IL
BENESSERE A TAVOLA
A cura di Gudrun
Dalla Via [dallavia@asa-press.com]
SUCCHI E SPREMUTE: FRESCO è MEGLIO
Frutta
da bere: succhi e spremute piacciono a grandi e piccoli, e sono una miniera
di nutrienti preziosi. A patto che …
PREPARARE AL MOMENTO, E BERE SUBITO
I succhi industriali, pronti in lattine, bottiglie o bric sono certamente
comodi. Ma quasi tutti contengono, oltre alla frutta, notevoli quantità
di zucchero aggiunto, a volte anche additivi vari, e spesso sono stati
sottoposti ad un procedimento di disidratazione e reidratazione (sull’etichetta
definito come “ottenuto da concentrato”).
Per gustare l’aroma pieno della frutta e per assicurarsi tutto il
suo valore nutrizionale conviene o mangiarla fresca, oppure preparare
una spremuta o un succo/centrifugato, da consumare poi nel più
breve tempo possibile, per evitare l’ossidazione.
GLI ATTREZZI
L’attrezzo più semplice e meno ingombrante è uno spremiagrumi,
manuale o elettrico. Gli agrumi poi ci sono praticamente tutto l’anno;
anche quando vengono meno le arance, ci sono comunque vari tipi di pompelmi,
seguiti poi da mandarini eccetera. La resa è maggiore se i frutti
hanno temperatura non sotto i 15°C e se si fanno rotolare per alcuni
secondi su una superficie, sotto il palmo della mano.
La centrifuga elettrica è una grande comodità per preparare
succhi di frutta e di verdura; quasi tutti i frutti sono adatti, purché
liberati eventualmente da bucce (p.e. gli agrumi) e semi (agrumi e uva).
Per ottenere quantità consistenti sono comodi i modelli che eliminano
automaticamente la parte solida, permettendo un funzionamento continuo.
(Per alcuni frutti con semi “difficili”, come per esempio
il ribes, può essere indicata l’estrazione a vapore. Con
il processo a calore si perdono o riducono le vitamine termolabili, ma
in compenso si ottiene un prodotto che può essere anche imbottigliato
e conservato.)
UN COCKTAIL?
Perché no?! I colori brillanti dei succhi invitano a creazioni
fantasiose. Queste possono essere a base di succhi e spremute soltanto,
oppure con aggiunta di alcolici, dal vino bianco frizzante alla vodka,
ma anche sidro, vermouth bianco, marsala, porto, e in genere tutti i liquori
dall’aroma fruttato come Maraschino, Cointreaux, Alkermes o quant’altro
suggerisce il gusto. Poco adatti i superalcolici dal gusto marcato come
per esempio la grappa, e anche i liquori torbidi come quelli alle uova,
nonché gli amari in genere perché di colore scuro.
Aggiustare eventualmente con miele di acacia.
Molti succhi sono più buoni se allungati con acqua; aggiustare
la dose assaggiando.
Ecco alcune idee:
Cocktail tropicale
500 g di ananas
300 g di melone
½ limone
Cocktail invernale
1 kg di arance
1 kg di mandarini
2 pompelmi
1 limone
1 ananas
A piacere, 1 bicchierino di rum chiaro
Cocktail primavera
1 kg di pesche
½ kg di fragole
½ di ciliegie
A piacere, 1 bicchierino di vodka
Cocktail verde
1 kg di mele
300 g di kiwi sbucciati
3 arance
Cocktail dissetante
1 kg di anguria
2 aranci
1 limone

QUALI SUCCHI PER I DIABETICI?
Chi soffre di diabete spesso rinuncia ai succhi temendo il contenuto in
zucchero. Nel caso delle preparazioni fresche, senza aggiunta di zucchero,
basta invece attenersi ai frutti che contengono zuccheri i quali non influiscono
sulla glicemia (levulosio/fruttosio).
Ecco i succhi “permessi”:
arance (100 g di spremuta d’arancia contiene meno glicogeni di 10
g di pane!)
fragole
ciliegie
lamponi
mele
mirtilli
more di gelso
pere
Mirtille e more di gelso sono addirittura consigliabili per il loro effetto
ipoglicemizzante.
Bere lentamente!
NON SOLO FRUTTA
Chi possiede una centrifuga ha certamente avuto voglia di preparare un
succo fresco di pomodoro o di carota. Ma forse non ha ancora sperimentato
la vastissima gamma di sapori e colori che le verdure e anche le piante
aromatiche possono dare.
Il vantaggio dei centrifugati di verdura è che anche i diabetici
li possono consumare (con qualche limitazione per le carote). Inoltre,
il gusto fresco è gradito a chi non ama molto il dolce. I centrifugati
di verdura sono molto alcalinizzanti e correggono quindi egregiamente
l’eccesso di alimenti acidificanti, tipici della nostra alimentazione.
E sono una vera miniera di vitamine, sali minerali, oligoelementi, enzimi.
Unico accorgimento: saperli combinare bene per ottenere dei gusti non
eccessivamente forti e conservando dei colori brillanti. L’aggiunta
di erbe aromatiche sarà solitamente ridotta oppure limitata alle
decorazioni.
Per mitigare il sapore e per dissetare maggiormente: aggiungere sempre
dell’acqua e/o dei cubetti di ghiaccio!
Cocktail rosato
200 g di carote
200 g di pomodori
1 barbabietola cruda
1 cipolla
1 gambo di sedano
1 patata
1 mazzetto di prezzemolo
Una miscela esplosiva, quanto a nutrienti di grande valore! In pratica,
una piccola farmacia. Nell’insieme il cocktail risulta armonioso
perché i vegetali di gusto dolce o neutro coprono quelli di sapore
più intenso o insolito.
(Secondo la variante e la provenienza, i singoli ortaggi possono avere
gusti più o meno marcati; aggiustare quindi le dosi oppure allungare
con acqua, o aggiungere un pizzico di sale e/o di peperoncino.)
Succo di cavoli e carote
Un classico, che richiama una crudité ben riuscita.
1 kg di carote
750 g di cavolo cappuccio o di broccoli
Succo di limone a piacere
Semi di finocchio
(e, ovviamente, un po’ di sale, una goccia di tabasco o quant’altro
vi ispira la fantasia)
Succo di cetrioli, pomodori, peperone
Un cocktail estremamente variabile nel colore e nel gusto, secondo gli
ingredienti. La scelta di peperoni gialli, rossi o verdi e la loro dolcezza
o la caratteristica piccante, per esempio, incidono molto. E così
la relativa dolcezza dei pomodori, i quali comunque debbono essere ben
maturi.
1 kg di cetrioli
½ kg di pomodori
1 o 2 peperoni
Prezzemolo, sale
(il prezzemolo può essere usato nel centrifugato, oppure essere
tritate finemente e cosparso sopra il centrifugato)
Succo di carote e mele allo yogurt
Un insieme di componenti diversi , molto stimolante, apprezzato anche
dai bambini. Una prima colazione energetica ma leggera, e una merenda
utile sia a chi è impegnato in lavori intellettuali sia nello sport.
1 kg di carote
1 kg di mele
Succo di limone a.p.
½ l di yogurt
(Pubblicato su il Sommelier, maggio 2007)

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