EVENTI
Petrini ai contadini del mondo, parlatevi

Patron Slow Food apre Terra Madre Giovani, "Non è l'anti-Expo, è solo un'altra cosa"

"Ridare valore al cibo è la grande scommessa che avete tra le mani. La vincerete solo se non commetterete gli errori della mia generazione e se metterete davanti a tutto la politica buona, le vostre idee, i vostri sogni. Parlate tra di voi anche con lingue diverse, ma parlatevi": questo l'invito che il fondatore di Slow Food Carlo Petrini ha rivolto dal palco di 'Superstudio più' a Milano agli oltre duemila giovani contadini arrivati per 'Terra Madre Giovani', la manifestazione che si terrà fino al 6 ottobre e che prevede confronti e dibattiti e sul tema dell'agricoltura e l'alimentazione. I partecipanti all'evento provengono da oltre 120 Paesi e hanno trovato ospitalità presso decine di famiglie milanesi. Nel dare loro "un abbraccio" e il benvenuto, Petrini ha detto: "Oggi Milano è molto felice perché vede sul finale di questa Expo l'unico vero motivo per cui ha senso riunirsi e confrontarsi: la battaglia per una nuovo sistema alimentare". "Per l'economia - ha proseguito - abbiamo sacrificato tutto e ora ci ritroviamo una Terra che soffre. Non siamo in armonia e non abbiamo prospettive solidali, diventiamo sempre più chiusi, senza la capacità di vedere che quei migranti che vengono dall'Africa e da altre parti del mondo sono il frutto della nostra politica scellerata". Secondo il fondatore di Slow Food il compito dei giovani agricoltori è proprio quello di "cambiare il sistema alimentare globale" e il cibo "non deve costare troppo, perché in questo modo si mette in sofferenza chi non ha soldi. Ma neanche costare troppo poco, altrimenti gli agricoltori abbandonano la terra. Deve avere il prezzo giusto, un prezzo che gli dia valore". Ma, secondo Petrini, bisogna dire basta alla "spettacolarizzazione" del cibo. "In ognuno dei vostri Paesi se accendete la televisione ci sarà qualcuno che parla di cibo con le padelle in mano. Mai se ne è parlato così tanto, e mai c'è stata così tanta ignoranza e poca attenzione verso di esso". Da qui il suo appello ai contadini del mondo: "Voi siete biodiversità. Avete fatto chilometri, avete attraversato interi Continenti e siete arrivati qui da ogni parte del mondo. Quando ritornerete a casa, riconciliatevi con la terra. La terra dove vivete è anche nostra". E ancora: "Chi come voi 'veste' la terra ha la sensibilità di capire che non lo fa per se stesso, ma per le future generazioni". Il primo giorno della manifestazione si è poi concluso al Mercato metropolitano, in zona Porta Genova, dove si svolgerà la parte pubblica del programma. Petrini ha parlato davanti al pubblico, accompagnato da alcuni rappresentanti dei delegati dell'evento. Ai primi posti, fra gli altri, Dario Fo, il vice sindaco di Milano Francesca Balzani, il commissario di Expo Giuseppe Sala. E a chi gli ha chiesto se Terra Madre Giovani sia da considerare "l'anti-Expo", Petrini ha risposto: "Vorrei levare la parola 'anti'. Che sia una cosa diversa lo vedete anche voi, ma non è 'anti' ". (Manuela Messina – www.ansa.it).



ASA Press / Le notizie di oggi