LA BORSA DELLA SPESA
A cura di ENZA BETTELLI [ asa.web@asa-press.com ]


IL PORCINO

E’ il fungo selvatico più conosciuto e versatile e le varietà più diffuse sono il Boletus Edulis e Boletus Phinopilus, o porcino rosso, mentre è più raro e pregiato il Boletus aereus, o porcino nero. Quest’anno la stagione non è favorevole per il prodotto italiano che è anche il più ricercato e comunque i funghi sono più profumati e aromatici perché non hanno dovuto subire il disagio di un lungo trasferimento in celle frigorifere. Il porcino dovrebbe essere sempre sodo, senza evidenti tracce di larve, con i tuboli del cappello di colore chiaro. Se la “barba” è molto verde o intrisa di acqua è probabile che il fungo sia troppo maturo, quindi apritelo e controllate che sia sano. Tutta o parte di questa barba verde andrebbe asportata perché indigesta. A seconda della dimensione e della consistenza il porcino richiede cotture diverse: quelli molto piccoli e sodi sono adatti per la conservazione sottolio; quelli medi e sodi sono più indicati per contorni, trifolati o in padella; quelli grossi e maturi per umidi e per l’essiccazione.

ACQUISTO E CONSERVAZIONE
Sono estremamente deperibili e se molto maturi o infestati dalle larve possono dare problemi come quelli non commestibili. Consumateli quindi appena acquistati o raccolti. Per conservazione a lungo termine meglio trattare i funghi in modo adeguato perché si mantengano nel modo migliore.
* Se dovete conservarli fino a 24 ore, lasciate loro il terriccio, disponeteli in un cestino senza sovrapporli per non schiacciarli e non sporcarli, copriteli con la carta cucina e metteteli in frigorifero nello scomparto meno freddo. Oppure puliteli molto bene, affettateli e sistemateli in un contenitore sotto vuoto.
* Se volete congelarli, affettateli non troppo sottili, metteteli in una casseruola con un velo di olio e lasciateli sulla fiamma bassa finché si sono ammorbiditi. Raffreddateli rapidamente e metteteli nei sacchetti. Si conservano fino a un anno e basta poi farli scongelare direttamente nel condimento.
* Per essiccarli, tagliateli a fettine di medio spessore, stendeteli su carta cucina e lasciateli all’aria asciutta fino a quando sono secchi ma non si sbriciolano riponeteli in un contenitore chiuso, al buio e in un luogo asciutto, controllando di tanto in tanto che non rinvengano.

QUANTO COSTA
(Dati forniti dalla So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari all’Ingrosso di Milano - www.mercatimilano.it)

La stagionalità dei porcini può iniziare anche molto presto, verso la metà del mese di maggio, con i primi prodotti provenienti dalla Spagna e dal Portogallo. Naturalmente si tratta di primizie molto costose. In seguito la raccolta si sposta al Nord Europa, anche se i quantitativi trattati a Milano non sono sempre significativi: i paesi interessati sono Norvegia, Svezia e quest'anno anche Finlandia. Verso la fine di luglio comincia il periodo dei grandi quantitativi; le provenienze principali sono i Paesi dell'Europa dell'Est: Romania soprattutto, ma anche Bulgaria, Slovenia, Croazia, Montenegro, Polonia ed Ucraina. Normalmente la stagione si conclude nel mese di novembre.
Per quanto riguarda le provenienze nazionali, le più apprezzate sono il Trentino Alto-Adige e la Liguria (Borgotaro); talora giungono alcuni colli dalla Valtellina, ma si tratta di situazioni piuttosto rare.
Quest'anno la situazione climatica ha determinato una carenza di offerta, specialmente a partire dalla metà del mese di agosto. Oggi sul Mercato di Milano è presente quasi soltanto merce di provenienza rumena che, per quanto abbondante e di buona qualità da sola non può coprire le richieste del Mercato.
La carenza dell'offerta va naturalmente a determinare un'impennata dei prezzi, che in questo momento sono molto più elevati dello scorso anno (la situazione è comunque soggetta a rapidi cambiamenti, se le ultime piogge favoriranno una ripresa a breve termine della produzione, e dunque un ridimensionamento dei prezzi).
Per un kg di porcini freschi oggi, 17 settembre, si spendono dai 14 euro per quelli provenienti dalla Polonia fino ai 18 euro per quelli della Romania.
Il prodotto nazionale è invece praticamente introvabile.

L’ingresso al Mercato all’Ingrosso di Milano in via Lombroso 54 è consentito al pubblico ogni sabato dalle ore 9.00 alle 12.00 per acquisti per un quantitavo minimo di una cassetta.

IN CUCINA
Per pulire il porcino raschiate la base del gambo, asportando tutto il terriccio senza però incidere troppo la polpa. Se il bordo del cappello fosse rovinato asportatelo con il coltellino. Passate ora una pezzuola umida sul cappello e sul gambo, cambiandola man mano che si sporca. Tagliate infine il fungo, ricavando delle fettine intere se è piccolo, separando il gambo dal cappello e tagliandoli singolarmente se è invece grosso.

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