SCHEDE

La Maratona del Cielo, Sentiero 4 luglio: anche sport e cibo!

Tre montagne in un giorno... o una vetta da maratona in poche ore?

Nella pagina che il Corriere della Sera - Lombardia ha dedicato alla
"Maratona del cielo", Franco Brevini e Angelo Panzeri hanno trattato uno
della testimonianza che "le attivita ricreative della montagna si stanno
evolvendo in senso sportivo e competitivo" e l'altro e stato sorpreso dalla
sentita partecipazione della popolazione locale che si e distribuita lunga
la parte piu facilmente accessibile del percorso per applaudire una folta
partecipazione di atleti e atlete in competizione con quelli provenienti da
terre lontane come Nepal, Messico, Stati Uniti e dalla vecchia Europa.
L'amico Giorgio De Giorgi ha manifestato la sua emozione al "sortilegio"
della sua spedizione via cicala dell'aria alla immacolazione di territorio,
di uomini e donne alle prese con una natura splendida nella sua genuinita
prorompente. Questa prima elencazione di sensazioni potrebbe competere -
vincente - con il servizio che la piu gettonata rivista di divulgazione di
natura e scienze naturali ha in queste settimano pubblicato in luglio,
mandando un inviato speciale e i suoi fotografi a documentare una ormai
consolidata tradizione inglese, invero piuttosto simpatica.

L'Inghilterra ha molti amanti della montagna ma non dispone di cime da
scalata: la piu alta e monte Ben Nevis, partendo dal livello del mare si
arriverebbe a coprire il dislivello del Passo Sellero da Corteno, ma e
molto meno seppure sempre di montagna si tratta. Per fare una maratona come
la Skyrace del Sentiero 4 luglio occorre metterne tre di seguito: il Ben
Nevis di 4.408 piedi in Scozia, il Scafell Pike di 3.205 piedi in England e
lo Snowdon di 3.560 piedi nel Galles: un totale di 11.173 piedi per circa
3.350 metri di altezza sovrapposta sul livello del mare, un percorso
stimato in 21 miglia, pari a quasi una maratona, con 5636 metri di
dislivello di salita e discesa... ma con quasi 1000 chilometri di
spostamenti da percorrere da un territorio all'altro...

E' diventata una gara che affascina giovani e maturi montagnardi inglesi:
cominciano ad attaccare presto alla sera il Ben Nevis da meta Giugno,
quindi si infilano a strati in caravan e auto per scendere al sud durante
la notte ed attaccare gli altri due... picch(ett)i... il giorno dopo!

Dovrebbe essere un'avventura da cui Giacomo Salvadori ma anche Antonio
Stefanini dovrebbero essere affascinati: tre stati, tre picchi, tutto da
inventare e fare in organizzazione "motoring-camping"... ventiquattro ore
di movimento, nella natura, nella competizione, nella amicizia da
sviluppare... Importerebbe tanto di piu il dove o il come?

E' quasi come la domanda che ho fatto ai protagonisti del sentiero 4 luglio
che per andare da Corteno a Santicolo sono passati dalle valli di
Sant'Antonio: quale e il rapporto che avete col cibo? Prima, durante, o
dopo la skyrace? Quale sara quello che affiata i protagonisti del "three
peaks challenge"? diverso tra quello di dialetto camuno o di slang
scozzese, gallese o inglese? o internazionale? Intanto gli atleti
intervistati domenica scorsa - prima, durante e dopo l'arrivo al traguardo
- mi hanno trasmesso impressioni di ottimismo e genuinita, anche se il
tarlo dell'innovazione sulle conoscenze degli apporti alimentari comincia a
rodere... palati e papille gustative... per lasciare che siano i "muscoli"
a consumare!

Il medico sportivo della Federazione, al briefing, ha suggerito agli atleti
di bere molto... suppongo acqua, per lottare contro la disidratazione, che
e tra tutti il peggiore nemico delle energie muscolari: la riserva va fatta
non solo durante il percorso di gara. Bere molto, fin dal giorno se non dai
giorni prima... Acqua, eccezionale ingrediente necessario per lo sviluppo
della energia vitale organica, muscolare e intellettuale. Acqua, molecola
amica e capace di trasportare effetti miracolosi con poche aggiunte. Acqua,
fondamentale costituente di ogni cibo.

La polenta... e come bere mangiando... saziarsi di... polenta significa
mettere in riserva energia da prodotti amidacei, molto ricca di acqua di...
vegetazione organica e ornata da condimenti... E' vero, mancano sali, ma a
quelli oggi ci pensano gli integratori salini che ormai sono anche per i
ragazzini il concentrato di sprint da assaporare lungo il percorso. Cosi e.
L'eta delle gallette, dello zucchero o del cioccolato in tavolette pare
tramontata definitivamente!

