IL FALSO ITALIANO

A cura di Roberto Rabachino


Lotta al Falso made in italy



Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che l'Ispettorato repressione frodi - ICQRF - nell'attività di contrasto all'uso illecito delle denominazioni e al falso Made in Italy ha aperto nei primi 11 mesi di quest'anno 142 procedure di infrazione in tutta Europa e sul web, grazie anche alla normativa Ue in materia e a un costante lavoro sulle legislazioni degli Stati membri.

Le frodi riguardano alcuni tra i prodotti più rappresentativi del nostro patrimonio agroalimentare e sono stati rilevati casi eclatanti come, per esempio, la vendita di finto olio toscano Igp in Gran Bretagna, di Aceto balsamico di Modena non certificato in Francia e in Belgio, di 'Parmesan' in polvere in Danimarca e di formaggi prodotti in Lettonia denominati 'La Grana' e 'Asiago'.
 
In particolare, va sottolineata l'attività di contrasto alle usurpazioni di denominazioni sul web, che sta vivendo una fase nuova grazie soprattutto al protocollo di intesa sottoscritto lo scorso maggio con eBay. Quasi 90 delle procedure di infrazione sono relative infatti a illeciti online. Sono state rimosse moltissime inserzioni e bloccate le vendite di prodotti Italian sounding, come il famigerato 'Parmesan', ma anche dei cosiddetti cheese kit e wine kit Made in USA.


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