LA BORSA DELLA SPESA
A cura di ENZA BETTELLI [ asa.web@asa-press.com ]


Il Rabarbaro

E’ una pianta perenne di grande taglia, anche abbastanza ornamentale. E’ originaria dell’Asia Centrale e molto coltivata nei Paesi anglosassoni per utilizzi gastronomici, anche se suo uso più conosciuto è tuttavia quello medicinale; infatti il rabarbaro ha proprietà toniche, lassative, aperitive, stimolanti. Il fusto e i piccioli delle foglie contengono acido ossalico e tannino mentre le foglie sono ricche di androne, un glucosio velenoso, per cui non vanno mai utilizzate.

ACQUISTO E CONSERVAZIONE
Normalmente il rabarbaro viene catalogato tra i frutti mentre è in realtà un ortaggio. Bisogna sceglierlo con i gambi carnosi, croccanti, sodi, senza macchie; la varietà più comune ha i gambi rossastri alla base quando sono ben maturi, ma possono essere anche rosati o verdi.
Si conserva in frigorifero fino a una settimana al massimo. Si può anche congelare cotto o anche crudo, tagliato a pezzetti e mescolato con poco zucchero.
Per l’ uso in cucina sono migliori i gambi più sviluppati delle piante di almeno tre anni, da cogliere preferibilmente nel corso dell’estate.

QUANTO COSTA
(Dati forniti dalla So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari all’Ingrosso di Milano - www.mercatimilano.it)

Il rabarbaro da settembre ad aprile arriva dall'Olanda e in parte dalla Francia (venduto all'ingrosso in cartoni da 6 Kg), mentre da maggio a settembre c'è il prodotto nazionale venduto anche in confezioni più piccole.
Attualmente si commercializza prodotto olandese a 2-3 euro al Kg. Nel pieno della stagione il prezzo non scende normalmente sotto i 2 euro al Kg, mentre in pieno inverno può raggiungere anche i 10 euro.

L’ingresso al Mercato all’Ingrosso di Milano in via Lombroso 54 è consentito al pubblico ogni sabato dalle ore 9.00 alle 12.00 per acquisti per un quantitavo minimo di una cassetta.


IN CUCINA
Di solito si consumano i gambi cotti, anche se i più freschi e teneri si potrebbero mangiare crudi. Da scartare assolutamente le foglie che possono essere velenose, asportandone ogni residuo dai gambi. Per eliminare i filamenti dai gambi, tagliatene un pezzetto alla base, senza staccarlo completamente poi tirate lentamente ma con decisione in senso opposto. Ripetete l’operazione sui due lati dei gambi.
Con il rabarbaro si prepara un’ottima confettura mentre cotti semplicemente in composta e aromatizzati con limone o zenzero sono un ottimo accompagnamento per carne e pesce arrosto. La stessa composta addolcita si serve invece con le fragole e le mele; se ben asciutta diventa una farcia ideale per le crostate.

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