AZIENDE E PRODOTTI

In Francia arriva “l’e-commerce” dello sfuso
On line le offerte monitorabili dagli acquirenti, per un’“operazione trasparenza” e per la promozione di una voce importante, ma un po’ “tabu”, del mercato enoico

Lo sfuso, quando si parla di vino, è uno di quegli argomenti un po’ tabu, da molti inteso, a torto quasi in senso dispregiativo rispetto al vino imbottigliato. Eppure ha un suo mercato importante, e le sue quotazioni, spesso, sono anche il termometro della salute di una tipologia di vino o di un territorio. E ora, i francesi, stanno pensando addirittura ad un’“operazione trasparenza” e di venderlo on line. Il progetto, che dovrebbe essere realizzato entro marzo 2012, in collaborazione tra il sito francese www.vitisphere.com e la Fédération Nationale des courtiers (mediatori), consiste nel riunire su una piattaforma internet le offerte di vino sfuso, per essere consultate dagli acquirenti. Il principio si basa sul coinvolgimento dei mediatori, che avranno la responsabilità del piazzamento delle offerte di vendita. Gli acquirenti, con un codice di accesso, possono consultare tutte le offerte online e, se la vendita si conclude, il mediatore comunica i dettagli ai fini di statistica. “Oggi nessuno si occupa della promozione dei vini sfusi - osserva Michel Remondat, direttore e fondatore di Vitisphere - e questa piattaforma potrebbe servire sia come strumento che come vetrina per questa attività” .
(www.winenews.it)

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