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LA
BORSA DELLA SPESA
A cura di ENZA BETTELLI [ asa.web@asa-press.com
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IL CONIGLIO
E’
un roditore della stessa famiglia della lepre, addomesticato da tempo
immemorabile e il suo allevamento è sempre stato molto diffuso
in campagna. Infatti, grazie alla sua notevole riproduttività,
il coniglio non solo procurava il cibo ai contadini ma consentiva loro
anche di guadagnare qualcosa con la vendita degli esemplari non destinati
al consumo della famiglia. La produzione più importante in Italia
è nel Veneto, che vanta una lunga tradizione in questo tipo di
allevamento, ma pure in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna però
importiamo conigli anche da Francia e Ungheria. Tuttavia il consumo di
questo tipo di carne sta diminuendo nel tempo, sia per il prezzo che tutto
sommato è piuttosto elevato rispetto quello di altre carni bianche
a causa dell’aumento dei costi di allevamento, sia per un cambiamento
culturale dei consumatori.
COME ACQUISTARLO
La carne del coniglio ha colore rosato, da molto chiaro a più intenso
ed è di buona qualità se è molto chiara, soda, con
il grasso bianco e, se intero, con muscoli del dorso arrotondati e occhi
brillanti. Gli esemplari giovani e teneri, adatti per cotture arrosto
e in padella, hanno collo corto e articolazioni delle ginocchia grosse
e denti corti. Quelli più grossi e maturi, adatti per cotture in
umido, ha carne più tenace, qualche volta un po’ asciutta.
Se intero il coniglio giovane ha i muscoli del dorso arrotondati e occhi
brillanti Viene venduto intero o a pezzi, di solito senza la testa, e
già frollato. La frollatura è di circa 3 giorni.
Il coniglio si conserva in frigo per 2-3 giorni nella sua confezione originale.
Per periodi più lunghi avvolgete i pezzi singolarmente nella pellicola
o nel foglio di alluminio e congelateli; si conservano fino a 6 mesi.
QUANTO COSTA
(Dati forniti dalla So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari
all’Ingrosso di Milano - www.mercatimilano.it)
Nel 2007, nel Mercato Avicunicolo all'Ingrosso di Milano sono stati commercializzati
3.253 quintali di carne di coniglio. I prezzi normalmente tendono a diminuire
in estate rispetto a quelli rilevati nel corso della restante parte dell'anno.
Attualmente i prezzi all'ingrosso variano tra un minimo di 3,40 a un massimo
di 3,70 al Kg
Il Mercato all’Ingrosso Avicunicolo di Milano è aperto
al pubblico lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore
10 alle 12.
IN CUCINA
Le varie parti del coniglio richiedono tempi diversi. Se possibile cominciate
quindi a mettere nella casseruola prima le cosce e, dopo una decina di
minuti, la sella che è più tenera e magra, ripiegando verso
il centro la parte sottile in modo da avere una cottura più omogenea.
Il coniglio non va cotto a lungo perché non diventi stopposo; conviene
quindi controllare la cottura pungendo la carne delle cosce dalla quale
dovrà uscire un liquido incolore. L’aggiunta di un intingolo
o di pancetta o prosciutto aiuterà inoltre a mantenere la carne
morbida.
Per eliminare invece il leggero sentore di selvatico mettete il coniglio
in casseruola con 1-2 foglie di alloro e lasciatelo sulla fiamma vivace,
girandolo di tanto, finché ha espulso e poi riassorbito il suo
liquido. A questo punto aggiungete gli altri ingredienti previsti dalla
ricetta e procedete con la cottura.
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