Non per nulla hanno vinto i piu grandi mangiatori di polenta anche
nell'edizione del 2003 confermando la tradizione precedente: Mario Poletti,
di Clusone, alla grande, gialla alla bergamasca, della tradizione orobica;
Bruno Brunod, di Chatillon, con polenta gialla e riccamente condita alla
valdostana, come pure la transalpina Corinne Favre, bruna di Chaparalleian,
che apprezza polenta e fonduta savoiarda della tradizione alpigiana di
Chambery, capitale morale e sportiva della Savoia; finalmente seconda la
trentina Cristina Paluselli, giovane, dinamica e con un ottimo rapporto con
bianca e gialla che non e bastato a coprire il divario come e capitato al
favoloso Adriano Salvadori (terzo, cortenese ) che alterna taragna e gialla
con "cuz". Il trevisano Lucio Fregona, di Monfumo, si rallegra soprattutto
con quella bianca e carne affumicata alla pioda... ma ha dovuto soccombere
alla conoscenza del territorio che rendeva critica piu la discesa che
l'ascesa al picco!

Passiamo agli stranieri: il pirenaico Quico Soler y Escamez, di Cassennes,
ottimo quinto ha un rapporto spontaneo come ogni catalano di mare o di
monte con paella e hamon, focoso abbinamento tra proteine e cereali, in
questo caso a base di riso; lo sherpa Dawa Dacchiri di Ginevra, ma
nepalese, su cui avevo pronosticato vittoria alla partenza, affascinato
dalla sua indifferenza alla emozione dell'evento e dal suo naturale
affascinante psicoequilibrio, non si e pronunciato in merito: forse e
troppo lontano dalle sue sobrie abitudini, quasi certamente di accostamento
tra riso e proteine ovine, con bevande naturali stimolanti diffuse da
almeno un millennio nel mondo, come un buon te.

Nel durante, tra i primissimi, solo il mitico Jean Pellissier - che abbia
tradito la moccetta e polenta grassa con... un filetto al pepe verde? - ha
avuto malesseri che potrebbero essere attribuiti a cibo... nocivo, proprio
nella discesa, quando tutto si scuote, quando la peristalsi centuplica! E'
proprio in quel momento che un cibo abituato alle agitazioni si potrebbe
comportare adeguatamente anche durante lo scuotimento continuo e
scoordinato verso il basso... lasciandosi lentamente deumidificare a
controllo della evaporazione rapida verso i pori della superficie... E' una
nuova teoria: forse i cibi hanno le stesse prerogative di memoria dei
materiali inanimati? Quelle proprieta che la scienza scopre di ricerca in
ricerca?

David Mackey di Boulder, Colorado, ottimo settimo dopo Fabio Bonfanti della
bergamasca stirpe delle valli, mi ha personalmente dimostrato, a tavola, di
avere un'ottima affinita con il cibo, come sua moglie Ellen che ha
onorevolmente fatto la piccola maratona, pur provenendo dagli avanzati
Stati Uniti: il rapporto con il cibo li e quasi sempre manipolato
dall'uomo, ma i due amanti della skyrace, atleta e operatore in ambito
immobiliare David e insegnante di scuola Ellen, mi hanno colpito per la
rara affinita al piacere con il cibo italiano, della valle, della
tradizione anche cittadina, come il risotto alla milanese, dei "teller" di
formaggi e di affettati, pronti e preparati per affrontare una settimana di
divertimento sulle vie ferrate della vicina - di alpi, ma non di mezzi di
comunicazione - Madonna di Campiglio dopo l'ammirazione per le valli
cortenesi di Sant'Antonio. Ci rivedremo il prossimo, anno, con qualche
giorno in piu per esplorare Trivigno e il suo morbido ed elevato plateau,
l'Adamello ma anche i graffiti camuni. La prossima volta potranno anche
assaggiare il "cuz", forse per vincere... e, in questa stagione, anche i
"farinei" che hanno visto in sviluppo nel mio orto di Galleno...
trapiantati da germogli e semi di esemplari di quota: da lui ho imparato a
mettere qualche goccia di aceto sulle patate fritte!

