IL BENESSERE A TAVOLA

A cura di Gudrun Dalla Via
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Cibi d’autunno

All'arrivo dei primi freddi si apprezzano i cibi "che confortano" con sapori pieni e caldi.
L'autunno ancora ci regala moltissime verdure, frutti tipici di questa stagione e ... molte tentazioni per la gola. Tuttavia perfettamente conciliabili con i dettami dietetici, sia che si tratti di polenta e funghi che di riso con i tartufi, di zucca o di patate dolci.
E ancora una volta ci rendiamo conto che la natura ci regala sempre gli alimenti e gli aromi più adatti per prevenire o curare i malanni della stagione.
 
Che cosa portiamo in tavola?
- Frutti: alchechengi, arance, cachi, castagne, cedri, kiwi, mandarini, i primi pompelmi e l'ultima uva.
- Verdure: barbabietole, barba di frate, batate (patate dolci), broccoli, carciofi, cardi, carote, catalogna, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo cinese, cavolo nero, cavolo rosso, cavolo verza, cime di rapa, finocchio, indivia belga, indivia riccia, lattuga cappuccio, lattuga da taglio, patate, porri, radicchio, rape, rapanelli, scarola, sedano rapa, soncino, tartufi, topinambur, zucca.
La maggior parte di queste verdure si presta alla preparazione di piatti crudi; questi, infatti, restano sempre un ottimo inizio per  ogni pasto. Ma il vero, grande trionfo di questa stagione sono i minestroni, i timballi, le torte salate e i soufflé; questi possono costituire il "piatto forte" di ogni menu, arricchito da insalate e verdure cotte.
- Cereali & Co: un cereale "caldo" per eccellenza è l'avena. Tra l'altro è tonificante e energetica. Il grano saraceno - botanicamente parlando - non è un cereale, ma il suo uso alimentare è identico, per cui il termine "grano" è giustificato. Il fatto che, come il farro, cresce bene anche in climi abbastanza rigidi lo rende adatto per l'alimentazione nella stagione fredda.
 


Spezie, Castagne, Kiwi

Anche aromi e spezie sono da adattare alla stagione. Particolarmente "caldi" sono: curry, zenzero, peperoncino, aglio, cannella, noce moscata, semi di finocchio e di anice, chiodi di garofano, cardamomo, pepe, curcuma, coriandolo, maggiorana, timo, cren. Un loro sapiente dosaggio conferisce ai piatti autunnali quel tocco in più che riscalda lo stomaco e l'anima.
 
Un rimedio per i malanni di stagione
* I cibi più tipici e il loro uso "terapeutico" *
- Carciofo - Verdura che dà energia, che stimola e tonifica. E aiuta il fegato e il sistema immunitario ad adattarsi alle mutate condizioni climatiche.
- Cavoli - Tutta la vasta famiglia dei cavoli è ricca di antiossidanti e immunostimolanti. Però questa verdura versatile ha anche proprietà sedative per cui bisognerebbe mangiarla di preferenza alla sera se si avverte una eccessiva sonnolenza nelle giornate brevi e buie.
- Porri - I porri stufati o usati nei minestroni sono facilmente digeribili, tonificanti e antisettici. Un ottimo rimedio, al primo segnale di raucedine o catarro: una bella zuppa di porri.
- Tartufi - Le proprietà afrodisiache dei tartufi sono state confermate da studi approfonditi. Per ridare vigore al rapporto o per accendere nuove passioni, una grattata di tartufo sul risotto o sulle uova è dunque un must.
- Topinambur - Un cibo "energetico" che, con relativamente poche calorie, ci aiuta a difenderci dai primi freddi. Ha anche proprietà disinfettanti, soprattutto del tratto digestivo e intestinale e combatte i dolori articolari.
- Zucca - Ha proprietà disinfiammanti ed è un ottimo emolliente e pettorale, cioè previene e lenisce i catarri. Con la zucca cotta si possono fare cataplasmi per lenire tossi e bronchiti.
- Alchechengi - Ricchi di carotenoidi, aiutano la pelle e la vista. Inoltre, tra i principali costituenti: vitamina C, acido citrico, acido malico. Un ottimo depurativo per affrontare bene l'inverno. Aiuta a prevenire e a combattere i dolori articolari.
- Cachi - Ricchi di sali minerali e di carotenoidi, combattono stanchezza e astenia. Utili in caso di stitichezza.
- Kiwi - Una miniera di vitamina C, molto più ricca degli agrumi. Le proprietà antiossidanti del kiwi sono tali da farne un utile scudo per chi è costretto a vivere in ambienti chiusi o inquinati. I suoi semini inoltre sono un delicato ma efficacissimo lassativo e depurativo, quindi non andrebbero assolutamente scartati.



