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LA
BORSA DELLA SPESA
A cura di ENZA BETTELLI [ asa.web@asa-press.com
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La Ciliegia
E’
un frutto conosciuto da millenni ma la sua origine è incerta poiché
alla sua diffusione hanno contribuito anche gli uccelli che ne sono ghiotti
e ne hanno portato i semi in tutto il mondo. I frutti possono essere dolci,
acidi o selvatici e hanno colore, forma e consistenza differenti a seconda
delle varietà. Tuttavia si distinguono in due categorie principali,
a polpa tenera e a polpa consistente, come i duroni. Le ciliegie della
prima categoria hanno polpa rosso scuro mentre le altre sono più
rosse.
La stagione delle ciliegie inizia ad aprile con l'arrivo sul nostro mercato
di quelle spagnole per poi proseguire fino a giugno con quelle di provenienza
Italia. Le regioni italiane con la produzione più pregiata sono
la Puglia (con la varietà Ferrovia), l'Emilia (con la varietà
Vignola) e il Veneto, dove la diverse varietà di ciliegie di Marostica
sono IGP. Le più diffuse e commercializzate a livello nazionale
sono principalmente le Bigarreaux (chiamate anche Bigarò), seguite
dalla varietà Giorgia e Ferrovia. Nel 2007 nel Mercato ortofrutticolo
di Milano si sono commercializzati oltre 27.000 quintali di ciliegie.
ACQUISTO E CONSERVAZIONE
Al momento dell’acquisto la ciliegia deve essere ben matura, dato
che il suo processo di maturazione si blocca con la raccolta, di colore
brillante e polpa carnosa e consistente anche nelle varietà morbide.
Il gambo è inoltre la spia della sua freschezza e deve quindi essere
verde e non rinsecchito.
Meglio conservarla a temperatura ambiente, in un luogo fresco e arieggiato;
se la mettete in frigorifero (per un paio di giorni al massimo) chiudetela
in un contenitore ermetico perché si mantenga morbida e non assorba
gli odori degli altri alimenti. Le ciliegie si possono congelare e conservare
fino a un anno, sia con il nocciolo sia snocciolate; perché mantengano
meglio il loro colore cospargetele però di zucchero e allineatele
su un foglio di alluminio nello scomparto più freddo, riunendole
nei sacchetti quando sono congelate.
QUANTO COSTA
Dati forniti dalla So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari
all’Ingrosso di Milano - www.mercatimilano.it.
Come per molti prodotti vegetali, anche per le ciliegie il prezzo varia
in funzione del calibro dei frutti. Inoltre, l'andamento meteorologico
influisce molto sulla disponibilità del prodotto (la pioggia danneggia
i frutti) e sul suo prezzo.
In questo periodo in mercato si trovano soprattutto ciliegie:
- Bigarreaux, provenienza Veneto, prezzo 3.00 - 3,50 euro/Kg
- Giorgia, provenienza Puglia, prezzo 4-4,50 euro/kg
- Ferrovia, provenienza Puglia, prezzo euro 5-5,50 euro/Kg).
L’ingresso al Mercato all’Ingrosso
di Milano in via Lombroso 54 è consentito al pubblico ogni sabato
dalle ore 9.00 alle 12.00 per acquisti per un quantitativo minimo di una
cassetta.
IN CUCINA
Le ciliegie vanno lavate prima del consumo ma solo all’ultimo momento
e prima di togliere loro il gambo per evitare che l’acqua penetri
all’interno del frutto. Per snocciolarle senza sciuparle c’è
un apposito utensile e l’operazione andrebbe eseguita su un recipiente
per raccogliere il succo della polpa. Tuttavia per alcune ricette, come
il clafoutis (dolce francese con le ciliegie nere) e le varie conservazioni
in vaso, si preferisce lasciare il nocciolo per incrementare il gusto
della preparazione.
Per la conservazione sotto spirito, in particolare, vanno scelti duroni
molto sodi e leggermente acerbi a quali va accorciato il gambo con le
forbici e punzecchiata la polpa con un ago per consentire all’alcol
e agli aromi di penetrare meglio.
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