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P-Assaggi di mare entra negli istituti alberghieri. Impariamo con i pescatori delle marinerie della nostra costa

“Dai pescatori alle tavole: laboratori gastronomici”

Si è svolto all’Istituto Alberghiero Orio Vergani di Ferrara il penultimo appuntamento della rassegna “P-Assaggi di mare – Impariamo con i pescatori”, il progetto che per oltre due mesi ha visto coinvolte le marinerie della costa dell’Emilia-Romagna, allo scopo di favorire un’alimentazione sana attraverso la conoscenza dei prodotti ittici e delle tradizioni locali.

In linea con la filosofia dell’Istituto che mira a utilizzare e promuovere i prodotti del territorio all’interno delle attività didattiche svolte durante il percorso scolastico, sono state individuati alcuni momenti rivolti agli studenti per conoscere il pescato del mare Adriatico della costa emiliano-romagnola oltre a vivere un’esperienza di cucina legata ai prodotti ittici locali.

La giornata è stata strutturata attraverso due momenti clou; il primo, in mattinata, con 3 ore di lezione teorico/pratica, e il secondo nel corso della serata con la preparazione di una cena didattica. Entrambe le occasioni hanno visto gli studenti dell’Istituto mettersi in gioco e “scendere in campo” per imparare e preparare squisiti piatti a base di prodotti ittici del mare Adriatico della costa dell’Emilia-Romagna.

Per la parte di lezione teorica svoltasi in mattinata, a svelare agli studenti tutti i segreti sul mare e sui prodotti ittici della costa dell’Emilia-Romagna, sono intervenuti:
- il Dott. Pietro Emmanuele, biologo marino, che ha presentato un quadro generale del mare e delle valli e ha raccontato le diverse tipologie ittiche del mare Adriatico della costa emiliano-romagnola

- il Dott. Matteo Mambelli, che ha basato il suo intervento sulla morfologia del pesce azzurro;

- il Dott. Edoardo Turolla, biologo marino che si è occupato di molluschi e dell’ambiente marino della costa dell’Emilia-Romagna;

- Vadis Paesanti, coordinatore FedAgri Pesca Emilia-Romagna, che ha illustrato il tema dell'importanza delle marinerie.

La cena didattica ha visto la presenza delle autorità di Ferrara, di alcuni rappresentanti della stampa, di operatori del settore ittico della costa emiliano-romagnola, di operatori della distribuzione commerciale HORECA e della squadra campione del mondo di calcio a 5 di giocatori con Sindrome di Down. L’evento ha acceso i riflettori sull’utilizzo in cucina di quei prodotti ittici considerati “minori” e ha permesso ai presenti un’esperienza a tavola piacevole e gustosa.

Ecco quindi che, nel menu elaborato dagli studenti dell’Istituto Vergani, hanno fatto bella mostra di se lumaconi e cuori eduli (molluschi bivalvi che non hanno mercato ma che sono ottimi da degustare), filetto di pesce azzurro come Cefalo Lotregano e sgombro, che nulla hanno da invidiare alla più celebre orata.

Il progetto finanziato con fondi FEAMP dal FLAG Emilia Romagna, coordinato da DELTA 2000, ha previsto 55 appuntamenti che puntano alla valorizzazione del territorio e che, attraverso le voci delle marinerie della costa, ha narrato al pubblico i valori del nostro mare e dei suoi frutti. Si tratta di un percorso itinerante che, tappa dopo tappa, ha attraversato l'estate e la nostra regione, portando con sé il messaggio di un mare che ci appartiene e che è bene conoscere a fondo.

Che cos’è il FLAG? Acronimo di Fishery Local Action Group, il FLAG Costa dell’Emilia-Romagna è un Gruppo di Azione Locale – ovvero un’aggregazione di Comuni e Marinerie (associazioni private di realtà della pesca ed acquacoltura e di altri settori economici quali artigianato, commercio e turismo ma anche rappresentanze della società civile: i soci sono attualmente 31) operanti lungo tutti i 130 chilometri della fascia costiera dell’Emilia Romagna, da Goro a Cattolica, passando per Porto Garibaldi, Marina di Ravenna, Cervia, Cesenatico, Bellaria, Rimini, Riccione e Misano Adriatico, dove la pesca e l’allevamento ittico lagunare hanno una tradizione secolare ma rappresentano tutt’ora opportunità di lavoro per numerose famiglie. Nel settore, su un totale di 689.000 chilometri quadrati – con 19 zone protette – sono infatti occupati un totale di 4.347 addetti, pari al 2,31% della popolazione residente. Attraverso una serie di azioni per le quali la Regione Emilia-Romagna ha reso disponibili per il periodo 2014/2020 oltre 5,2 milioni di euro, il FLAG si propone di sostenere l’elaborazione di un piano di sviluppo sostenibile comune, volto ad intervenire per valorizzare marinerie, produzioni ittiche e peculiarietà storiche, culturali, gastronomiche, sociali ed ambientali, con l’obiettivo di qualificare tutte le fasi della filiera, migliorare la gestione delle risorse ambientali finalizzate alla pesca e acquacoltura, incrementandone il valore aggiunto anche grazie all’innovazione, all’integrazione fra pesca e turismo, all’incremento delle occasioni di commercializzazione e conoscenza delle marinerie e risorse ittiche territoriali, sensibilizzando la collettività sul loro valore e favorendo lo sviluppo di nuove opportunità di lavoro.

Il calendario completo con i dettagli di tutti gli appuntamenti è disponibile al sito http://www.flag-costaemiliaromagna.it/p-assaggi-di-mare/


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