IL FALSO ITALIANO

A cura di Roberto Rabachino


Allarme nocciole tossiche turche

Il comitato permanente per la catena alimentare dell'UE ha dato il via libera al raddoppio dei limiti fissati per il contenuto di aflatossine tossiche nella frutta in guscio (nocciole, pistacchi, ecc.) e nei prodotti derivati attualmente previsti dalla normativa europea.
La Turchia è il più grande produttore mondiale di nocciole (78 per cento); una nocciola su tre utilizzata dall'industria italiana proviene dalla Turchia, ma queste importazioni hanno grossi problemi di contaminazione da aflatossine. Nei primi nove mesi del 2009, ben 56 partite di nocciole provenienti da questo paese sono risultate contaminate, in diversi stati dell'Unione.
L'Italia è il primo produttore comunitario di nocciole, con 1,1 milione di quintali di prodotto coltivato su 68.000 ettari, seguita dalla Spagna.
La produzione è essenzialmente concentrata in quattro regioni: la Campania, il Lazio, la Sicilia e il Piemonte, in zone spesso difficili, collinari, a rischio di dissesto idrogeologico, in cui rappresentano una importante risorsa economia.


Roberto Rabachino
Presidente ASA

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