LA BORSA DELLA SPESA
A cura di ENZA BETTELLI [ asa.web@asa-press.com ]


CASTAGNE E MARRONI

Il marrone (o castagna coltivata) è di solito più grosso della castagna selvatica ma è soprattutto costituito da un solo seme invece che da due e la pellicina interna si può eliminare abbastanza facilmente. Inoltre il marrone ha una forma più arrotondata e la buccia di colore biondo dorato con delle leggere striature. I marroni hanno un periodo di produzione che normalmente è limitato al solo mese di novembre e provengono soprattutto dal Lazio (più precisamente la zona di Viterbo) e dall’Emilia Romagna.
Leggermente superiore la produzione di castagne che sono inoltre reperibili da settembre a fine dicembre anche se in pratica sono disponibili fino a marzo. Le castagne sono prodotte in tutte le zone d'Italia, ma le regioni maggiormente specializzate sono la Campania, la Toscana e la Calabria. Il Piemonte, tradizionale produttore di castagne, è reduce da una campagna disastrosa dovuta ad un batterio che quest’anno ha rovinato la produzione.

ACQUISTO E CONSERVAZIONE
I marroni e le castagne freschi si riconoscono per la buccia di colore lucido e brillante, che non deve avere tracce di muffa o di insetti e essere di colore uniforme dato che eventuali tracce più chiare o verdastre sono tipiche dei frutti immaturi.
I marroni e le castagne freschi sono piuttosto deperibili e vanno conservati in frigorifero nello scomparto meno freddo, in un sacchetto. Se ne avete una certa quantità e spazio a sufficienza, lasciateli a bagno in acqua a temperatura ambiente per circa 36 ore, mescolandoli ogni tanto per far salire a galla gli eventuali frutti guasti, quindi sciacquate castagne e marroni, asciugateli, raccoglieteli in un sacchetto di tela grossa e conservateli in un luogo fresco e ben ventilato dove si conserveranno per settimane.
Un metodo molto più pratico è però la congelazione. Potete conservare i frutti tal quale e lessarli poi ancora congelati, oppure congelateli dopo aver inciso la buccia e cuoceteli poi come caldarroste. Se preferite, lessate addirittura marroni e castagne poi congelateli interi e già pelati (riunendoli poi in un sacchetto) oppure la sola polpa che potete asportare velocemente con il cucchiaino dopo aver tagliato i frutti a metà. In entrambi i casi la durata nel congelatore è di circa un anno.

QUANTO COSTANO
(Dati forniti da So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari all’Ingrosso di Milano)

I prezzi delle castagne vanno da un minimo di 1 €/kg ad un massimo di 3,50 €/kg, a seconda della pezzatura (ve ne sono numerose); i marroni, più ricercati e prestigiosi, rientrano nella forbice 1,50 - 5,00 €/kg, sempre a seconda della pezzatura del prodotto.
Da segnalare che i prezzi quest'anno sono in notevole rialzo per entrambi i prodotti, specialmente a causa della minor produzione annuale (-30% rispetto all'anno passato, anche a causa della succitata malattia del prodotto piemontese). Solo un contemporaneo calo della richiesta ha impedito che i prezzi aumentassero in misura ancora più evidente (il rialzo si è attestato intorno al 20%) di quanto non si sia in realtà verificato. In ogni caso questo tipo di congiuntura si sta realizzando dopo un paio d'anni di notevoli diminuzioni di prezzo.

L’ingresso al Mercato all’Ingrosso di Milano in via Lombroso 54 è consentito al pubblico ogni sabato dalle ore 9.00 alle 12.00 per acquisti per un quantitavo minimo di una cassetta.

IN CUCINA
La preparazione
Castagne e marroni si possono pelare a crudo, asportando la buccia esterna e quella interna con pazienza.
In alternativa incidete la buccia esterna e quella interna con l’apposito coltellino a lama ricurva o con un coltello piccolo e con la lama a punta; fate attenzione a non incidere anche la polpa sottostante. Coprite le castagne con acqua fredda, unite poco sale e cuocetele per una decina di minuti quindi prelevate una castagna alla volta dalla casseruola e asportate buccia e pellicina.
La cottura
Per lessare marroni e castagne non occorre incidere la buccia ma metteteli in una casseruola con abbondante acqua fredda e poco sale. Aggiungete inoltre una foglia di alloro oppure dei semi di finocchio o della vaniglia se vi servono per un dolce. Fate sobbollire per circa 40 minuti o finché sono morbidi, prevedendo circa 15-20 minuti di più nel caso siano congelati.
Il metodo più classico per la preparazione delle caldarroste è nell’apposita padella forata da porre sulla brace o, in mancanza, sul fornello facendo attenzione poiché i frutti possono schizzare pericolosamente fuori dal recipiente. Incidete la parte bombata delle castagne e sistematele possibilmente in un solo strato o almeno in uno strato sottile nella padella forata; occorreranno circa 30-40 minuti, scuotendo molto spesso la padella per muoverle e diminuendo il calore dopo i primi dieci minuti. Un altro buon sistema casalingo è quello di lasciare a bagno le castagne e i marroni per circa un’ora in acqua fredda dopo averli incisi, quindi li si scola e si cuociono in una vecchia teglia (attenzione: diventa scura) in un solo strato, con il coperchio e sulla fiamma alta, scuotendoli molto spesso.
Come servirle
Appena pronte le caldarroste vanno servite subito o tenute al caldo e si gustano con riccioli di burro fresco, oppure irrorate con vino rosso o, dopo averle pulite, con del brandy e quindi fiammeggiate. Le castagne lessate o arrosto, pelate e insaporite nel burro diventano un ottimo contorno per carni bianche, volatili e selvaggina, deliziose anche con la salsiccia e tutti i tipi di cavolo.


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