Zucca, Tartufo, Batata

LE RICETTE (per 4 persone)
 
Flan di topinambur
1 kg di topinambur, 2 uova intere + 1 tuorlo, 2 cucchiai di formaggio grattugiato (parmigiano), 1 tazza di besciamelle densa (o, in alternativa, 200 g di ricotta), noce di moscato, sale, olio, burro, pan grattato.
Lavare e sbucciare il topinambur (le varietà a buccia bianca sono più saporite di quelle a buccia viola), tagliarlo a fette e cuocerlo in padella coperta, con poco olio e sale, finché è morbido. Ridurre in purea nel passaverdure o con il frullatore e legare con le uova, il formaggio grattugiato e la besciamelle o la ricotta.
Oleare una tortiera alta - va benissimo anche quella a ciambella - versare il composto, cospargere di piccoli fiocchi di burro e pan grattato. Cuocere a bagnomaria nel forno a 180° C per 45 minuti. (Per la prova di cottura ultimata: uno stecchino di legno deve uscire pulito dal flan.)
Variante: 3 acciughe sotto sale diliscate e sminuzzate, sciolte in un poco di olio caldo e mescolate al composto lo renderanno più saporito. (In Piemonte infatti, il topinambur lessato si mangia con la bagna cauda.)
Si accompagna bene con la fonduta di formaggio, magari con una grattata di tartufo bianco.
 
 
Zuppa di porri
1 kg di porri, 1/2 kg di patate, 2 spicchi d'aglio, 1 foglia di alloro, sale, olio; a piacere 2 carote, 1 tazza di leguminose cotte (lenticchie, ceci o altro).
Mondare i porri eliminando le parti molto dure ma conservando il più possibile la parte verde. Tagliarli a metà per il lungo e lavarli accuratamente. Tagliare a pezzetti lunghi circa un centimetro e far rosolare delicatamente in poco olio. Aggiungere le patate e le carote mondate e tagliate a fettine sottili, la foglia di alloro e 1/2 litro d'acqua; cuocere a fuoco dolce, ben coperti, finché sono teneri.
Verso fine cottura, togliere l'alloro e aggiungere l'aglio sminuzzato e le leguminose cotte a parte (o di scatola).
Per ottenere una zuppa più densa, frullare una parte della verdura cotta.
A fine cottura, aggiungere sale, olio e, a piacere, curry o peperoncino.
 
Sformato di batate e zucca
1 kg di batate, 750 g di zucca, 2 cipolle, cannella, noce moscata, anice stellata e, a piacere, altre spezie o aromi; olio, sale.
Cuocere le batate con acqua leggermente salata in pentola coperta o in pentola a pressione. Le batate lunghe e "snelle" sono le più tenere, mentre quelle grosse tendono ad essere filacciose.
Pelare e tagliare a fette.
Mondare e tritare la cipolla e rosolarla delicatamente.
Mondare la zucca, tagliarla a fette e disporre queste su una lastra da forno leggermente unta. Cuocere a 180°C finché sono morbide.
Macinare le spezie e gli aromi e aggiungere un poco di sale.
Ungere una pirofila e disporre a strati alterni le batate e la zucca, insaporendo man mano con la cipolla e il trito di aromi e spezie.
Versare sopra un filo d'olio e cuocere in forno per 30 minuti a 180°C. Alla fine si può porre per alcuni minuti sotto il grill per ottenere una crosta più dorata.
Variante: Alcune castagne lessate, sbucciate e sbriciolate, sparse tra gli strati di batata e zucca, accentuano il sapore dello sformato.
 
