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DA IDENTITà DI VINO, ON LINE 20.6.:
Trucioli, così parlò Lino Stoppani

Trucioli da invecchiamento: dopo l’intervento di Angelo Gaja pubblichiamo quello di Lino Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio (e proprietario di Peck):

«L’iniziativa dei trucioli può essere valutata in due modi. Se consideriamo l’abbattimento dei costi che potrebbe generare (una barrique costa un patrimonio, fino a mille euro, ed è utilizzata massimo per due annate) la valutazione non può che essere positiva.
Se invece prendiamo in esame il rischio di stravolgimento di un prodotto e l’aumento della confusione tra i consumatori che potrebbe generare, il giudizio è fortemente negativo.

Dunque non possiamo che lasciare spazio ai tecnici ricordando che i consumatori si aspettano una prodotto senza controindicazioni. In quanto ai ristoratori, è innegabile che le perplessità tra loro siano forti. Ciò detto, ritengo che non giudichino ‘scandalosa’ l’ipotesi di sperimentazione se l'obiettivo è quello di fare qualità a prezzi inferiori, con l’auspicio che possa crescere cultura e sensibilità verso il prodotto-vino, oggi assai modeste.

Desidero ricordare che gli intenditori di whisky hanno affinato le loro competenze con il tempo partendo proprio dal consumo di prodotti commerciali di qualità discutibile. Se il mercato avesse offerto soloMcCallan 1880 non credo che la cultura del whisky avrebbe raggiunto dimensioni tanto imponenti. Lo stesso vale per il vino. Per capirne davvero bisogna partire anche dal... Tavernello! E soprattutto è necessario rendere il mercato più accessibile se vogliamo allargarlo.

In conclusione: le innovazioni delle produzioni alimentari vanno sempre effettuate con cautela. La relazione territorio-cibo--tradizione, ovunque molto forte, raggiunge nel nostro Paese una valenza simbolica che non può essere trascurata. E l'innovazione, anche quando è salvaguardato il risultato in termini di qualità, rischia di intaccare proprio la sfera dei segni, dell’immaterialità.

Potrebbe venir meno, in definitiva, quell'appeal generato dal rispetto di tradizioni secolari nelle procedure di lavorazione. In ogni caso è importante rispettare almeno un paio di requisiti fondamentali:l'informazione e la sicurezza alimentare. Se sono garantiti entrambi ben venga la sperimentazione.
E resto dell'idea che le sperimentazioni aprono, nella migliore delle ipotesi, nuovi mercati senza chiudere quelli vecchi.
Lino Stoppani».


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