IL FALSO ITALIANO
A cura di Roberto Rabachino / presidente@asa-press.com

Tre milioni di italiani soffrono di disturbi alimentari



Colpiscono già all'età di 8-10 anni, e spesso rimangono nascosti per decenni. I disturbi dell'alimentazione, anoressia e bulimia in testa, riguardano circa 3 milioni di italiani. Ma molto si può fare per prevenirli, anticipare la diagnosi e migliorare gli interventi di cura.
    
Secondo una recente indagine della Società Italiana di Pediatria (Sip), il 28% di un campione di 10 mila adolescenti esaminato si vede in sovrappeso, ma solo l'11,7% lo è effettivamente secondo le valutazioni del pediatra. Un'immagine distorta del proprio aspetto fisico, ma anche difficoltà relazionali ed aspettative estetiche sempre più alte contribuiscono a porre le basi di questo problema.

Le nove verità sui disturbi alimentari

  • Verità 1: molte persone con disturbi alimentari hanno sì un aspetto sano, ma possono essere molto malate.

  • Verità 2: le famiglie non sono da biasimare, anzi possono essere le migliori alleate dei pazienti e degli operatori durante il trattamento.

  • Verità 3: una diagnosi di disturbo alimentare è una situazione di straordinaria difficoltà (e di crisi) sanitaria che sconvolge il funzionamento personale e del gruppo familiare.

  • Verità 4: i disturbi alimentari non sono scelte, ma sono gravi malattie con notevoli influenze sul piano biologico.

  • Verità 5: idisturbi alimentari colpiscono persone di tutti i generi, età, razze, etnie, di tutte le forme del corpo e di tutti i pesi, di ogni orientamento sessuale, e di differenti strati socio-economici.

  • Verità 6: i disturbi alimentari comportano un aumento del rischio sia per il suicidio che per le complicanze mediche.

  • Verità 7: sia i geni che l’ambiente giocano un ruolo importante nello sviluppo dei disturbi alimentari.

  • Verità 8: i geni da soli non predicono chi sarà la persona che svilupperà un Disturbo Alimentare.

  • Verità 9: il recupero completo da un precedente disturbo alimentare è possibile. La diagnosi precoce e la qualità dell’intervento sono però molto importanti.


Fonte ANSA e familydea.it