AGRICOLTURA E DINTORNI

A cura di Luisa Doldi ed Emanuela Stìfano [agricoltura@asa-press.com]


Una gita fuori porta

E’ stata un’uscita a San Pietro all’Olmo, piccolo paese in provincia di Milano, che ci ha suggerito il tema di questo mese: l’olmo, appunto. Albero usato come pianta ornamentale, è diffuso anche nella Pianura Padana, anche se moltissimi esemplari sono stati distrutti dalla grafiosi, una malattia fungina che ne ha decimato la popolazione spontanea. È usato anche in silvicoltura come pianta da legno. È di alto fusto - 20-25 metri - le foglie sono decidue, semplici, ovoidali a margine seghettato e con la lamina fortemente asimmetrica. I fiori sono ermafroditi con ovario supero e riuniti in infiorescenze. Il frutto è una samara. D’inverno lo si riconosce molto bene pur non portando foglie: la chioma alta e imponente è costituita da tante ramificazioni che si assottigliano sempre più man mano che si allontanano dal tronco centrale. Le gemme, già presenti anche adesso, sono ben evidenti e arrotondate.
Il genere Ulmus comprende decine e decine di specie tra cui le più diffuse da noi sono l’Ulmus glabra e l’Ulmus minor. Nella mitologia greca e latina l’Olmo trova un suo posto particolare. Era l’albero di Oneiros, figlio della notte e dio dei sogni: quindi albero del sonno, del sogno e, in ultima analisi, della morte. Come conseguenza di ciò l'olmo aveva potere oracolare, ovvero con facoltà di predire eventi importanti. In Francia l’Olmo era considerato l’albero della giustizia. Sotto le sue fronde i giudici ricevevano ispirazione per le loro sentenze, o almeno si sperava cosi!
Si tratta di un albero molto elegante, diffuso in quasi tutta Europa e quindi anche in pianura padana, pur senza essere tipico esclusivamente della nostra zona. L’eleganza ne fa un ottimo arredo per piazze cittadine, magari circondato da panchine dove nonni e bambini possono passare assieme i lunghi pomeriggi d’estate o i nebbiosi pomeriggi invernali a raccontarsi storie.... proprio come nella piazza di San Pietro all’Olmo.

(a cura di M.Luisa Doldi)

Foto: Ulmus Minor in veste estiva ed invernale (Fonte: Wikipedia)

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