AZIENDE E PRODOTTI
Made in Italy: fermate su web 5mila tonnellate falso Parmigiano

Tredici operazioni a protezione del Parmigiano Reggiano, con blocchi di flussi stimati in un potenziale di 5mila tonnellate di fornitura di falso formaggio dop, vale a dire quasi la metà della produzione mensile dell'autentico Parmigiano. E' questo il bilancio della prima settimana di collaborazione avviata dal Ministero per le politiche agricole e la piattaforma di Alibaba, che ha seguito quella già siglata con Ebay. Gli accordi prevedono che le quasi 800 denominazioni nazionali vengano tutelate dai due colossi delle vendite online attraverso il lavoro dell'ispettorato repressioni frodi del Ministero che individua i falsi, li segnala alle piattaforme e, dopo le verifiche, arriva alla rimozione dei prodotti dagli scaffali virtuali.
Secondo quanto reso noto dal ministro all'Agricoltura, Maurizio Martina, in occasione degli Stati generali delle Indicazioni geografiche italiane che si tiene oggi a Expo, dall'inizio della collaborazione con Ebay sono stati oltre 200 i venditori bloccati perché commerciavano finti grana padano, aceto balsamico o vino. Quanto ad Alibaba - un gruppo che nel 2014 ha fatturato oltre 240 miliardi di euro con centinaia di milioni di utenti attivi in tutto il mondo - oltre alle 5mila tonnellate potenziali di finto Parmigiano, sono in corso verifiche e operazioni anche su falsi Prosecco e aceto balsamico di Modena. Il ministro all'Agricoltura, Maurizio Martina, ha fatto notare come quella del web sia una "frontiera decisiva" perché "rappresenta un mercato in crescita anche per l'agroalimentare. L'Italia - ha detto - è il primo Paese al mondo a poter vantare un sistema di intervento a protezione dei prodotti a denominazione come quello che abbiamo sviluppato nell'ultimo anno. Grazie alle collaborazioni con eBay e Alibaba riusciamo a combattere la concorrenza sleale di chi usurpa il prestigio delle nostre Ig. Anche attraverso strumenti come questo salvaguardiamo il lavoro quotidiano di oltre 300 mila nostre imprese che producono cibi e vini Dop e Igp". Un settore, come ha voluto ricordare il ministro, che "alla produzione vale più di 13,5 miliardi di euro e che rappresenta uno dei segmenti più dinamici dell'export Made in Italy". (www.agi.it)


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