LA BORSA DELLA SPESA
A cura di Enza Bettelli / asa.web@asa-press.com

L’Indivia scarola

Questa varietà di indivia è costituita da un grosso cespo di foglie che possono essere lisce, ondulate o più o meno ricce, di colore verde che diventa sempre più chiaro al centro del cespo. E’ simile alla lattuga, ma ha foglie meno dolci ed è molto apprezzata per la sua consistenza croccante e il gusto appena amarognolo. Viene utilizzata prevalentemente per insalate, ma si può anche cuocere per preparare delicate minestre rinfrescanti. Ha interessanti proprietà nutrizionali, attive soprattutto se si consuma cruda, perché contiene vitamine (soprattutto A), sali minerali e fibre e aiuta la digestione e l’intestino.

ACQUISTO E CONSERVAZIONE

Sceglietela con il cespo fresco, pulito, con la sommità delle foglie verdi non annerite e la parte centrale di colore tendente al giallo per circa due terzi.

Se i cespi sono sani e asciutti si possono tenere in frigorifero per circa una settimana.


QUANTO COSTA

Dati forniti da So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari all’Ingrosso di Milano - www.sogemispa.it. L’ingresso al Mercato all’Ingrosso di Milano in via Lombroso 54 è consentito al pubblico il sabato dalle 9.00 alle 12.00 per acquisti per un quantitativo minimo di una cassetta.

L’indivia scarola viene commercializzata all'interno del Mercato Ortofrutticolo all'ingrosso di Milano in circa 14 mila quintali all'anno, di cui oltre un terzo è di produzione lombarda. Di questa, molta è coltivata direttamente dai produttori locali che dispongono di un proprio punto vendita all'interno del Mercato. Un altro terzo proviene dalla Puglia mentre il resto arriva dalle altre regioni italiane.

In questi giorni l’indivia scarola spunta all'interno del Mercato milanese gestito da Sogemi i seguenti prezzi all'ingrosso:

- prima categoria 1,30 euro al kg circa
- categoria extra 2 euro al kg circa


IN CUCINA

Condita in insalata, la scarola si sposa bene con le noci e con le mele verdi affettate.

Per utilizzarla al meglio, condite in insalata la parte centrale del cespo, che è la più tenera, mentre quelle esterne più scure e consistenti sono ottime stufate o lessate.