LA BORSA DELLA SPESA
A cura di ENZA BETTELLI [ asa.web@asa-press.com ]


IL CARDO

La pianta appartiene alla stessa famiglia del carciofo, del quale ricorda un poco il sapore. La stagione va dall’autunno alla fine dell’inverno, ma con il passare dei mesi il cardo è meno tenero. E’ un prodotto di nicchia, anche se nel 2006 se ne sono commercializzati oltre 2500 quintali provenienti, in ordine di importanza, da: Piemonte, Spagna, Marche, Toscana e Veneto. Le varietà principali sono il cardo gigante a coste diritte, adatto soprattutto per la cottura. Il cardo gobbo, adatto per il pinzimonio, sottoposto a imbianchimento perché sia più tenero e dolce, piegandolo di lato e interrandolo.

ACQUISTO E CONSERVAZIONE
I cespi debbono essere sodi, ben chiusi, con costole grosse, carnose e di colore bianco crema. Se il cardo non è bianco in modo uniforme ma conserva tracce di verde le coste sono piuttosto dure e amarognole. Una volta acquistato è meglio consumarlo al più presto finché è ben croccante. Si può anche conservare per qualche giorno immerso in acqua salata, ma in tal caso i gambi diventano molli.


QUANTO COSTA
Dati forniti dalla So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari all’Ingrosso di Milano - www.mercatimilano.it.

In questi giorni in Mercato vengono trattati esclusivamente cardi gobbi del Piemonte e il prezzo è di 1,20 euro max al kg.

L’ingresso al Mercato all’Ingrosso di Milano in via Lombroso 54 è consentito al pubblico ogni sabato dalle ore 9.00 alle 12.00 per acquisti per un quantitavo minimo di una cassetta.


IN CUCINA
Del cardo si utilizzano solo le costole mentre tutte le foglie vanno asportate con cura. Separate le coste ed eliminate le foglie e i filamenti che le ricoprono sui due lati, utilizzando eventualmente un pelapatate per fare più in fretta. Quindi tagliatele e lasciatele immerse in acqua acidulata con succo di limone fino al momento della cottura. Per cuocerle aggiungete succo di limone o un cucchiaio di farina bianca all’acqua perché le coste restino bianche; il tempo di cottura necessario è molto variabile e dipende dalla qualità e dalla freschezza del cardo; in alcuni casi bisogna lasciarlo sobbollire fino a un paio d’ore. Una volta lessati, i pezzetti di cardo si possono servire semplicemente conditi con olio e aceto oppure con una salsina bianca o friggere o gratinare.




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