENDE E PRODOTTI

Estate: con l’arrivo del caldo crescono i consumi di frutta e verdura, +5% l’aumento medio
Dopo la lunga ondata di maltempo, lentamente le temperature risalgono in tutt’Italia. E con il ritorno del sole gli italiani cambiano di colpo la “dieta” alimentare, portando in alto la domanda di ortofrutta dopo il crollo dei consumi nei mesi scorsi (-4,5% la frutta e -2,2% gli ortaggi). Su le vendite di albicocche, pesche, ciliegie, meloni, lattuga e pomodori.
 
Accantonata la lunga ondata di maltempo, che anche a giugno non ha dato tregua agli agricoltori alle prese con frane e allagamenti nei campi e che ha ridotto ancora di più il numero delle partenze con meno di un italiano su dieci in viaggio, finalmente è arrivato il caldo e le temperature si sono lentamente rialzate in tutt’Italia. Ma in attesa dell’anticiclone delle Azzorre, che nel week-end riporterà l’estate vera e propria nel Paese, è già “boom” dei consumi di frutta e verdura fresca, con un incremento medio della domanda del 5 per cento circa. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori.
L’arrivo del caldo ha modificato di colpo le abitudini alimentari degli italiani -spiega la Cia- riportando in alto le vendite di ortofrutta (soprattutto lattuga, carote, pomodori, cetrioli, peperoni, ciliege, albicocche, pesche, meloni e angurie), dopo il crollo dei consumi dei mesi scorsi. Solo nel primo trimestre del 2013, infatti, gli acquisti di frutta sono crollati del 4,5 per cento) e quelli degli ortaggi del 2,2 per cento.
Un cambiamento nel carrello della spesa positivo per produttori e consumatori: da una parte gli agricoltori cominciano a rientrare di un po’ di spese in una fase critica in cui il maltempo prolungato nei campi ha “tagliato” molti raccolti (dal 40 per cento in meno di mais al 10 per cento in meno di ortofrutta) -sottolinea la Cia-. Dall’altra, è la scelta più giusta per combattere afa e colpi di calore. Frutta e verdura, infatti, non solo dissetano e rinfrescano, contenendo una notevole quantità d’acqua, ma reintegrano i sali minerali persi con l’eccesiva sudorazione e riforniscono di vitamine e di sostanze antiossidanti, nutrendo l’organismo e proteggendolo allo stesso tempo dai danni correlati all’esposizione al sole. (www.cia.it)

 


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