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IL
FALSO ITALIANO
A cura di Roberto
Rabachino
Contraffazioni: i Nac presidio contro le illegalità
Le operazioni
dei Nac-Nucleo Antifrodi Carabinieri hanno permesso di individuare alcuni
nuovi circuiti di commercializzazione relative a produzioni contraffatte
che venivano spacciate per produzioni a marchio di qualità Dop,
Igp e Stg. L’attività, inoltre, si è concentrata anche
sull’e-commerce, al fine di proseguire gli accertamenti sulla diffusione
in internet della vasta gamma di “cheese-kit” prodotti e commercializzati
in Nuova Zelanda e Australia che evocano produzioni Made in Italy. Infine,
sono stati effettuati controlli nel trasferimento di risorse europee che
hanno fatto accertare frodi nel comparto agroalimentare per oltre 2,5
milioni di euro. La contraffazione dell’agroalimentare italiano
non è più tollerabile, per questo dobbiamo usare ogni strumento
a nostra disposizione per contrastarla e sconfiggerla. Tutti hanno il
diritto di sapere quello che comprano e quello che mangiano.
Nelle province di Verona, Vicenza, Trento e Brescia, i Nac di Parma hanno
individuato alcuni circuiti di commercializzazione di falso “Parmigiano
Reggiano”, “Grana Padano” Dop, e di paste lavorate con
ripieni evocanti indebitamente noti marchi di qualità Dop/Igp/Stg,
destinate anche all’esportazione. Complessivamente sono state sequestrate
oltre 5 tonnellate di prodotti e 350.000 etichette/packaging irregolari.
Nel Sud Italia, nel corso dei controlli in alcuni centri agroalimentari
sono state sequestrate oltre 3 tonnellate di prodotti ortofrutticoli risultati
privi della documentazione di tracciabilità. Nella fase di monitoraggio
dell’e-commerce, i Nuclei Antifrodi Carabinieri hanno interessato
i canali di cooperazione internazionale di Interpol e dell’Agenzia
delle Dogane segnalando che il fenomeno non rappresenta una semplice evocazione
dell’italian sounding, ma una vera e propria condotta fraudolenta
a danno dei consumatori stranieri che pensano di poter acquistare un prodotto
realmente corrispondente alla genuinità del prodotto tipico italiano.
Nel corso delle attività svolte nel 2013 sono state sequestrate
oltre 1.800 tonnellate di prodotti agroalimentari e 2,5 milioni il numero
delle etichette/packaging irregolari. Inoltre sono stati deferiti all’autorità
Giudiziaria oltre 2.000 autori di reato e accertati illeciti finanziamenti
Ue per oltre 13 milioni di euro.

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