LA BORSA DELLA SPESA
A cura di ENZA BETTELLI [ asa.web@asa-press.com ]


LA COTOGNA

Le varietà di cotogno si suddividono in due gruppi principali, a seconda della forma del frutto che si chiama mela cotogna se ha forma tondeggiante e pera cotogna se ha invece la forma oblunga. Entrambe le varietà sono molto aromatiche e una volta i frutti venivano messi nei cassetti perché la biancheria prendesse un lieve e piacevole profumo. Era un frutto ben conosciuto da Greci e Romani e veniva considerato di buon augurio e donato durante le cerimonie nuziali.
La stagione del prodotto nazionale è terminata da poche settimane: la mela cotogna si raccoglie nello stesso periodo delle mele e delle pere, verso la fine di agosto/inizio di settembre, e si conserva nelle celle frigorifere fino ad esaurimento scorte. Le principali provenienze nazionali sono Emilia Romagna (di gran lunga la più significativa), la Campania e la Puglia. Il Mercato all’Ingrosso di Milano ha commercializzato anche merce estera, prevalentemente importata dalla Spagna e dalla Turchia. La merce destinata all'esportazione viene inviata soprattutto sul mercato svizzero.
A differenza degli altri tipi di mela e pera, la cotogna si consuma solo cotta perché ha una polpa molto astringente e ricca di fibra. Per la sua particolare consistenza e per la presenza di un’alta percentuale di pectina è inoltre particolarmente adatta per la conservazione e se ne ricavano confetture, gelatine e liquori.

ACQUISTO E CONSERVAZIONE
I frutti non maturano perfettamente sulla pianta per cui vengono raccolti quando sono ancora un po’ verdi, poi lasciati in un luogo fresco fino a quando la buccia prende un bel colore giallo, conservando a volte una irregolare patina scura, e la polpa diventa aromatica. Se diventano troppo maturi la polpa diventa invece fibrosa e asciutta. In casa si conservano bene per 3-4 settimane in un ambiente tiepido se occorre completare la maturazione mentre se sono già mature è meglio avvolgere singolarmente le cotogne nella carta da cucina e riporle nello scomparto meno freddo del frigorifero. Per una conservazione più prolungata meglio cuocere e passare la polpa della cotogna e poi congelarla, con o senza zucchero.
Da preferire le cotogne ben carnose e senza ammaccature e guasti; non è invece pregiudizievole la presenza di qualche piccolo segno nero se la polpa è comunque consistente e i frutti vengono cotti entro breve tempo.


QUANTO COSTA
(Dati forniti dalla So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari all’Ingrosso di Milano)

A seconda delle pezzature (il prodotto va dalla 22 alla 6) il prezzo all’ingrosso può oscillare da 1€/kg a 1,80 €/kg, sia per la merce nazionale sia per quella d'importazione. Nel corso degli ultimi anni non si sono verificate particolari oscillazioni, eccezion fatta per quelle riconducibili all'introduzione della Moneta Unica.

L’ingresso al Mercato all’Ingrosso di Milano in via Lombroso 54 è consentito al pubblico ogni sabato dalle ore 9.00 alle 12.00 per acquisti per un quantitavo minimo di una cassetta.


IN CUCINA
La cotogna è probabilmente il primo frutto trasformato in confettura, della quale parla anche Nostradamus in un suo inaspettato e ricco ricettario dedicato proprio alle conserve. Oltre alla confettura e alla gelatina, un’altra antica e tradizionale ricetta regionale è la cotognata, ovvero una specie di confettura soda che si tagliava o si metteva a rassodare in particolari stampini. E’ molto popolare anche in Spagna (membrillo) ed è semplicissima da preparare. Lavate le cotogne e scartate i torsoli poi tagliate la polpa a pezzi e cuocetela a fuoco moderato con poca acqua, bucce e semi compresi. Passate la polpa ormai morbida e asciuttta al passaverdura, pesatela e cuocetela con lo stesso peso di zucchero fino a quando il composto diventa rosato e lucido e si stacca dal bordo della casseruola (circa 30-40 minuti). A questo punto versatela su un piatto leggermente unto, stendetela allo spessore di un paio di centimetri e fate asciugare per 2-3 giorni. Tagliate la cotognata a cubetti e passateli nello zucchero quindi conservateli in un vasetto chiuso.
La cotogna ha però una buona versatilità e il suo gusto un po’ acidulo accompagna bene le carni arrosto. Da provare cotta semplicemente con qualche cucchiaio di acqua e poi passata e servita con pollame e maiale.
La polpa si ossida molto velocemente quindi bisogna pelarla e tagliarla solo al momento dell’utilizzo oppure spruzzarla con succo di limone.



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