L'ITALIA DEI SAPORI

A cura di Marina Cioccoloni


CANNARA E LE CIPOLLE

Quando saranno completati i 60 km. della pista ciclabile Spoleto-Assisi da Cannara si potrà raggiungere la città del Santo comodamente in bicicletta. Posta in posizione centrale nella gradevole Valle Umbra, Cannara infatti si trova ad appena 9 km. dalla celebrata Assisi. Laboriosa cittadina di circa 4.500 abitanti, adagiata sulla riva sinistra del fiume Topino, conserva la tipica impronta medievale e le sue strade, che in occasione della Festa del Corpus Domini sono teatro di una magnifica infiorata, furono percorse da S. Francesco. Fu proprio a Cannara infatti che il poverello ideò l’istituzione del Terz’Ordine e fu tra le campagne di Cannara che avvenne la Predica agli uccelli.



Oltre ai vicoli e alle chiese, tra cui quella di S. Biagio in stile romanico, merita una visita l’interessante museo locale dove oltre a polittici, quadri sacri e ceramiche, si conservano reperti frutto di alcune campagne di scavi effettuati nella zona circostante. Da segnalare infatti un magnifico pavimento musivo detto Mosaico delle Terme, ricco di elementi orientaleggianti (coccodrilli, ippopotami, cacciatori).

Dal punto di vista musicale la Banda è uno dei vanti di Cannara: istituita nel 1843, è composta da 50 elementi e 100 allievi che frequentano la locale scuola di musica. Numerose le trasferte all’estero, l’ultima in Belgio questa primavera.



L’infiorata di Cannara è una delle tante manifestazioni che durante l’anno un’amministrazione attenta organizza per accogliere i visitatori. Tra le altre di stampo religioso è da segnalare la Processione del Cristo Morto, cerimonia di origine medievale che segna il culmine dei riti della Settimana Santa, e la Rinchinata del pomeriggio di Pasqua.

Ma tra le manifestazioni enogastronomiche, è la cipolla la regina delle feste a Cannara. A settembre la cittadina celebra il suo prodotto più tipico, la cipolla, coltivata in terreni argilloso-sabbiosi, ricchi di silice, in tre diverse qualità: bianca, dorata e rossa ramata, la più gustosa e delicata. Un prodotto la cui coltivazione e commercializzazione risale al medioevo. Ancora oggi tutte le operazioni, dalla semina in febbraio fino alla raccolta nel mese di luglio e la conservazione, dopo essiccazione, nelle caratteristiche trecce, continuano ad essere eseguite a mano. Per far conoscere meglio questo tipico prodotto locale la cui produzione annua si attesta sulle 50 tonnellate, nel 2003 è stato istituito il consorzio di valorizzazione della cipolla di Cannara.

La festa della cipolla, che registra ogni anno più di 80.000 presenze, si celebra dal primo mercoledì di settembre fino alla seconda domenica dello stesso mese. Nelle piazze della cittadina vengono allestiti 6 stand gastronomici con un totale di circa 2.800 posti a sedere per degustare cipolle cucinate in ogni modo dalle donne del paese. Il menù contempla oltre 100 piatti della tradizione contadina con ovviamente la cipolla tra gli ingredienti, per un pasto alla cipolla dall’antipasto al dolce.

Tra i banchi che offrono gli altri prodotti enogastronomici locali, tra cui la Vernaccia di Cannara, un vino passito rosso, il vino rosso DOC di Colli Martani, e gli altri prodotti tipici umbri, è interessante non tralasciare lo stand di Luciana Pasqualoni, una signora che fa lavori al telaio con lana alla cipolla. La lana, intinta nell’acqua dove hanno bollito le cipolle (quelle di Cannara, naturalmente!), assume un colore particolare. Provare per credere.

Per ulteriori informazioni:
info@prolococannara.it
Tel/Fax: 0742-72177



Archivio [ Leggi le notizie precedenti ]