IN PRIMO PIANO

Per la notte di Calici di Stelle una firma contro i trucioli nel vino
L’Associazione nazionale Città del Vino e Legambiente rilanciano la petizione popolare contro la decisione dell’Unione Europea che autorizza l’uso di questa pratica enologica per favorire l’invecchiamento artificiale del vino

28 luglio 2006. L’Associazione nazionale Città del Vino ribadisce il suo NO alla prevista autorizzazione da parte dell’Unione Europea ad usare i trucioli per velocizzare l’effetto invecchiamento del vino.
E lo farà in occasione di Calici di Stelle, la grande festa delle Città del Vino, che si celebra il 10 agosto, la notte di San Lorenzo, durante la quale, oltre a degustare i vini abbinati ai prodotti locali, oltre ad assistere a spettacoli ed eventi culturali e ad osservare le stelle in compagnia degli appassionati amanti del cielo dell’Unione Astrofili Italiani, chiederà alle migliaia di persone che affolleranno centri storici e piazze delle circa 200 Città del Vino coinvolte, di firmare la petizione lanciata dall’Associazione e da Legambiente, affinché l’Unione Europea riveda le norme sulle nuove pratiche enologiche e perché, nel caso in cui l’uso dei trucioli sia consentito, che questo debba essere obbligatoriamente dichiarato in etichetta, a garanzia dei consumatori e della loro facoltà di scelta.
Alla petizione, lanciata già da alcune settimane, hanno già aderito, tra gli altri, il Presidente del Senato Franco Marini, l’On. Ermete Realacci, l’enologo Giacomo Tachis, l’On. Manlio Collavini e anche moltissimi produttori. Una battaglia per ribadire il ruolo di una viticoltura che basa la propria identità sul rapporto tra prodotto e territorio e non su degli artifici che nulla hanno a che vedere con la vera cultura del vino.
La posizione dell’Associazione nazionale Città del Vino è stata ribadita anche in occasione dell’audizione tenutasi nella mattinata del 25 luglio, presso la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
Presenti il presidente Floriano Zambon, il direttore dell’Associazione Paolo Benvenuti e il sindaco di Montefalco Valentino Valentini, in qualità di membro del Consiglio Nazionale delle Città del Vino, è stata rilasciata all’attenzione dei Parlamentari della Commissione una memoria scritta, nella quale, in sintesi, si ribadisce che il sistema vino italiano non può essere messo in discussione da una pratica che rischia di danneggiarne l’immagine, mentre invece va difesa la qualità e l’identità del prodotto fortemente legata al territorio di origine. Tra l’altro, si chiede l’Associazione, se sarà consentito l’uso dei trucioli, in futuro cosa potrà succedere? Quali altre porte, oggi chiuse a difesa della qualità, potranno aprirsi?
L’Associazione Nazionale Città del Vino ha inoltre invitato i 550 Comuni associati a portare la questione del “vino ai trucioli di legno” all’ordine del giorno dei rispettivi consigli comunali, chiedendo l’approvazione di un ordine del giorno con cui si chiede alla Commissione Europea di rivedere la normativa e si chiede inoltre al Ministro per le Politiche Agricole, Paolo De Castro, di intervenire anche in sede europea per bloccare questa decisione.


[ Torna all'indice ]