QUALITA'

I PREMI QUALITA' BUONITALIA AL SANA E AD AGRILEVANTE
Consegnati a Bologna e Bari i riconoscimenti destinati a prodotti agroalimentari italiani a “Denominazione Geografica” (DOP e IGP) e “Tradizionali” regionali.

Il Ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno ha consegnato l'8 settembre al SANA (Salone Alimentazione Naturale) di Bologna i riconoscimenti destinati alle eccellenze agroalimentari italiane (produzioni DOP/IGP e “Tradizionali”).
Per la regione Emilia-Romagna, il paniere esaminato conteneva i 25 prodotti a tutela comunitaria (per la categoria DOP-IGP) e gli oltre 190 Prodotti Agroalimentari Tradizionali (per la categoria PAT).
Esperti, rappresentanti degli enti locali dell’Emilia Romagna, esponenti dei sindacati e di tutte le associazioni di categoria del settore hanno riconosciuto nel Culatello di Zibello (per la categoria DOP/IGP) e nel Formaggi di Fossa (per la categoria PAT) le due produzioni agroalimentari emiliano-romagnole con le migliori performance non solo in termini economici ma anche di impatto e ricaduta sociale sul territorio.
Questa la motivazione del “Premio Qualità Buonitalia” conferito per la categoria DOP /IGP al Culatello di Zibello: un’eccellenza per genuinità di prodotto, processo artigianale di produzione, ricchezza culturale e sociale alle spalle, performance economiche, forza di aggregazione sui diversi attori della filiera. Negli ultimi anni il trend produttivo del Culatello di Zibello è andato infatti notevolmente crescendo: la produzione del 2004 è stata di circa 17.000 pezzi mentre nel 2005 le previsioni sono di circa 18.000 pezzi; il prezzo attuale è di 50-60 €/Kg. Nel 1996, contemporaneamente all’istituzione della DOP, nasce il Consorzio del Culatello di Zibello che attualmente comprende 13 aziende. Già dal 1992 era tuttavia attiva l’Associazione per la tutela del Culatello di Zibello, nata per iniziativa di 8 aziende del settore della ristorazione, macellazione e agricoltura e garante della qualità del prodotto per mezzo di severe procedure di autocontrollo e di una disciplinare di produzione molto simile a quella attuale
Per quanto riguarda invece la categoria “Prodotti Tradizionali”, il Premio Qualità Buonitalia è andato al Formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone: profumi e genuinità che si oppongono totalmente alla piatta uniformità del prodotto industriale e riconosciuti ufficialmente quale frutto tipico e altrove irripetibile di pratiche artigianali - la stagionatura nelle fosse - e antica cultura gastronomica. La produzione attuale di Formaggio di Fossa, relativamente al solo Consorzio di Sogliano al Rubicone, è di 3000 – 3500 q. Il prezzo al dettaglio del Formaggio di Fossa è di 24-25 €/Kg mentre il pecorino stagionato non in fossa costa ad esempio 12-13 €/Kg (valore aggiunto doppio). Per la tutela e la garanzia del prodotto è attualmente in fase di costituzione il nuovo consorzio IL FOSSA, che aggregherà i due consorzi già esistenti dell’Emilia-Romagna (Consorzio per la Tutela del Formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone) e delle Marche (Talamello) allo scopo di intraprendere la strada del D. O. P.

All'AGRILEVANTE (Salone internazionale delle macchine ed attrezzature per l'agricoltura, l'orticoltura, il giardinaggio e la zootecnia) di Bari il Premio Qualità Buonitalia per la Puglia è stato consegnato il 10 settembre all’Agrilevante di Bari alla presenza del Presidente di Buonitalia S.p.A., Fabrizio Mottironi, dell’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Enzo Russo e del Capo Progetto “Premio Qualità Buonitalia”, Camillo Gardini.
La rosa dei candidati comprendeva 9 prodotti agroalimentari a tutela comunitaria (per la categoria DOP-IGP) e oltre 120 prodotti agroalimentari Tradizionali (per la categoria PAT). Tra questi prodotti l'Olio d’oliva extravergine “Terre di Bari” DOP e il Capocollo di Martina Franca sono le due produzioni tipiche pugliesi consacrate oggi nel firmamento agroalimentare italiano con la consegna del “Premio Qualità Buonitalia”. Meglio di ogni altro prodotto, identificano infatti la Regione Puglia in Italia e nel mondo, contribuendo al suo sviluppo economico, turistico e sociale, come emblema di un italian style di eccellenza e qualità. Lo ha riconosciuto un Comitato Scientifico Nazionale tenendo conto anche delle indicazioni di un Comitato Consultivo Regionale - composto da esperti, rappresentanti degli enti locali pugliesi, esponenti dei sindacati e di tutte le associazioni di categoria.
Promuovere le produzioni agroalimentari di qualità, dare visibilità ai produttori più dinamici, creare nuovi sbocchi di mercato al meglio dell’agricoltura italiana: è questo lo scopo del Premio Qualità Buonitalia, il riconoscimento assegnato alle eccellenze gastronomiche regionali. Questa la motivazione del Premio all’Olio d’Oliva extravergine “Terre di Bari” per la categoria DOP/IGP: un olio di grandissimo pregio e affidabilità qualitativa, prodotto in una provincia con una radicata vocazione all’olivocoltura; sua maestà l’Olio d’oliva nel corso dei secoli ha letteralmente ridisegnato questo territorio, scandito da uliveti, frantoi, borghi rurali e antiche masserie. La produzione negli ultimi anni è stata pressoché costante (nel 2004 circa 700.000 litri) e oggi il prezzo dell’ Olio d’Oliva “Terre di Bari” spunta circa un 15–20% in più di prezzo al consumo (6-7 €/l del DOP contro le 5,40 €/l dell’extravergine pugliese non marchiato).
Il Capocollo di Martina Franca (vincitore del Premio per la categoria PAT) trae il suo inconfondibile aroma dall’affumicatura con corteccia di fragno bruciata, una quercia presente in Italia solo in una piccola area della Puglia e i suini da cui è ricavato provengono tutti rigorosamente da allevamenti allo stato semibrado in 12mila ettari di macchia mediterranea. Sono queste alcune delle caratteristiche uniche e irripetibili che ne fanno uno dei prodotti agroalimentari maggiormente legati al territorio, in quanto espressione di una specifica realtà naturale, economica e culturale, e quindi in grado di promuoverlo a livello internazionale. Una potenzialità confermata anche dal forte trend di crescita della produzione, che, dalla fine degli anni ’80, si è più che triplicata arrivando ai 1.000 quintali l’anno. Il Capocollo di Martina Franca, infine, si sta attivando con l’Università di Bari per la stesura di un disciplinare di produzione ed è in corso la costituzione di un Consorzio di Tutela.


Ufficio stampa “Premio Qualità Buonitalia”

Nello Bologna – Andrea Pontiggia
c/o Locomia - Via San Damiano, 4 – 20122 Milano
Tel. 02.783807 – fax 02.76005788
e-mail: info@locomia.it - Mob 335.260241