AZIENDE E PRODOTTI

Il Formaggio " Val del Bitt"

Conviviale Gastronomica - Culturale sul Libro che racconta " come nasce un mito caseario nella storia d' uomini e alpeggi" nel centro di una valle alpina tra le più antiche della penisola: Valtellina.


Road map dagli alpeggi, a Morbegno e fino a Sondrio

Dalla visita all' Ecomuseo che è sorto a perenne materializzazione del mito, a Gerola Alta, al libro la cui copertina rappresenta, come il Film in DVD, la divulgazione in forma accessibile e comprensibile ad ogni abitante della valle della storia incantata e golosa del naturale cibo dei pascoli e dei monti, esiste una parte del suo territorio che è realtà accessibile conservandone sia la spontaneità che l' aderenza ai costumi moderni e salubri della società avanzata.

Si tratta di una chicca di storia e di realtà a portata di mano, i cui intimi sapori sono ad ogni assaggio ancora da riscoprire nella loro forza che alla fine resta impressa nei neuronici ricettori sensoriali umani. (Sommario all'indirizzo www.asa-press.com/ a-09bittostorico.html)

La scorsa primavera, alcuni eventi di rilievo sul tema sono stati presentati nei siti

25 aprile 2009: Tavola rotonda con giornalisti, affinatori ed esperti "Perché un formaggio diventa una leggenda?", presso l'Umanitaria, Via S. Barnaba, 48

Partecipano: Piero Sardo (presidente fondazione Slow Food per la biodiversità); Paolo Marchi (giornalista, ideatore di Identità Golose); Roberto Rubino (direttore Caseus, presidente Anfosc); Giovanni Guffanti Fiori (affinatore); Enzo Lo Scalzo (gastronomo, delegato per la Lombardia ASA-press); Stefano Mariotti (editore Quale formaggio, già Cheese Time); Giovanni Frati (operatore del settore, affinatore e maestro assaggiatore ONAF); Michele Corti (docente di sistemi pastorali montani, portavoce Ruralpini)

www.formaggiobitto.com

www.slowfoodlegnano.net/Sito/homepage.html

www.presidislowfood.it/ita/dettaglio.lasso?cod...

www.ruralpini.it

www.asa-press.com

www.asa-press.com/a-09bitto.html

www.laprovinciadisondrio.it

www.artedamangiare.it

ecc...


Altri riferimenti nel web:

AmAMont. Associazione Amici degli Alpeggi e della Montagna. Gli alpeggi ...

www.ruralpini.it/amamont.html

Links Libera Associazione Malghesi e Pastori del Lagorai

www.ruralpini.it. Sito dei ruralpini, ovvero del ruralismo, degli alpeggi, della montagna da vivere, del formaggio artigianale, del pastoralismo, ...

www.associazione-malghesilagorai.it/Links.html


GAStronomi

Michele Corti, ruralista e paladino del pastoralismo (www.ruralpini.it) ... e degli alpeggi per parlare di transumanza, filiera corta e ruralpini. ...

gastronomi-milano.blogspot.com/.../sabato-30-gennaio-2010-il-gas-isola.html

SABATO 30 GENNAIO 2010 - IL GAS ISOLA CRITICA DI MILANO

....inaugura l'attività sociale del nuovo anno con una serie di incontri aperti al pubblico, agli abitanti di zona 9, ai GAS e a tutti colori che desiderano interrogarsi sul rapporto tra saperi e sapori, per acquisire consapevolezza verso un consumo critico e sostenibile di alimenti autentici.

Il ciclo di incontri è organizzato in piena autonomia dai soci del Gas Isola Critica e si avvale della collaborazione dei produttori, nostri primi interlocutori, di esperti scientifici e di sostenitori-cultori che condividono intenti e argomenti, il tutto con il contributo della Provincia di Milano.

GENNAIO - Sabato 30 gennaio 2010

Alla (ri)scoperta del gusto - Arci Metissage, via De Castilla di fronte al numero 8

Dalle 17.00 alle 21.00

Un viaggio polisensoriale, con assaggi di formaggi e vini, tra pascoli e vigne, in compagnia di XXXXX, pastore e produttore di Bitto da XXXX; Michele Corti, ruralista e paladino del pastoralismo (www.ruralpini.it); Francesco Torre dell'Az. Agricola Il Maiolo (PC) con i suoi vini biologici (www.ilmaiolo.it).

Dall'assaggio dello storico (e tanto discusso) Bitto, risaliremo la Valtellina per giungere nel cuore dei pascoli e degli alpeggi per parlare di transumanza, filiera corta e ruralpini. Con un buon bicchiere di vino rosso ci trasferiamo poi a sud di Milano, sui colli piacentini, per tuffarci nell'autentica semplicità della vinificazione di uve biologiche in una piccola azienda (9 ettari coltivati a vigneto) a conduzione familiare.

In collaborazione con Ruralpini e Officina Enoica. (www.officinaneoica.org)

 

Altre indicazioni:

Il libro edito da ERSAL

Inquadramento storico e geografico del territorio, Storia degli alpeggi e del formaggio Bitto dalle origini medioevali all' età moderna, la massima espansione nell' ottocento e novecento, il formaggio e le denominazioni d' origine, vita d' alpeggio del passato, tra passato e presente, animali, uomini sono trattati dagli autori Michele Corti, professore emerito di famiglia milanese di antiche origini orobiche, Cirillo Ruffoni, di Gerola, laureato in lettere e storico e ricercatore socioculturale degli aspetti che caratterizzano la realtà degli alpeggi e dell' allevamento alpino ...