I tre picchi del Regno Unito che valgono una medaglia d'oro per chi li
percorre in meno di 19 ore - compresi i trasferimenti - sono stati
immortalati dal bellissimo servizio sul National Geographic di luglio 2003,
a firma di T.R. Read... Egli stesso li ha fatti in 23 ore... e ha giurato
di non volere mai piu ripetere l'exploit e di preferire una buona birra
della sua Nebraska: eppure, dalla sua descrizione, i pompieri inglesi che
in piu di ottocento ogni anno si sfidano cercando di battere il record sui
tre percorsi... limitano le bevute di birra, si nutrono prevalentemente di
Power Bar e di bevande energetiche prima e durante. Ricuperano solo dopo
con cibo e altri comportamenti umani dei loro territori, gastronomicamente
ancora all'epoca vittoriana con contorno di grande distribuzione. Fanno i
pompieri, ma da quello che capisco non sono loro i detentori del record,
come abbiamo visto, viziato da 500 miglia di trasferimenti. Gli inglesi
sono stati per anni i piu assidui frequentatori stranieri dell'Aprica e del
suo territorio, in genere quando economicamente accessibile, fuori
stagione, in febbraio e marzo. Forse alcuni camuni potrebbero farsi questa
ventiquattrore in cambio di una skyrace... per diffondere l'ebbrezza di
correre come loro ma a 2700 metri invece che a mezza altezza: un passaggio
dal go-kart alla, formula-uno, senza bisogno di caravan per una notte di
ansiosa attesa!

E' un augurio, perche questa corsa verso il cielo decennale, che ha avuto
tanto successo da sfiorare tra partecipanti e altre richieste rifiutate
oltre 800 atleti, merita di essere conosciuta, promossa e divulgata: e un
inno alla natura, allo sport, alla bellezza dei territori alpini, alle
tradizioni locali, alla amicizia con il cibo vero, quello delle localita,
quello che ha concesso a ogni atleta di arrivare in quelle condizioni di
forma e di mantenerle nonostante la vita li porti a condividere l'attivita
sportiva con quella di lavoro, in genere intenso - aiutandosi solo con gli
integratori di sali!

Grazie alla famiglia Salvadori, grazie a uno sport rimasto tra quelli sani
e gagliardi. Meriterebbe un numero maggiore di visi che portino una allegra
simpatia di sessualita femminile. Le atlete che abbiamo visto, carine anche
alle 6 del mattino, con l'aria frizzante a 10 gradi, sono un esempio di
piacevole femminilita alpina, italiana, spagnola, francese, americana: e
sempre una compagnia affascinante per l'uomo! I tempi di gara lo
confermano, sono rimaste delle belle ragazze, preparate anche a fare
successivamente la mamma. Alcune hanno gia avuto quel piacere e si
divertono a scoprire nuovi orizzonti anche in coppia.

Al 2004!

Enzo Lo Scalzo

Galleno - 4 luglio

Programma SkyRace Sentiero 4 Luglio, 3 prova Campionato del Mondo
Skyrunning 2003

Sabato 5 luglio
- 14/18: Ritrovo presso Oratorio parrocchiale di Santicolo per conferma
iscrizioni e consegna materiali gara. I bastoncini da trasportare in loc.
Val Roesa dovranno essere consegnati dagli Atleti all'Organizzazione al
momento del ritiro dei materiali gara
- 20.30: Briefing con Atleti, Stampa e Tv presso palestra comunale di
Corteno (ex Municipio)
Domenica 6 luglio
- 06.15: Ritrovo partenza presso Piazza Venturini a Corteno Golgi e firma
foglio di partenza
- 06.45: Partenza in contemporanea gare categoria femminile
- 07.30: Partenza in contemporanea gare categoria maschile
- 08.15: Inaugurazione Museo Golgi (da confermare)
- 09.30: Arrivo previsto primo Atleta mezza maratona a Santicolo
- 10.00: Santa Messa nella chiesa di Santicolo
- 11.45: Arrivo previsto primo Atleta maratona a Santicolo
- 13.00: Pranzo presso campo sportivo di Santicolo (aperto a tutti)
- 16.30: Premiazioni in Piazza Venturini a Corteno Golgi

Informazioni

Salvadori Giacomo, Tel 348-7834955
Fax 0364-740011 + 740450
Salvadori Adriano, Tel 0364-74831
Web: www.cortenogolgi.it/sport
E-mail: 4luglio@cortenogolgi.it


***

Foto, cassette e riprese sull'evento sono disponibili dall'organizzazione.

La sommaria intervista e' messa a disposizione dei soci di ASA e ai
lettori di Oliopepesale.com. Particolari riprese dei concorrenti in gara,
lungo il percorso, sono disponibili anche presso il professionista -
fotografo Giorgio De Giorgi di Sondrio <jonapres@libero.it> che era in
missione per riprese dell'evento per il Corriere della Sera.

Giorgio Cretì


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