LA BORSA DELLA SPESA
A cura di ENZA BETTELLI [ asa.web@asa-press.com ]


Lo Stinco

Nei bovini è un taglio di terza categoria, detto anche muscolo o geretto, ed è la parte superiore della gamba. Può essere anteriore o posteriore, a seconda che si tratti del muscolo delle zampe davanti o di quelle dietro; quello anteriore è più piccolo e non ha midollo. Dallo stinco si ricavano gli ossibuchi, che sono migliori se tagliati dal geretto posteriore perché è più carnoso. Lo stinco non è considerato a rischio, malgrado la presenza del midollo, in quanto non comprende terminazioni nervose. Il connettivo che caratterizza questo taglio rende la carne particolarmente morbida e gustosa, ma richiede una cottura lenta e piuttosto prolungata, fino a quando la carne si staccherà dall'osso.

QUANTO COSTA
(Dati forniti dalla So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari all’Ingrosso di Milano - www.mercatimilano.it)

Al Mercato all’ingrosso di via Lombroso i bovini commercializzati arrivano da macelli a norma CEE, sia italiani sia europei. Non ci sono differenze di prezzo tra le carni italiane e quelle europee che provengono prevalentemente da Olanda e Germania.

stinco di vitellone da 4,00 € a 4,80 € al kg
stinco di vitello da 5,00 € a 6,00 € al kg

Il Mercato all’ingrosso della Carne di Milano rifornisce di carne fresca i negozi di macelleria della Città di Milano, della sua provincia e di quelle limitrofe e al momento non è accessibile al pubblico. Verrà aperto alla vendita al dettaglio non appena risolte le problematiche di carattere sanitario che creerebbe la presenza di persone estranee nell’ambiente sterilizzato di questo settore del Mercato, che è a norme CEE e dispone della presenza di un tecnico veterinario per tutto il tempo di svolgimento delle contrattazioni.

IN CUCINA
La carne ricca di connettivo richiede una cottura piuttosto lunga, anche a seconda della dimensione dello stinco: per quello di vitello possono bastare un paio d’ore ma per quello di vitellone saranno necessarie almeno 3-4 ore nel forno a 180°C. Volendo si può disossare lo stinco e cuocere la carne da sola, come brasato o spezzatino, ma indubbiamente la presenza dell’osso la rende molto più saporita. Un ulteriore accorgimento per dare maggiore sapore allo stinco è quello di lasciarlo marinare per 1-2 ore con olio extravergine d’oliva emulsionato con vino bianco, sale e pepe.
Per una cottura omogenea e una presentazione migliore conviene incidere per qualche centimetro la carne sulla parte inferiore e staccarla dall’osso che va però protetto con foglio di alluminio. Se preferite, potete anche togliere una parte del grasso che riveste la carne, ma è meglio lasciarne comunque un po’ perché l’arrosto risulti più morbido.

Cookie & Privacy Policy