Minestrone con avena
Non sempre si trovano facilmente i chicchi di avena pronti per l'uso culinario, oppure i "grits", l'avena spezzata, di rapida cottura.
Allora si può ricorrere tranquillamente ai fiocchi di avena, comodissimi tra l'altro per chi ha fretta. Quelli più grossi richiedono pochi minuti di cottura, quelli tipo "instant", più sottili, possono essere mescolati nei piatti all'ultimo momento.
Nel minestrone potete usare tutte le verdure di stagione: cipolle, porri, vari tipi di cavolo, carote, leguminose fresche o secche, patate, cime di rapa, rape, sedano rapa e naturalmente un bel pezzo di zucca.
Mondare tutte le verdure e tagliarle a pezzetti; cuocerle solo per il tempo strettamente necessario, e aggiungere sale, fiocchi di avena e olio alla fine.
Per scoprire sapori nuovi, si può sperimentare con aromi e spezie, usando un dosaggio molto basso all'inizio.
 


Insalata, Spaghetti, Zucca

Minestra di farro e cardo
1 pianta di cardo, 150 g di farro, 1 l d'acqua, 1 porro, 2 carote, peperoncino, sale, olio, 2 cucchiai di latte, 2 cucchiai di farina
Preparare un recipiente capiente con circa 2 l d'acqua. Sciogliervi la farina e il latte. Pelare il cardo e togliere eventuali parti dure. Gettarlo subito nel liquido preparato per evitare che annerisca. Mondare porro e carote, tagliarli a pezzetti e metterli a cuocere insieme con il farro, in un litro d'acqua.
Tagliare il cardo a pezzetti lunghi 1 cm e gettarli subito, man mano che sono pronti, nella minestra, quando questa comincia a bollire.
Verso fine cottura aggiungere sale e peperoncino e alla fine un cucchiaio di olio extravergine di oliva.
 
Spaghetti alla zucca
250 g di spaghetti (o altra pasta a piacere), 1/2 kg di zucca, 100 g di amaretti, formaggio o tofu grattugiato, olio
A Mantova, nel periodo delle zucche mature e dolci, si prepara un piatto tradizionale che risale ai tempi dei Gonzaga: i tortelli di zucca. Sono un piatto delizioso ma molto laborioso da preparare. Una versione semplice e di gusto molto simile è questa.
Spazzolare la zucca accuratamente sotto l'acqua corrente e tagliarla a pezzi per farla trovare posto nella pentola. Oppure scegliere una zucca piccola che possa entrarvi tutta intera; in tal caso resta più asciutta e saporita. O cuocerla a vapore o in forno, sempre per non farla diventare molle e un po' insipida. A cottura ultimata, togliere solo la sottile pellicina esterna; il resto della buccia è la parte più saporita! Schiacciare la polpa oppure farla passare attraverso il passaverdure. Sbriciolare gli amaretti (per quelli secchi è meglio usare il pestello). Salare la purea di zucca e aggiungervi gli amaretti e 2 cucchiai d'olio.
Cuocere la pasta al dente, scolarla, condirla con il composto di zucca e cospargere con formaggio (o tofu) grattugiato.
Le varianti: un trito di mostarda di frutta; condimento preparato con salsa di pomodoro e burro. Questi ovviamente rendono il piatto più complesso e ... più sostanzioso.

(Pubblicato su Essere e Benessere)

 

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