IL BENESSERE A TAVOLA

A cura di Gudrun Dalla Via
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ADDIO STANCHEZZA DI PRIMAVERA

La "stanchezza di primavera" è un classico, per molti di noi. Eppure è strano sentirsi stanchi quando nella natura tutto intorno si osserva l'esplodere di nuova vita. Già, le piante e gli animali selvatici hanno potuto beneficiare del riposo invernale, ma non è tutto. Durante l'inverno noi esseri umani siamo più facilmente esposti a delle carenze alimentari per alcune sostanze, e magari aumentiamo anche un po' di peso; questi sono fattori che possono farsi notare in primavera, rallentando il nostro ritmo.
Ma con qualche accorgimento si può tornare in forma smagliante.
 
Energia non è uguale a Calorie
Identificate un cibo calorico con uno energetico e viceversa? Ebbene, l'unità di misura delle calorie è stata creata per poter misurare quanto "calore" un alimento è ipoteticamente in grado di sviluppare. In condizioni di laboratorio ci vuole una caloria per scaldare un grammo d'acqua da 14,5 a 15,5° Celsius, e una Kilocaloria (o Kaloria) per scaldare un litro d'acqua nello stesso modo. L'indicazione è preziosa per valutare un determinato aspetto degli alimenti, ma appunto uno solo. In realtà, il nostro organismo è molto più complesso di ... una macchina a vapore. Se per voi "energia" significa la sensazione di benessere che vi fa rendere sul lavoro e nel tempo libero e vi fa apprezzare al massimo ogni momento - allora le Kalorie c'entrano abbastanza poco. Anzi, un eccesso calorico può appesantire e fare sentire più stanchi!
Il nostro organismo, insieme ai nutrienti capaci di fornire "calore" per il metabolismo basale, cioè le funzioni vitali che si svolgono anche mentre dormiamo, e di "carburante" per le varie attività deve poter disporre di una serie di sostanze indispensabili per la corretta trasformazione e utilizzazione di questi alimenti. Si tratta dei cosiddetti micronutrienti, i quali non hanno funzione "energetica" nel senso che non sono calorici, ma sono la scintilla che fa accendere il motore e permette il suo funzionamento.
Alcuni di questi micronutrienti sono noti da tempo, per esempio le vitamine, i sali minerali e gli oligoelementi, anche se si continua a scoprirne nuove funzioni e virtù. Altri stanno emergendo solo ultimamente: sentirete parlare sempre di più di enzimi, di flavonoidi, di fenoli, di fitormoni e simili.
Ebbene, quando le giornate sono buie e fredde tendiamo a consumare più cibi cotti, grassi e dolci e rischiamo di introdurre una quantità di micronutrienti decisamente inferiore al nostro fabbisogno. Ed ecco che il bilancio energetico si squilibra e ci possiamo sentire stanchi/e e svogliati/e.


 
Il primo passo: disintossicare
Che cosa fate, prima di decorare la casa per una festa primaverile, per esempio per Pasqua? Probabilmente fate delle grandi pulizie e buttate via tutto il superfluo che si è accumulato durante l'inverno.
Allo stesso modo, per dare una "svegliata" al nostro organismo, per scuoterlo dal suo letargo, è utile concedergli un periodo di pulizie, liberandolo da scorie diventate inutili, anzi dannose. Ecco i punti principali per prepararci ad una ventata di energia primaverile:
- Usate abbondante "solvente"; bevete acqua fresca e naturale in quantità, a partire dal momento del risveglio e continuando poi tra i pasti, per tutta la giornata. Cercate di arrivare almeno alla dose minima consigliata di un litro e mezzo di acqua pura.
- Riducete o eliminate l'apporto di "calorie vuote", sotto forma di zucchero industriale, prodotti da forno o pasta a base di farina bianca. Preferite invece cereali integrali (possibilmente di coltivazione biologica) e molti vegetali freschi, cioè frutta e verdura in abbondanza.
- Concedete un po' di riposo al vostro apparato digerente; si rigenererà più velocemente. Potete osservare, una o due volte alla settimana, una giornata a base di sola frutta e verdura cruda e fresca. Oppure, in una forma più mitigata, mangiare una mega-insalatona a pranzo e cena, seguita da una spaghettata aglio-olio-peperoncino o da una frittata alle verdure.
 
I cibi primaverili sono diversi!
E sono, per loro natura, dispensatori di energia vitale.
Pensate al sapore più piccante che hanno ora i ravanelli e la rucola, a come sono croccanti le insalatine primaverili. Le piante spontanee con una forte componente di sostanze amare sono ora molto più appetibili: il nostro organismo accetta di buon grado insalate di tarassaco, cerfoglio, borragine, borsapastore, cicoria selvatica, silene, ortica, piantaggine e altri.
E' questa la stagione per verdure "in gemma" come gli asparagi. E se vi piacciono le uova, ora potete concedervene quasi a volontà: il fatto che abbondino in natura è già un segnale buono perché ne garantisce la freschezza e la produzione in condizioni più naturali. Inoltre, il nostro organismo funziona a pieno regime, dopo un breve ciclo disintossicante, e gestisce meglio che in qualunque altro momento il colesterolo del tuorlo, sfruttando nel contempo in modo ottimale le proprietà emulsionanti della lecitina, sempre presente nel tuorlo d'uovo e che è ... un perfetto "anti-colesterolo"!
 
