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"Etichetta trasparente e divieto uso trucioli anche per le Igt".
Città del Vino scrive al ministro De Castro per ribadire le sue posizioni

2 novembre 2006. Maggior rigore sull'etichettatura e tutela delle
Igt, i vini a Indicazione geografica tipica. E' quanto chiede
l'Associazione Nazionale Città del Vino, la rete dei 550 Comuni
Doc, dopo la firma del decreto con cui il ministro delle Poltiche
Agricole e Alimentari, Paolo De Castro, ha vietato l'impiego dei
trucioli di legno per le Doc e le Docg.
Città del Vino esprime apprezzamento per lo sforzo del ministro per
questo primo decreto sui chips, tuttavia ritiene che sarà
necessario per il futuro un maggior rigore sulle Igt e
sull'etichettatura dei vini per garantire maggiormente il
consumatore. Un'etichetta, in sintesi, che dica chiaramente se un
vino è stato trattato con i chips. L'Associazione ha scritto
stamattina una lettera a De Castro in cui ribadisce le sue
posizioni sull'impiego della nuova pratica enologica.
L'Associazione, come annunciato nei giorni scorsi, sta preparando
il ricorso alla Corte di Giustizia europea contro l'autorizzazione
di questa pratica.


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