ENTI E MINISTERI
Federvini e Assoenologi: storico accordo per le imprese

Sostenibilità, ricerca e indagini analitiche per una qualità sempre maggiore

Le Imprese vinicole hanno investito enormemente in questi anni per migliorare e perfezionare la cura nella produzione dei propri vini: per questo chiedono a Federvini servizi ed assistenza sempre più efficiente ed aggiornata. L’accordo con Assoenologi, firmato durante Vinitaly – risponde proprio all’esigenza di una qualità sempre più pervasiva in ogni passaggio della filiera.

“L’accordo fa parte di un percorso deciso in associazione – afferma Sandro Boscaini, Presidente di Federvini – su sollecitazione di numerosi Associati, a fronte delle richieste che le aziende ricevono sul mercato interno e nei mercati internazionali. Di qui l’esigenza di rispondere con altrettanta cura e professionalità alle aziende che tanta attenzione dedicano al consumatore, al territorio ed alla immagine dei propri prodotti, sapendo di portare nel mondo una immagine importante e positiva dell’Italia”.

Forti delle esperienze nell’attenzione alle Imprese e della professionalità degli Enologi, le due Associazioni hanno infatti deciso di collaborare più strettamente in materia di sostenibilità, di ricerca e di indagine analitica, i tre elementi caratterizzanti un concetto di qualità che va ben oltre le caratteristiche organolettiche del prodotto.

“E’ un dialogo naturale ed importante – prosegue Riccardo Cotarella, Presidente di Assoenologi – visto che le aziende strutturate hanno rapporti continui con gli Enologi. La formazione e l’affinamento della professione passa anche da un dialogo ed un confronto continuo con le imprese, dove gli enologi sono sempre più parte attiva nel supporto alle scelte strategiche. E le aree di approfondimento sono quelle che anche la nostra Associazione aveva messo fra le proprie priorità in questo momento”.

Oggi il tema della sostenibilità è sicuramente un punto qualificante delle imprese – non solo di quelle vitivinicole e degli spirits. La sfida è produrre attraverso un impiego consapevole delle risorse energetiche e dell’acqua, limitando l’impatto ambientale pur continuando ad essere sostenibili economicamente: è il concetto di value relevance, ossia la capacità di ottimizzare i processi ottenendo risparmi che vengono investiti a loro volta in modelli produttivi sempre più sostenibili. Un circolo virtuoso che fa bene all’industria e all’ambiente.

La ricerca, dalla fermentazione alla conservazione alla logistica, è uno dei fiori all’occhiello dell’enologia italiana. Il vino, prodotto millenario, può riservare sorprese ogni giorno e il certificato analitico è oggi più che mai la ‘carta d’identità’ del prodotto, passaporto certificato della qualità italiana all’estero.


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Ufficio Stampa Federvini

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