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IL
FALSO ITALIANO
A cura di Roberto
Rabachino
Le truffe sull’olio: un danno dell’immagine italiana
Le esportazioni italiane
di olio di oliva negli Stati Uniti sono crollate del 13 per cento anche
per effetto delle truffe che colpiscono i produttori onesti del settore
denunciate ripetutamente dalla stampa americana, per ultimo con
la serie di vignette di Nicholas Blechman pubblicata sul New York
Times dal titolo “Il suicidio dell’extravergine - l’adulterazione
dell’olio di oliva italiano”, ispirata dal blogger Tom Mueller
autore del libro “Extraverginità”. E’ quanto
emerge da una analisi sulla base dei dati Istat relativi al 2013 dalla
quale si evidenzia che viene spedita negli Usa quasi una bottiglia di
olio su tre confezionate in Italia per l’esportazione.
Di conseguenza il crollo del mercato statunitense ha fatto diminuire le
esportazioni mondiali di olio di oliva confezionato in Italia di ben il
9 per cento. L’Italia è il secondo produttore mondiale di
olio di oliva dopo la Spagna con circa 250 milioni di piante su 1,2 milioni
di ettari di terreno ma è anche il principale importatore
mondiale. Il fatturato del settore è stimato in 2 miliardi di euro
con un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative.
Occorre pertanto correre ai ripari con un impegno concreto per garantire
l’autenticità e la trasparenza della produzione italiana
di olio di oliva dando piena operatività alla cosiddetta legge
salva olio approvata nel febbraio 2013. (fonte Coldiretti)

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