L'ITALIA DEI SAPORI

A cura di Marina Cioccoloni


Terni e la Festa degli Innamorati

Il 14 febbraio è universalmente noto come il giorno della festa degli innamorati. Santo protettore è San Valentino, nato Valentio da Interamma a Terni (Interamma era l’antico nome di Terni), nel 175 d.C., primo vescovo e patrono della città che ne custodisce le reliquie in un’urna sotto l’altare di una Basilica costruita appositamente allo scopo nel 1630 nei pressi del luogo dove fu sepolto.

Consacrato vescovo di Terni dal Papa San Feliciano nel 197 d.C. Valentino si dedicò per tutta la vita alla comunità cristiana della sua città in un periodo in cui i cristiani erano violentemente perseguitati. In particolare si prendeva cura delle future coppie di sposi e si preoccupava della protezione dei fidanzati preparandoli al matrimonio. Motivo della sua uccisione infatti fu la celebrazione del matrimonio tra una ragazza cristiana Serapia, e Sabino, un legionario di Roma pagano ma convertitosi alla fede cristiana. Per evitare sommosse in città, dove Valentino era molto ben voluto dalla popolazione, l’imperatore Aureliano lo fece imprigionare e flagellare lungo la Via Flaminia e quindi decapitare il 14 febbraio del 273. Nel 496 d. C. il Papa Gelasio I istituì la festa di San Valentino da celebrarsi appunto il 14 febbraio di ogni anno.



Numerose sono le leggende fiorite attorno alla vita di questo santo molto amato, una delle quale racconta che era solito regalare rose alle coppie di fidanzati come augurio per una vita futura felice. Sembra che l’usanza di regalare rose alla persona amata sia nata proprio da questo fatto.

Anche l’espressione piccioncini sembra sia riconducibile a San Valentino e alla storia dell’innamoramento di due giovani avvenuto dopo che egli fece svolazzare attorno a loro diverse coppie di piccioni in atteggiamento affettuoso.

Quindi quale posto migliore di Terni per giurarsi eterno amore? La città umbra può essere considerata a pieno titolo la “capitale” di tutti gli innamorati e il pozzo di San Valentino, al centro del coro nella basilica a lui dedicata, è il punto di arrivo giornaliero delle tante lettere contenenti messaggi d’amore e preghiere provenienti da tutto il mondo.

E così ogni anno in febbraio la città si anima per i festeggiamenti in onore del suo famoso patrono con un programma di eventi e manifestazioni ogni volta sempre più ricco e coinvolgente.

Dal 12 al 16 febbraio 2014 si terrà uno degli eventi più conosciuti delle celebrazioni valentiniane, la kermesse Cioccolentino, che da oltre un decennio celebra la dolcezza del cioccolato e nasce da un’antica tradizione dolciaria e pasticcera che caratterizza Terni da sempre. Terni infatti, oltre ad essere conosciuta per le sue acciaierie e poli industriali è una città nota per la sua cultura gastronomica. Cuore di un territorio che dell’agroalimentare di qualità ha fatto una delle sue caratteristiche principali, la cittadina vanta una storica tradizione di alta pasticceria.

Per cinque giorni protagonisti indiscussi di Cioccolentino e filo conduttore dello slogan di quest’anno, La passione è nella nostra natura, saranno gli ingredienti (peperoncino, menta, frutti di bosco, lime, zenzero, ecc) utilizzati dai maestri cioccolatieri locali per farcire gustosi cioccolatini. Ingredienti e sapori rubati alla natura le cui proprietà - utili anche per il nostro benessere - verranno presentate in chiave fitoterapica.  Simbolo della nuova edizione saranno due cuori di cioccolato -  uno con ripieno rosso ed un altro con ripieno verde -  che ne sintetizzano il messaggio. 

L’evento chiamerà a raccolta oltre ai professionisti locali (chef, maestri pasticceri, Università dei Sapori dell’Umbria e istituzioni) anche oltre sessanta aziende dolciarie provenienti da tutta Italia che proporranno il meglio del cibo degli Dei. Ricco ed articolato il programma delle attività all’insegna del dolce più amato, con lezioni di cioccolateria - rigorosamente artigianale - per scoprire tecniche e segreti su come “fare il cioccolato”, momenti “sensoriali”, degustazioni guidate e show cooking nelle vie del centro storico e nei cortili degli antichi palazzi nobiliari. Non mancheranno anche esperti della Società Italiana di Fitoterapia che saranno a disposizione per svelare come leggere ed interpretare “il linguaggio” della natura e uno spazio dell’Università dei Sapori per approfondire la cultura dell’alimentazione in Umbria, in Italia e nel Mondo.

Per saperne di più: www.cioccolentino.com 

 


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