IL BENESSERE A TAVOLA
A cura di Gudrun Dalla Via / dallavia@asa-press.com

Oli per star bene dalla testa ai piedi

La cattiva fama dei "grassi" è tutta da rivedere. Almeno quando si tratta di oli preziosi per la salute, ricchi di acidi grassi essenziali e di altri fattori naturali difficilmente reperibili in altri alimenti. Gli oli dovrebbero far parte della nostra alimentazione quotidiana, con qualche attenzione nell’acquisto (occhio alla qualità – possibilmente bio, e all’età), alla conservazione (a riparo da luce, aria e temperature alte) e all’uso (è preferibile l’uso a crudo, quando possibile). Vi è anche un ritorno ad un maggiore uso esterno degli oli. Pelle e capelli risponderanno bene alle coccole con oli buoni …

L’olio extra vergine di oliva è sempre una buona base e potrebbe costituire circa un terzo dei lipidi assunti. Un altro terzo potrebbe essere olio di pesce, eventualmente assunto come integratore (ma anche olio di borragine e di ribes sono buoni integratori). E un altro terzo da scegliere tra quelli elencati qui di seguito.


Olio di sesamo

Un olio particolarmente adatto per l'estate è quello ottenuto dai semi di “Sesamum indicum”, una pianta della famiglia delle Pedaliaceae che cresce fino a 2 metri di altezza con bellissimi fiori di un rosa intenso e molto profumati. Più tardi, si sviluppa una specie di "noce" contenente un grande numero di semi. Da questi ultimi si ottiene il prezioso olio di sesamo, utile sia in cucina sia in cosmesi.

Diverse caratteristiche lo rendono particolarmente adatto alla stagione estiva:

- L'olio di sesamo non raffinato contiene dei filtri solari naturali che riducono fino al 30 % l'impatto dei raggi ultravioletti.

- Il sesamolo e la sesamina di cui è ricco l'olio di sesamo non raffinato sono conservanti naturali che allungano la vita e stabilizzano il prodotto. Ciò è particolarmente importante per gli oli ricchi di acido linoleico o omega 6, un acido grasso essenziale di grande importanza per la nostra salute, ma soggetti a rapido deterioramento.

Altri pregi dell'olio di sesamo sono il suo piacevole sapore e profumo.

In cosmesi si sfruttano le sue proprietà nutritive, emollienti, lubrificanti e protettive, per prodotti da massaggio e per solari.

In cucina, l'olio di sesamo è adatto per condire verdure, riso o pasta, ai quali conferisce un delicato sapore di noci. E' però importante acquistare olio non raffinato e ottenuto da semi non tostati. Se invece volete usare i semi, fateli tostare leggermente in padella e cospargeteli su minestre e insalate, al momento di portare in tavola. Potete anche tostarli con una piccola quantità di sale e macinarli; conservati in un barattolo di vetro a chiusura ermetica vi forniranno una saporita aggiunta per qualunque tipo di piatto che vi permetterà di usare meno sale.


Ricetta per un solare naturale:

1 dl di olio di sesamo

50 g di burro di Karité (o di cera d'api)

Scaldare il burro di Karité a bagno maria finché diventa semiliquido; mescolarlo con l'olio di sesamo e versare in una contenitore comodo da portare in spiaggia o in gita.

Per conferire un profumo gradevole al solare potete aggiungere 10 gocce di puro olio essenziale di lavanda. (In estate, evitate oli essenziali di agrumi perché possono provocare antiestetiche macchie sulla pelle!)


Olio di germe di grano

Una delle fonti naturali più importanti di vitamina E è il germe del chicco di frumento (Triticum vulgare), parte dalla quale ha origine la nuova pianticella. L'olio che ne viene ricavato contiene 190 mg di vitamina E per ogni ml. Contiene anche l'acido grasso essenziale alfalinolenico nonché l'octacosanolo, un potente antiossidante che protegge la funzione cardiaca e può favorire la rigenerazione del sistema nervoso.

Un buon olio di germe di grano si riconosce dal colore arancione scuro; se è appena dorato è stato quasi certamente mescolato con altri oli, meno costosi. L'olio di germe di grano fresco ha sapore e odore gradevoli; purtroppo però irrancidisce velocemente, e allora sviluppa un sapore amaro, perdendo anche la maggior parte delle sue proprietà antiossidanti.

Come integratore alimentare lo si può assumere in capsule (tre al giorno). Alle creme da notte e agli oli da massaggio se ne può aggiungere un cucchiaino per ogni dl (o ogni 100 ml) per rendere la pelle particolarmente morbida e elastica e per combattere le rughe.


Olio di ricino

Ricinus communis è un piccolo arbusto spinoso che cresce nei terreni caldi del Mediterraneo e dell'Africa occidentale. Le foglie verdi-azzurre e i grappoli di piccoli fiori rosa ne fanno una decorativa pianta da giardino e da appartamento. L'olio spremuto dai piccoli semi veniva usato come purgante energico; oggi gode maggiore fama per le sue proprietà cosmetiche. Infatti è molto emolliente e lubrificante, tanto da rientrare nella formulazione di creme contro le irritazioni da pannolino e nei lucidalabbra, nelle creme idrorepellenti per le mani e negli unguenti.

