AZIENDE E PRODOTTI

Nel Mediterraneo mai così tanti tonni dagli anni ‘50

“Gli esemplari di tonno rosso adulto nel Mediterraneo non sono mai stati così numerosi dagli anni cinquanta, con un aumento dell’89% rispetto al 2009 e del 378% rispetto al 2005”. Lo afferma la Federcoopesca-Confcooperative riportando le stime del Comitato scientifico dell’Iccat, l’organismo internazionale per la protezione dei grandi pelagici, relative al monitoraggio degli stock realizzato nel 2011.
Alla vigilia della visita a Roma del Commissario europea alla pesca Maria Damanaki, la Federcoopesca-Confcooperative rilancia le aspettative del settore per la campagna della pesca del tonno rosso 2013. “Dopo anni di sacrifici imposti a nostri operatori, lo stato degli stock ci consente di pensare a qualcosa di diverso” sottolinea l’associazione.
Sono cinque le richieste che il comparto rivolge in vista dell’assemblea Iccat, prevista ad Agadir in Marocco dal 12 al 19 novembre, dove verranno fissati quote, calendario di pesca e altre misure di gestione.

Quantitativi di cattura
aumento della quota complessiva, oggi pari a 12900 tonnellate, in linea con le risultanze scientifiche attuali

Stagione di pesca
slittamento al 1 giugno della stagione di pesca, il cui inizio oggi è fissato a metà maggio;

Flotta
blocco di ogni ulteriore riduzione della capacità di pesca, ovvero della flotta;

Catture accessorie
revisione della percentuale del 5% di catture accessorie, per tenere conto soprattutto della piccola pesca e dei problemi che seguono ad una cattura accidentale di questo esemplare;

Utilizzo aerei
eliminazione del divieto di utilizzo degli aerei, consentendo così di risparmiare carburante, ridurre i tempi di pesca e selezionare per la cattura esemplari più grandi, a tutto vantaggio della tutela degli stock.

“Queste richieste non sono solo condivise dagli operatori ma anche del Senato della Repubblica che in una risoluzione adottata nell’aprile scorso impegna il Governo in questa direzione. Lo stesso RAC Mediterraneo ha ribadito tutto ciò in un parere adottato nello scorso mese di ottobre” precisa la Federcoopesca. La parola passa ora al ministro Catania “al quale rassegniamo le nostre richieste, confidando nel suo autorevole sostegno” conclude l’associazione. (www.federcoopesca.it)

 


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