LUOGHI

Etna Doc, da Catania con furore
Al via campagna di promozione

La Provincia Regionale di Catania, in collaborazione con l’Unione italiana vini (Uiv), sta organizzando una serie di iniziative a favore dei produttori vitivinicoli del territorio. Iniziative che rientrano in un programma annuale che si svilupperà a cavallo fra il 2009 e il 2010 e si avvarrà di un’intensa attività di servizi di comunicazione e consulenza on line per il miglioramento della qualità in vitivinicoltura.
Il “Progetto qualità” è stato presentato alla Borsa internazionale del turismo di Milano dal presidente della Provincia Regionale di Catania Giuseppe Castiglione e dall’assessore provinciale all’Agricoltura Orazio Pellegrino. Questa opportunità proseguirà al Vinitaly di Verona dal 2 al 6 aprile prossimi con la degustazione di prodotti dei 70 produttori provinciali, sempre in collaborazione con l’Uiv, a fine maggio a Roma, nella prima settimana di settembre a Milo (Ct) con un briefing riepilogativo e a metà novembre a Caltagirone (Ct).
I servizi offerti spaziano dalla comunicazione mix e marketing ai prodotti editoriali, da un bollettino quindicinale di aggiornamento sulle tematiche strategiche del settore alla consulenza tecnica specializzata in vitivinicoltura ed enologia. Infine, con l’attivazione di un canale informativo costante tra le aziende, l’Uiv e la Provincia Regionale.

Etna Doc, uno dei più antichi d'Italia

Non tutti sanno che l’Etna - nonostante sia un mondo di ambienti e colori differenti per morfologia e tipologia con il vulcano e le sue colate laviche - produce il 20% dei vini siciliani. Il territorio è diviso tra l’Etna Doc istituita nel 1968, uno dei più antichi d’Italia con il Cerasuolo Docg di Vittoria, e i produttori del Calatino coltivato nella zona di Caltagirone, “regina dei monti” come viene chiamata e già roccaforte per bizantini, arabi, genovesi e normanni. I produttori sono una settantina dei quali circa 60 dell’Etna Doc, quattro del Calatino e quattro dei distillati (liquorifici). La produzione complessiva è di circa 20mila quintali, pari a 3 milioni di bottiglie.


Marino Fioramonti – Italia a Tavola Network