Per rendere morbidi, lucidi e docili al pettine i capelli inariditi dal sole e dal vento si può fare un impacco con l'olio di ricino. Distribuirlo su tutta la capigliatura con le mani e farlo penetrare "impastando". Infilare una cuffia da doccia e lasciar agire per almeno mezz'ora; eliminare con lo shampoo.

Questo tipo di impacco è adatto solo per capelli grossi e crespi. I capelli fini risulterebbero troppo appesantiti ma traggono beneficio dall'olio di oliva, applicato allo stesso modo, fatto penetrare meglio avvolgendo la testa con asciugamani caldi. L'olio di ricino invece va usato sempre freddo.


Olio di borragine

Borago officinalis: un'erba aromatica dalle foglie pelose e dai bellissimi fiori azzurri, è un ingrediente abituale della cucina ligure e viene usato come antinfiammatorio sin dal Medioevo. La scienza moderna attribuisce all'olio di borragine la funzione di mediatore per la produzione di prostaglandine, quindi un regolatore delle funzioni ormonali maschili e femminili con azione benefica anche su cuore, arterie, reni, articolazioni, metabolismo e persino sulle prestazioni intellettuali. Il merito va attribuito soprattutto alla ricchezza in GLA (acido gammalinolenico), un acido grasso essenziale derivato dal polinsaturo omega 6. I semi di borragine sono la fonte più ricca di GLA attualmente nota: il 25 % del loro peso, quasi il doppio rispetto all'Enotera.

L'olio di borragine in perle è adatto soprattutto come integratore alimentare. In genere, l'effetto benefico sulla pelle si nota già dopo due settimane di assunzione.

Potete anche perforare una perla con uno spillo e versare il contenuto alla crema da giorno o a una maschera per il viso, per le occasioni speciali.


Olio di jojoba

Anche se viene comunemente chiamato olio, quello estratto dai semi del arbusto di jojoba è una cera, ed è solida a temperatura ambiente. L'arbusto di Simmondsia chinensis (o Buxus chinensis o Simmondsia californica) ha origine in Sudamerica; ora viene coltivato in tutte le zone desertiche molto calde del mondo. Le proprietà cosmetiche della cera di jojoba sono impressionanti, perché la sua composizione è molto simile a quella del sebo prodotto dalla nostra pelle. La sua affinità naturale la rende quindi adatta sia per pelli sensibili, sia per pelli grasse e acneiche e persino per pelli secche. Ammorbidisce, protegge, rende morbida ed elastica la pelle e le conferisce una naturale lucentezza.

La cera di jojoba ha proprietà antibatteriche, quindi si conserva più facilmente degli oli vegetali ed è benefica su pelli particolarmente esposte a infezioni.

Pur presentandosi solida, la cera di jojoba si scioglie immediatamente al calore della pelle. E' particolarmente piacevole il suo uso in estate: funge da regolatore delle funzioni della pelle e le conferisce una delicata luminosità che ne esalta l'abbronzatura.

Troviamo il jojoba come ingrediente in molti cosmetici, ma possiamo anche aggiungerne un po' a quelli che usiamo abitualmente.


Olio di cocco

Super-star recente, perché esaltato da numerose ricerche le quali sottolineano l’importanza degli acidi grassi a catena media. L’olio di cocco viene da sempre usato in cucina e in cosmesi in alcuni paesi asiatici, ma il suo uso dietetico è soprattutto a crudo. Si ritiene che ritardi i processi di invecchiamento, che sia un “cibo ideale per il cervello” e che persino sia di aiuto ai pazienti di Alzheimer e di Parkinson. (L’olio di cocco non va confuso con l’olio di palma, recentemente fortemente sotto accusa).



Attenzione all'acquisto

Una condizione essenziale, per ottenere tutti i benefici da questi oli, è la loro purezza. Debbono essere estratti rigorosamente a freddo e senza l'uso di solventi, altrimenti perdono la maggior parte delle loro proprietà. Ciò è relativamente facile per l'olio di sesamo, di ricino e di jojoba, ma tecnicamente impegnativo per gli altri oli.

La tecnica di estrazione incide anche sul prezzo, già notevole soprattutto per l'olio di borragine e per quello di germe di grano; anche gli altri lipidi qui citati sono piuttosto costosi, ma non conviene lesinare.

Piuttosto, controllate attentamente l'etichetta. Per essere sicuri che non si tratta di un olio pregiato diluito con altri oli, meno cari, l'etichetta (sia quella alimentare che quella cosmetica) deve indicare chiaramente gli ingredienti, preferibilmente "100 % olio di .... (nome botanico)".

La data di confezionamento dovrebbe essere la più recente possibile; nel dubbio, l'olfatto e il gusto vi riveleranno se si tratta di un olio fresco o no.

Gli oli citati in questo articolo non sono molto diffusi; tuttavia li potete trovare in un buon numero di erboristerie o farmacie con reparto erboristico.


Da consumare entro l'estate

Gli oli ricchi di acidi grassi polinsaturi, quindi soprattutto quelli di borragine, di germe di grano e di sesamo, sono soggetti ad irrancidimento.

Le perle monodose le proteggono abbastanza bene, ma gli oli acquistati in bottigliette dovrebbero essere consumati nel più breve tempo possibile, al massimo entro la fine dell'estate.

Inoltre, queste vanno chiuse bene dopo ogni uso e conservate in luogo buio e fresco.