LUOGHI

DB Autozug: Dalla Germania al Piemonte
Ad Alessandria giunge il primo treno con auto a seguito



Dopo il recente successo di "Top Wine" a Tortona (AL), il banco d'assaggio dei vini della provincia di Alessandria, ecco un'altra tappa importante per la provincia che si presenta con uno tra i più impegnativi eventi che oltre ad essere straordinario è un impegno nella realizzazione di un servizio con partenza da Amburgo: DB Autozug, "auto a seguito" è il primo treno speciale che dalla Germania giunge ad Alessandria portando nel nostro territorio il suo carico di oltre duecento turisti stranieri, tra cui danesi, olandesi e svedesi con a seguito oltre cinquanta auto e alcune moto, accompagnati da venti giornalisti, autorità e personalità. Per gli ospiti è stata ideata una forma di accoglienza che ha permesso in poco più di una giornata di scoprire una parte di quanto ha da proporre il territorio al turista. La mattinata è iniziata con una visita a Palazzo Monferrato alla mostra delle opere di Charles-Edouard Jeanneret meglio noto come... "Le Corbusier", uno dei più noti architetti del secolo scorso, ed è proseguita con la conferenza stampa che ha permesso di approfondire la conoscenza su questo progetto di cui la Regione Piemonte è in prima linea per la realizzazione del Terminal Autozug di Alessandria che in futuro conta di portare in Piemonte oltre 14.000 turisti tra marzo e ottobre, periodo di attività di questo servizio.
Ne è seguito un brunch al foyer del Teatro Comunale, messo a disposizione dal Comune.
Nel piatto e nel bicchiere una moltitudine di gustose proposte enogastronomiche territoriali: dal Salame Nobile del Giarolo alla Muletta del Monferrato Casalese, dal Filetto Baciato di Ponzone ai formaggi Mollana della Val Borbera, alla Robiola di Roccaverano e il raro e quasi introvabile Montebore. Dalla tipica Focaccia di Novi alla Farinata, alla zuppa di ceci della Merella, alla rapa rossa di Castellazzo Bormida e per i golosi gli amaretti di Voltaggio, i baci di Gallina, la polenta di Marengo, i krumiri di Casale, le pesche sciroppate di Volpedo, la torta di fragole profumate di Tortona e tante altre ghiottonerie. Calici di delizioso Gavi e Grignolino del Monferrato Casalese hanno "rallegrato gli animi... dissetando... lo spirito". Gli altri prodotti sono stati proposti via via nella giornata, durante i percorsi previsti nel Monferrato Acquese e Casalese. Ma che dire dell'insalata russa, vitello tonnato all'antica maniera, insalata di gallina, acciughe, torte salate, tortini d'ogni tipo e croccante pane fatto in casa, e...... E qui mi fermo confessando che un certo ricordo mi riaffiora alla mente e al palato: se continuassi sarei masochista...

La "carovana" di turisti e giornalisti stranieri, a cui si sono uniti personalità e giornalisti italiani, si divide in gruppi e ognuno toccherà una diversa zona e località. Io scelgo quello del territorio di Acqui. Inizia il tour delle colline percorrendo il crinale dove l'occhio spazia su immensi vigneti perfetti, geometrici, ordinati e la vista si perde sui contorni montani delle linee di confine con la Liguria, il Piemonte sino alla Lombardia e Valle d'Aosta. Anche il Sole ha voluto dare il meglio, con giochi di luci e ombre proiettate sui tetti dei casolari, sulle fronde degli alberi, sui verdi pendii delle colline frammentate dal grigio dei canneti che sorreggono i tralci di viti... allineati come tanti soldati. Cassine, con la stupenda chiesa di S. Francesco magnifico esempio di architettura, circondata da case del sec. XV e XVI, ha riportato alla mia mente la manifestazione medioevale che la vede per due giorni protagonista di un viaggio a ritroso nel tempo! Ad accoglierci un gruppo di maestranze e sindaci della zona che ci conducono a visitare la scenografica chiesa e in una sala con stupendi affreschi di cavalieri ci viene offerto un rinfresco: la mia fantasia galoppa come i destrieri di quei cavalieri dipinti, sulle orme del Cavalieri Templari i difensori del Santo Sepolcro, tra Crociate e la dolce immagine della Pulzella d'Orléans.

Acqui l'antica località termale romana ci accoglie con la sua piazza su cui sorge un'insolita edicola ottagonale (la "Bollente"), da cui sgorga l'acqua bollente, a 75 °C, con un getto continuo di circa 600 litri al minuto! Interessanti i ruderi dell'acquedotto romano, la parte antica della città, con stradine acciottolate, chiese e case medioevali. Interessante la visita alle Terme in cui le acque salso-bromo-iodico-solfuree, con proprietà radioattive sono usate nelle varie applicazioni: fanghi, bagni, inalazioni, per le forme reumatiche, artritiche, post-traumatiche e le acque sulfuree, per le vie respiratorie. Il mio viaggio finisce qui, tra i fumi dei fanghi delle terme e le acque che sprigionano un calore che leva il respiro ad una che soffre di claustrofobia come me, persino nel salire su un ascensore o viaggiare... in autostrada: ma vale la pena di "soffrire un po' " per terminare con un... viaggio negli inferi fumosi in cui i romani ritempravano il corpo... Peccato, mi perderò sicuramente qualche altro ricordo e qualche emozione da portare con me ma mi informo sul programma:
Il viaggio attraverso storia, folclore, paesaggio ed enogastronomia ritorna ad Alessandria dove ad attendere gli ospiti c'è il corteo della Lachera di Roccagrimalda che li conduce tra musiche popolari, schiocchi e danze propiziatorie al Museo del Cappello Borsalino per la visita alla Sala Campioni.
La Serata di Gala al "Alli Due Buoi Rossi" ha deliziato gli ospiti con le prelibatezze delle nostre terre: sarà una cena che rimarrà a lungo nei loro ricordi. A comporre una tavolozza di sapori regionali sono i grandi chef di noti ristorante: Massimo Martina "Il Fiorile" di Borghetto Borbera, Beppe Sardi "Il Grappolo" di Alessandria, Pina Fassi "Gener Neuv" di Asti, Patrizia Grossi "La Torre" di Casale Monferrato, Carlo Zarri "Hotel Villa San Carlo" di Cortemilia e naturalmente Domingo Schingaro del ristorante ospitante "Alli Due Buoi Rossi".
Nel corso della serata non è mancato uno scambio di doni tra Henrich Beckmann, direttore generale di DB Autozug e Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, che hanno siglato con un abbraccio simbolico l'invito a proseguire negli scambi tra le due nazioni.
Autozug, fornisce comode cabine e il trasporto dell'auto in appositi vagoni. "Auto a seguito" rappresenta per il turista una via di trasporto, economica e priva di impatti ambientali e inquinamenti, ma anche rilassante perché non sottopone chi viaggia alle tensioni e alle fatiche di lunghi percorsi e ad ore di guida. "Alloggiati" come a casa propria nel vagone letto potranno riposarsi o rimanere comodamente rilassati a vedere scorrere silenziosamente paesaggi mutevoli lasciando spazio alla fantasia che le visioni creeranno di volta in volta... o meglio... da paesaggio a paesaggio.... E allora benvenuti con Autozug nelle terre di Piemonte... (www.dbitalia.it)

di Alexander Màscàl
foto Matteo Saraggi