FATTI E PERSONE

TUTTOFOOD, la Fiera a tutto maiuscolo
Debutterà il 5 maggio 2007 nel nuovissimo polo fieristico di Milano-Rho un salone biennale dedicato all’alimentare che si mette in competizione con le più importanti manifestazioni
internazionali.

Presentato il il 7 marzo presso la sede della Regione a Milano, Tuttofood parte con le carte in regola per competere con i saloni che emergono sullo scenario europeo: Anuga di Colonia, Sial di Parigi e Alimentaria di Barcellona. Il progetto è ambizioso ma d’altronde i numeri ci sono. La sede, innanzitutto, presso il polo a Rho di Fieramilano che si estende per 200mila mq netti espositivi coperti più altri 60mila mq attrezzati all’aperto. Padiglioni modernissimi e autonomi con reception, sale convegno, aree per uffici e punti di ristorazione collegati dalla spettacolare Vela che si estende per 1300 metri.
Certo, c’è ancora molto da fare. Intorno alle costruzioni super tecnoligiche scavi e macerie non fanno una bella mostra e sono parecchie le opere da completare, ma si spera che nel giro di un anno i lavori siano conclusi e i padiglioni abbiano finalmente una degna cornice.
E’ questo l’obiettivo della Giunta di Milano che ha portato avanti con determinazione il progetto di una fiera italiana dell’alimentare a livello internazionale, resasi ormai più che necessaria per sopperire a una evidente carenza del settore.
E’ quanto ha affermato Viviana Beccalossi, Vice Presidente Regione Lombardia e Assessore all’Agricoltura di Milano, che ha tenuto a precisare che questa nuova manifestazione nasce con la sovvenzione di 500 milioni di euro da parte del Governo, ma è una sovvenzione che non è stata sottratta ad altri né Tuttofood vuole andare a sostituirsi ad altre storiche e tradizionali manifestazioni. Il calendario è stato studiato in modo che le fiere della stessa tipologia non si accavallino; nessuna concorrenza, quindi, a Cibus perché Tuttofood è programmata in anni alternarni a quelli della manifestazione di Parma per dare modo agli espositori italiani di restare in Italia. Né concorrenza alle altre manifestazioni dell’alimentare, troppo piccole e specializzate da poter essere danneggiate da Tuttofood.
Ed è quanto ha poi ribadito Piergiacomo Ferrari, Presidente della Fiera di Milano, che ha evidenziato come un settore così importante per la bilancia economica italiana, grazie al made in Italy che si è affermato in ogni campo e non solo nella moda, avesse bisogno di essere degnamente rappresentato a livello internazionale. Quindi quale sede migliore di Milano, capitale economica della Lombardia, la regione che è il più grande mercato di consumo ma anche di produzione e di agricoltura.
D’altra parte in Italia non esiste nessuno spazio abbastanza ampio da poter competere con le manifestazioni internazionali e dato che Milano fa già tendenza in ogni campo è del tutto coerente che si proponga anche per l’agroalimentare. Allo stesso tempo la Giunta sta lavorando per creare contemporaneamente nuove sinergie tra i vari settori perché chi arriva per Tuttofood abbia la possibilità di visitare per esempio il lago di Garda, qualche cantina e altre realtà produttive, una specie di pacchetto turistico che conta inoltre su agevolazioni da parte delle strutture alberghiere.
Appuntamento quindi al prossimo anno dal 5 all’8 maggio a Rho Fiera.

Enza Bettelli