FATTI E PERSONE

Dieci anni di PREMIO VITTORINO COLOMBO: un evento storico
Il 22 ottobre nella Sala Consiliare della Residenza Municipale di Albiate/MI si è svolta la consegna del Premio Internazionale Vittorino Colombo.

La Fondazione Vittorino Colombo
Vittorino Colombo era un personaggio di spicco, nella politica italiana ed europea. Particolarmente apprezzata era la sua lungimiranza, con la quale aveva tra l’altro previsto che i Paesi dell’Europa Orientale avrebbero dato un importante contributo allo sviluppo della Comunità Europea. Nell’anno della sua morte, nel 1996, venne istituita una fondazione che porta il suo nome e che promuove attività culturali, socio-politiche e di ricerca, seminari, convegni, pubblicazioni.
Il Premio Internazionale Vittorino Colombo
La Fondazione, insieme al Comune di Albiate, città cara a Vittorino Colombo, ha istituito anche un premio internazionale annuale che viene assegnato ad eminenti personalità che hanno contribuito allo studio e alla diffusione di una politica mirata alla solidarietà e alla collaborazione fra i popoli. Finora il premio è stato conferito a tre cardinali (Agostino Casaroli, Roger Echegarayy e Angelo Sodano), a personaggi politici italiani ed esteri (Senatore a vita Emilio Colombo, Boutros Boutros-Ghali, già Segretario Generale O.N.U., Patricio Aylwin Azocar, già Presidente del Cile) e in particolare a tre capi di governo dell’Europa orientale: Jerzy Buzek, Primo Ministro polacco, Mikulàs Dzurinda, Primo Ministro slovacco, Vaclav Havel, già Presidente della Repubblica ceca).
Il premio del 2006 è stato conferito a Ivo Sanader, Primo Ministro della Repubblica di Croazia per aver sostenuto, specialmente nel suo mandato di Presidente del Consiglio, la modernizzazione di un Paese devastato dai conflitti della guerra, dalla disoccupazione e dalle divisioni etniche, Paese che ora brilla, fra tutti quelli dell’Est Europa, per solidità economica, crescita costante e duratura e per la pace sociale. Grazie all’opera del Presidente Sanader vi è oggi in Croazia una ferma volontà di aprirsi alle Organizzazioni Internazionali e l’obiettivo di una concordia fra i popoli e le nazioni, anche in mezzo alle ataviche divisioni esistenti tuttora nella penisola balcanica.

Ivo Sanader
Nato a Split nel 1953, ha condotto studi umanistici all’estero, in particolare un dottorato all’Università di Innsbruck/Austria. Cosmopolita e poliglotto, ha ricoperto importanti incarichi: come redattore, direttore editoriale e editore e dal 1992 nella vita politica.
Abbiamo chiesto a Sua Eccellenza quali sono i suoi programmi per i prossimi anni.
“Entrare nella Comunità Europea al più presto e a pieno titolo, come ponte e fattore stabilizzante verso l’Europa sudorientale.” I criteri dell’Aja e altri traguardi specifici sono stati raggiunti e stimolano la Croazia a candidarsi per l’adesione alla CE. Altro traguardo: entrare nella NATO: “Il Presidente Bush, pochi giorni fa, ha sottolineato che caldeggerà l’adesione della Croazia all’Alleanza nel 2008, in occasione dell’imminente NATO summit che si terrà a Riga”. L’aspirazione del premier croato verso le alleanze internazionali è sostenuta da risultati che espone con giusto orgoglio: Il PIL è attualmente di ottomila Euro pro capite, e Sanader prevede di arrivare entro due o tre anni a diecimila Euro. Il World Economic Forum nel 2005 ha dato alla Croazia un rating al 64° posto (su 150 nazioni valutate), e quest’anno il paese ha raggiunto il 51° posto. (L’Italia è al 43° posto);intanto, il deficit economico interno in tre anni è passato dal 6,03 % al 3 %. “Siamo fiduciosi che questi risultati miglioreranno ulteriormente, anche grazie agli investimenti stranieri che incoraggiamo. Le condizioni fiscali che offriamo agli investitori sono decisamente vantaggiose e dovrebbero consentire di migliorare ulteriormente il forte settore del turismo (attualmente dieci miliardi di Euro all’anno), per esempio con un upgrading delle strutture alberghiere. “

Gudrun Dalla Via