LUOGHI

CARINZIA, DOLCE SUD DELL’AUSTRIA, RICCA DI ACQUE E DI SORPRESE

Un press tour davvero interessante quello organizzato dall'Ente Regionale per il Turismo della Carinzia dall’11 al 14 settembre. Un gruppo di 12 giornalisti e comunicatori ha potuto conoscere le bellezze della regione a 360°, grazie anche all’assidua assistenza di diverse addette alle pubbliche relazione per la Regione e le realtà locali.
www.kaernten.at, www.millstaettersee.at, www.badkleinkirchheim.at
Uno dei motti della Carinzia è “Urlaub bei Freunden” (in vacanza presso amici), e in effetti ci si sente accolti come in casa di amici. L’atmosfera di alberghi, ristoranti e locande è ovunque cordiale ed accogliente. Gli arredi, con molto legno e tanti tessuti tipici contribuiscono a creare un ambiente caldo.
Un altro slogan per la Carinzia è “Wasserreich”, che significa sia “Regno delle Acque” che “Ricco di Acque”. 1200 laghi in una regione relativamente piccola sono davvero molti, e oltre 40 di questi sono balneabili, con acqua di qualità potabile costantemente monitorata. Una gradevole sorpresa è la temperatura dell’acqua di molti laghi, tiepida ancora in settembre. Inoltre, vi sono le terme a Bad Kleinkirchheim, già apprezzate in epoca romana, recentemente rinate a nuovo splendore, a far accorrere molti turisti in cerca di benessere.
L’attenzione all’acqua si nota ovunque, dai trattamenti nelle spa e nei reparti beauty degli alberghi, fino alla brocca di acqua trovata in camera: sul fondo una bella raccolta di pietre semipreziose per “vitalizzare” l’acqua, già di per sé di ottima qualità.

Il gruppo ASA presente all'educational

La cucina della Carinzia serba non poche gradevoli sorprese. Si avverte molto l’influenza delle tradizioni austro-ungariche, ma poi vi sono anche specialità assolutamente tipiche del posto, da assaggiare in ogni occasione. A cominciare dalle prime colazioni che noi chiameremmo brunch, per l’abbondanza e la varietà di cibi e bevande, se non fossero già serviti sin dal primo mattino. La “Jause” o merenda si fa un po’ a tutte le ore, a metà mattino o metà pomeriggio, e solitamente è sostanziosa, con prodotti della malga, polenta, funghi, dolci, Kaiserschmarr’n, Speck e altri salumi tipici. Non mancano, nei ristoranti, i chef creativi, di grande classe.

Il paesaggio è quanto più rilassante si possa immaginare: verde, dolce, ricco di corsi d’acqua. Le montagne (anche oltre 2000 metri) sono raggiungibili in pochissimo tempo; danno tuttavia un senso di delicata protezione più che suggestionare per la loro imponenza. In effetti, la Carinzia è una meta preferita di manager alla ricerca di calma per potersi rigenerare. Abbondano le opportunità di sport estivi ed invernali, ma ci si può anche semplicemente abbandonare al relax, immersi nella natura o facendosi coccolare in una beauty farm o nelle terme.

Sono molte le opportunità di conoscere realtà insolite, come per esempio la miniera di granati, dove si può scalpellare per estrarre qualche pietra da portare a casa, eventualmente dopo averla fatta levigare da un esperto, all’interno del museo “Granatium” a Radenthein. www.granatium.at. Oppure, durante i trattamenti wellness si incontrano prodotti a base di Speick (Valeriana celtica) o di Steinöl, un olio estratto da una particolare ardesia ricca di depositi fossili. O ancora si assiste, come è successo a noi, alla transumanza, seguita dalla tradizionale festa. E’ notevole il Museum für Volkskultur (Museo della Cultura Popolare) di Spittal, con la sua ampia raccolta di arredi, oggetti e attrezzi dei carinziani, nelle varie epoche; il modo in cui sono disposte le sale fa immergere il visitatore in epoche remote, senza sentirsi in un museo. www.museum-spittal.com

Gudrun Dalla Via