Notate anche i colori primaverili, presenti nei fiori e negli alimenti: hanno tonalità chiare, brillanti e nitide, con un sottofondo tendente al giallo-dorato. Questa tonalità di colore, in cromoterapia, è considerato molto energetica: è infatti il massimo per favorire la concentrazione e per metterci di buon umore. Esaltate queste qualità cromatiche servendo i pasti in piatti gialli o con decorazioni gialle, oppure giocate con candele, tovaglie e tovaglioli; questi ultimi se di carta hanno il vantaggio di essere ... economici, pur prestandosi a molti usi anche decorativi.
 
La primavera è il momento in cui torna la 'voglia di crudo', per rifare il pieno di enzimi e di micronutrienti vitalizzanti. Il crudo è anche più ricco di colore; approfittate di tutte le verdure novelle e tenere di questo momento per ripartire con energia!


 
Il momento dei germogli
In natura tutto sta germogliando; tutto sta letteralmente scoppiando di energia.
Se avete occasione di fare una passeggiata fuori città, cogliete qualche manciata di gemme tenere di pini o di betulla, di biancospino, lampone o ribes e mangiatele subito, oppure - appena arrivati a casa - in una insolita insalata.
 
Però potete anche prepararvi dei germogli in casa.
Nel momento in cui da un seme nasce una pianta nuova avvengono numerose trasformazioni al suo interno: le sue proteine si scindono in aminoacidi semplici, più biodisponibili anche per noi che li mangiamo. I carboidrati complessi formano catene più brevi, di pronto utilizzo. Il contenuto in vitamine e sali minerali si moltiplica in modo impressionante, facendo dei germogli dei concentrati di micronutrienti, degli spazza-radicali e degli anti-età formidabili.
Basta bagnare dei semi con acqua tiepida, scolarli dopo 10 minuti, stenderli in un piatto largo (lo strato di semi deve essere basso) e porli, coperti di un telo leggero in un luogo semibuio e tiepido.
Il giorno dopo si risciacquano sotto l'acqua corrente, si scolano di nuovo e si ripongono come prima. Si continua così per alcuni giorni: da 2 a 6, secondo il diametro dei semi. Quelli freschi e molto piccoli germogliano in due giorni, quelli molto grossi impiegano più tempo. Si mangia tutto il germoglio al completo. E' pronto, tenero e dolce dal momento in cui si notano dei puntini che perforano l'involucro esterno e resta commestibile fino a quando si sviluppa in modo consistente l'apparato radicale. In seguito comincia ad aumentare il contenuto in fibre, e i germogli saranno meno teneri.
Se preparate spesso i germogli può valere la pena di comperare un germogliatore, nel quale basta mettere i semi e versare una volta al giorno un bicchiere d'acqua.
Usate i germogli preferibilmente crudi, nelle insalate miste e per decorare panini, minestre e altri piatti.
Se non consumate i germogli in giornata, poneteli in un contenitore chiuso ermeticamente, in frigorifero.
 
*** La dieta di superwoman e superman, per una settimana
Sempre: abbondante acqua naturale
 
Lunedì
1. colazione   nespole
spuntino          1 yogurt al naturale
pranzo            verdura cruda mista; pasta integrale con cavolfiore
spuntino          spremuta
cena              insalata mista; pesce ai ferri
 
Martedì
1. colazione      spremuta; yogurt con semi di girasole
spuntino          una tisana; 1 cucchiaio di lecitina di soia
pranzo            verdura cruda mista; polenta con formaggio
spuntino          frutta a piacere
cena              insalata mista; asparagi con uova a piacere
 
Mercoledì
1. colazione      2-3 arance
spuntino          mandorle o noci o altri semi oleosi
pranzo            insalata; minestrone
spuntino          tisana con crostoni integrali
cena              verdura mista con tofu
 
Giovedì
1. colazione      nespole
spuntino          yogurt con semi oleosi e lecitina di soia
pranzo            verdura cruda mista; risotto ai funghi
spuntino          tisana
cena              insalata mista; zuppa di leguminose
 
Venerdì
1. colazione      spremuta; un uovo alla coque
spuntino          fichi d'India
pranzo            verdura cruda mista; minestra d'orzo con fagiolini
spuntino          tisana con biscotti integrali
cena              insalata mista; pesce ai ferri o in brodetto
 
Sabato
1. colazione      frutta a piacere
spuntino          yogurt al naturale
pranzo            verdura cruda mista; miglio con piselli
spuntino          frutta a piacere
cena              insalata mista; pizza alle verdure
 
Domenica
1. colazione      spremuta; yogurt
spuntino          tisana
pranzo            verdura cruda mista; arrosto di tacchino con verdure       cotte
spuntino          bavarese di frutta
cena              insalata mista; passato di verdura e leguminose con
                        crostoni di pane; frutta cotta
 
 
Integratori per sentirsi in forma in primavera
Se avvertite il bisogno di sostenere il vostro organismo con un prodotto naturale adatto alla stagione, provate con
- gelée royale (pappa reale): una puntina sotto la lingua, mezz'ora prima di pranzo
- polline d'api, mescolato nella prima colazione
- lecitina di soia, mescolato allo yogurt o all'insalata
- ginseng (per gli uomini)  al mattino
- eleuterococco (per le donne)  al mattino
- lievito, prima dei pasti
- compresse di alghe d'acqua dolce, prima dei pasti o come spuntino
 
(pubblicato su “ESSERE” – aprile 2010)

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