Il progetto gastronomico della conviviale

Larghissimo è il ventaglio su cui una conviviale culturale sul tema trattato in carta e nel film potrebbe completare con l' intensità delle gratificazioni sensoriali ed emozionali la propria comprensione da un incontro di qualche ora con scambio dei sentieri personali di percezione, piacere ed arricchimento percorribili.

La rarità europea e mondiale della tradizione di qualità casearia alpina è stata trattata prevalentemente e solo nei paesi più ricchi di risorse naturali floro-faunistiche innestate di civiltà dell' alimentazione: si richiede un elevato rispetto dell' umiltà della tradizione laboriosa e generosa di pastori e contadini d' alpeggio, riproponendo percorsi che possono avere approcci tanto diversi.

Testimone storicamente leggendaria è stata Bona Lombarda, passata dal ruolo di pastore a l rango di nobildama proprio nella storia stessa del Bitto.

Non dimentichiamo che il fondo valle alpino è secolarmente organizzato in comunità ad aggregazione numerosa organizzate in città e borghi, mentre l' alpeggio in borghi e isole protette di lavoro su campi e pascoli si basa su lavoro continuativo ed estrattivo da risorse minerarie e arboree... La tendenza per le città è di avere cura della propria nutrizione con piacere, quella delle comunità d' alpeggio di avere la cura prioritaria necessità di buona salute ed il piacere di un' alimentazione sensorialmente soddisfacente...

Il percorso di una conviviale può prendere la strada della testimonianza o di ricerca di riproduzione del passato, presente e futuro. Può tuttavia gastronomicamente tendere a scoprire evoluzioni e innovazione, curiosità d' accostamenti rari, ricerca di materie prime golosamente conservate. Sia nella rievocazione di ricordi impressi nei neuroricettori personale, che nella ricerca di nuove sensazioni, in entrambi i casi si hanno caratteristiche con radici nella fisiologia di ciascun individuo e nella sua " storia nel territorio" a cui si lega la genuinità di un prodotto storicamente mantenuto con fedeltà imitativa per tradizione orale e di radici infantili nella pratica...

Non ultima diventa la capacità della cucina di essere attratta da uno tra questi stili di progetto conviviale, in funzione della libertà operativa e professionale concessa dalle strutture della location.

Per questo, nella tradizione gastronomica al di sopra delle righe, Maestro di cucina di riferimento diventa il Cuoco, professionista che lascerà la propria impronta e che deve essere lasciato libero da coercizioni di circostanza per essere amato, lodato o trascurato nell' anonimato.

Ne consegue che la proposta, una volta concordata la filosofia del progetto, va lasciata alla realizzazione del Cuoco mentre l' onere della divulgazione sincera del risultato, che trapelerà con forza dalla partecipazione libera, spetterà ai partecipanti e alla capacità di comunicazione delle associazioni che aderiscono al progetto-programma, lasciando che ciascuno goda in proprio dell' arricchimento acquisito in cultura e nei sensi.

La storia del protagonista " Bitto delle valli" ne promette una performance avvincente.

Menu adatto a dare un' idea sincera della qualità di prodotto recepibile e recepita dal degustatore.

La sintesi delle alternative è rappresentata dal menu tipico emerso dall' incontro tra il Prof Michele Corti (Amamont) ed il Dr Enzo Lo Scalzo (ASA-Agorà Ambrosiana), lo Chef responsabile della ristorazione del PH POSTA per il protagonismo del

  • Stuzzichini locali con aperitivo di vino?

- Uovo, carciofo e Bitto delle Valli (Ecomuseo Gerola) 1 anno, rosso autoctono dei Ceck da botti di castagno (Sponsor?)*, giovane e naturale...

  • Fagottino di grano saraceno (Sponsor Presidio Slow Food) ripieni di Bitto delle Valli (**) (Ecomuseo Gerola ) di 2-3 anni con Valtellina (Sponsor Negri?)...

  • Degustazione di Bitto delle Valli (Ecomuseo Gerola ) 2-3 anni e 4-5 anni con autoctono bianco strutturato da servire a 14-16 °C (Sponsor Sertoli Salis? Torre della Sirena 2007?)

  • Semifreddo al Bitto delle Valli dell' anno (Sponsor un passito locale? Negri?)

(*) Ricerca del vino più genuino da contadino della costa? O da cantina con botti in castagno?

(**) Ricetta dei fagottini di Bitto di Morbegno del Fiume? Dalle Guide storiche della Cucina ?

 

Chicche di gusto

Sono limitate a tre protagonisti locali storicamente genuini, di facile e significativo apprezzamento:

Bitto fresco e stagionato (Ecomuseo di Gerola, Presidio Slow Food)

Grano saraceno locale (nero? Anche bianco?, Presidio Slow Food)

Vini locali ( autoctono bassa valle in botti di castagno, bassa gradazione tipica, fresco)

Vini locali tradizione rossi (Gruppo cantine Negri)

Vini locali tradizione bianchi (ideale è Torre della Sirena, 2007? Rosanna possibilità?)

Vino dolce amabile locale (Gruppo cantine Negri o altro locale)


Alternative di costi

Numero di riferimento concordato per il progetto.

40 persone + o - 10

Persone al di sopra del numero 50?

Invitati di interesse/immagine della proprietà del POSTA?


Euro pro capite:

Riferimento di prezzo con copertura dei prodotti dagli sponsor

Riferimento di prezzo senza copertura dei prodotti dagli sponsor

 

Alla proprietà le proposte della gestione della Conviviale e della presentazione del LIBRO nella sala delle presentazioni nelle ex cantine aperta alla partecipazione gratuita di pubblico


Associazioni nazionali e regionali che patrocinano l' evento

Ecomuseo Gerola, Presidi Slow Food, cantine locali (?i, mulino di grano saraceno Presidio Slow Food, Amamont, ASA, Arte da Mangiare - Società Umanitaria(?), ... altri?